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martedì 20 agosto 2013

Pensioni statali, esodati, Quota 96: la riforma delle pensioni è un vero caos

Pensioni statali, esodati, Quota 96: la riforma delle pensioni è un vero caos
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Le tematiche in ballo sono tante e molto problematiche, ma sembra che gli interventi saranno mirati e non radicali.
Continuiamo ad informare sulla riforma delle pensioni, anche se forse è il caso di dire "ipotesi di riforma delle pensioni", in quanto ad ora si possono solo fare report su quanto viene detto dai nostri politici e su cosa trapela dagli ambienti romani: vediamo allora gli ultimi aggiornamenti sulle pensioni quota 96 per la scuola e sugli esodati.
Intanto c'è da dire che domani 20 agosto sapremo se la tanto attesta riforma delle pensioni Quota 96 verrà inserita dal legislatore all'interno del Decreto D'Alia che riguarda il comparto dei lavoratori statali; sempre per domani si attendono novità per quel riguarda la mobilità dei lavoratori statali in esubero ed il prepensionamento.
Rimaniamo sul discorso pensioni Quota 96 per dire che il 23 agosto ci sarà un attesissimo Consiglio dei Ministri, che oltre occuparsi di altre questioni come il Piano Casa, tratterà anche delle modifiche alla Legge Fornero (ricordiamo che questi attesi interventi sulle pensioni devono passare per modifiche appunto di tale legge): secondo l'onorevole De Michelis, intervistato a Omnibus su La7, "andare in pensione anche in ottobre non precluderebbe la continuità dell'anno scolastico, come dimostra la consuetudine di nominare molti insegnanti dopo l'inizio delle lezioni": dunque qualcosa di importante è atteso su questo fronte.
Vi è un Decreto Scuola in preparazione, come dice il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza, il quale potrebbe contenere interventi sempre per i Quota 96: se già in generale c'è l'idea di intervenire su elementi come l'età per la pensione di vecchiaia, le stime sulla speranza di vita, la pensione anticipata, l'equità tra generazioni, a maggior ragione si ritiene che vi saranno modifiche nelle pensioni del comparto scuola in quanto le pensioni Quota 96 rientrano nel genere dei "definiti lavoratori impegnati in attività usuranti"; ricordiamo che nella scuola c'è stato il blocco degli scatti di anzianità, dunque in arrivo una fase critica per il rinnovo dei contratti collettivi.
Capitolo esodati sempre scottante: d'altra parte la Riforma Fornero ha contribuito a questo problema ed ogni intervento che sia definibile come riforma pensioni non può che tenerne conto; in ogni caso il ministro Giovannini, nonostante abbia affermato "a settembre contiamo di fare un ulteriore intervento per 20-30mila soggetti che, dopo i 135mila già salvaguardati in tre tranches dal ministro Fornero, dovrebbero grosso modo esaurire la platea", ha anche fatto intendere in una chat al Tg1 che l'impianto di base della Legge Fornero non verrà toccato: insomma, sempre più indizi confermano che la riforma delle pensioni può attendere e che gli interventi in progetto saranno solo settoriali e specifici.
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