Cgil, Cisl e Uil hanno scritto al presidente della Regione e agli assessori all’economia e alle attività produttive per chiedere una soluzione al problema dei 122 esodati della Resais. I lavoratori, andati in mobilità tra il 2008 e il 2012, alla fine degli ammortizzatori sociali non potranno andare in pensione a causa delle modifiche ai requisiti di anzianità fissati dalla riforma Fornero.
I sindacati chiedono il prolungamento dell’incentivo all’esodo e l’aumento del capitolo di spesa per la Resais. “La questione è di stretta competenza regionale – scrivono Elvira Morana, Giorgio Tessitore e Giuseppe Sardo – ed è la giunta che deve individuare una soluzione. Deve anche essere cura del governo – aggiungono – di riporre una giusta attenzione rispetto al tema dei futuri transiti in Resais”.
Un ulteriore questione sottoposta al governo da Cgil , Cisl e Uil è relativa ai pensionati Resais che non hanno avuto ancora liquidato il 40% del premio incentivante previsto dalla normativa in materia, situazione che potrebbe portare a un contenzioso con un danno per le casse della Regione. “Non comprendiamo – affermano – l’inadempienza contrattuale da parte dell’amministrazione Resais, posto che riteniamo che la Regione abbia stornato le risorse relative. Il governo intervenga per risolvere la questione”.
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