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martedì 27 gennaio 2015

I Comitati a Renzi: risolvete il dramma degli Esodati!!

Lettera aperta al Presidente Renzi
Risolvete il dramma degli Esodati!!

Al Signor Presidente del Consiglio 
dott. Matteo Renzi
e, per conoscenza
Al Ministro del Lavoro  
Giuliano Poletti 
Ai Presidenti e componenti le 
Commissioni Lavoro di Camera e Senato

Roma 27 Gennaio 2015

Prendiamo atto della sentenza della Consulta che boccia il referendum per l’abolizione della manovra finanziaria sul sistema previdenziale,  predisposta e attuata dal Governo Monti e dal Min. Fornero nel dicembre del 2011, con il consenso di quasi l'intero arco parlamentare.
Visto l’attuale contesto politico-sociale, e stanti le chiare norme costituzionali in merito, ben pochi “esodati” si erano illusi che si sarebbe arrivati al pronunciamento dei cittadini su una fra le più inique, ingiuste e deleterie norme di legge mai approvate dal Parlamento italiano, che non trova similitudini neanche in altri paesi comunitari.
Una manovra con evidenti e chiari profili di incostituzionalità, riconosciuti anche da alte figure istituzionali, sui quali non si è voluto apportare le necessarie e fattibili correzioni.

Una manovra che da una parte ha provocato un diffuso, grave disagio sociale, avendo costretto persone ultrasessantenni ai lavori forzati, bloccato il turn-over nel sistema produttivo italiano e dall’altro avendo causato l’emergenza sociale degli “esodati”.

Sono stati condannati decine di migliaia di cittadini, incluse le rispettive famiglie, alla privazione da qualsiasi reddito per diversi anni. Decine di migliaia di famiglie private del lavoro e della pensione loro procrastinata ad un futuro remoto da un intervento fortemente imposto dall'allora Governo il quale ha stracciato il patto che pure aveva responsabilmente sottoscritto con questi ex lavoratori e lavoratrici.

Un emergenza che si perpetua ormai da 3 anni ed alla quale gli ultimi 3 governi hanno risposto con provvedimenti-lotteria insufficienti a sanare interamente l'iniquità a suo tempo perpetrata.

Esclusi dalle 6 salvaguardie finora approvate, restano ALMENO 49.500 cittadini, come certificato dal Governo in base a dati documentali INPS, resi noti  in risposta alla interrogazione parlamentare dell’On.Gnecchi.

Chi afferma che il dramma degli “esodati” sia stato risolto e che gli “esodati” non esistano, mente sapendo di mentire.

Sulla reale consistenza della platea in questione sono ormai 3 anni che assistiamo ad un indecoroso balletto; nel giugno 2012 INPS li aveva quantificati e certificati in quasi 400.000 che, al netto dei 170.000 salvaguardati dalle 6 “lotterie” sarebbero ora ridotti ad oltre 200.000.  

Se questi numeri sono reali (e come non potrebbero esserlo se in tre anni non sono mai stati smentiti?), tutti costoro, comprese le loro famiglie, resterebbero tuttora a rischio indigenza per  numerosi  anni ancora, a causa della perdurante assenza di reddito. Tale situazione sarà inesorabilmente destinata a perdurare se il loro diritto alla pensione, la cui legittimità discende dal patto a suo tempo stabilito con lo Stato, non verrà ristabilito quanto prima.

La Rete dei Comitati degli Esodati ribadisce la sua ferma intenzione di continuare la mobilitazione dei propri aderenti affinché la corretta ed equa salvaguardia sia garantita a tutti coloro che siano in possesso dei seguenti 2 requisiti (escludendo quindi qualsiasi altro vincolo o lotteria):
  1. Non essere più occupati al 31.12.2011 per avvenuta risoluzione contrattuale a qualsiasi titolo, oppure avere entro quella data sottoscritto accordi collettivi o individuali che, come esito finale, prevedano il futuro licenziamento.
  2. Maturazione del diritto pensionistico con le previgenti norme entro il 31.12. 2018.
Nelle prossime settimane saremo di nuovo a presidiare le sedi governative ed istituzionali per ribadirlo per la dodicesima (12a) volta in questi 3 anni di sofferenza!! 
Chiediamo con fermezza e determinazione che Governo e Parlamento procedano sollecitamente ad approvare una 7a salvaguardia, che comprenda ALMENO i 49.500 esodati , attualmente non salvaguardati e certificati da Governo e INPS. Chiediamo un provvedimento d'urgenza, finanziato dai residui dei fondi già stanziati per le precedenti salvaguardie e che risultano ampiamente sufficienti allo scopo, senza alcuna necessità di reperire ulteriori risorse.
Infine, chiediamo con la massima fermezza che queste risorse confluiscano e vengano esclusivamente utilizzate, così come previsto dalla normativa in merito, nel “fondo esodati”, per la loro salvaguardia.
NESSUN “ESODATO” DEVE ESSERE CONDANNATO ALL’INDIGENZA !!!

Presidente Renzi, l'Italia è un Paese da ricostruire, sul quale gravano innumerevoli priorità e, non ultima tra queste, vi è l'urgente necessità di una soluzione per TUTTI gli "esodati non salvaguardati". Se non verrà sanato il “vulnus”del mancato riconoscimento del diritto di questi cittadini italiani ad andare in pensione con le regole previgenti la “riforma”, l'Italia darà conferma di non essere più un Paese democratico e civile, in totale spregio alla sua fondamentale Carta Costituzionale e, in particolare, all'art. 3.
Chiariamo subito che non ci interessano le numerose e confuse ipotesi di soluzione che stanno emergendo da più parti nelle ultime settimane,  che a nostro avviso riguardano la necessaria, prevenzione del formarsi di nuovi “esodati”: i cosiddetti “esodandi”.
Per gli “esodati” lo Stato DEVE ripristinare il patto sottoscritto con loro.
Le chiediamo con fermezza di assumersi, come è in Suo potere e come deve, la responsabilità di sanare, nella forma e nel diritto, la gravissima e violenta ingiustizia compiuta nei confronti degli “esodati” 
 Confidando in un sollecito e positivo riscontro alla nostra legittima richiesta le rinnoviamo la richiesta di incontro più volte inviatale ed alla quale non ha mai risposto.
La salutiamo cordialmente.  
Per la Rete dei Comitati di Esodati, Mobilitati, Contributori Volontari, Esonerati, Fondi di Settore e Licenziati senza tutele 
Flore Francesco Tel.:  0784 203888 - 3389976878 - comitatiesodatinrete@gmail.com


Leggi anche: Contatto News; Pensioni Oggi; Mediterranews

10 commenti:

  1. "una fra le più inique, ingiuste e deleterie norme di legge mai approvate dal Parlamento italiano, che non trova similitudini neanche in altri paesi comunitari."
    Chi scrive, non ha minimamente in mente le leggi approvate in Grecia pochi anni fa.
    Probabilmente la Grecia non è un paese comunitario, lasciando perdere Cipro!

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    1. Neanche in Grecia esiste il caso c.d."esodati"
      ma solo riduzione dell'importo pensionistico.

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    2. Va bene essere preoccupati, arrabbiati ecc.
      Ma non facciamo paragoni impropri e nient'affatto assimilabili. non ne traiamo nessun vantaggio e richiamo di usolarci nel nostro dolore, mentre abbiamo bisogno del sostegno di tutta l'opinione pubblica, ma soprattutto dobbiamo essere attivissimi con la lotta, la cosa in cui siamo deficitari. Siamo troppo pochi quando c'è da essere visibili!

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    3. Anonimo31 gennaio 2015 14:10

      "Neanche in Grecia esiste il caso c.d."esodati
      ma solo riduzione dell'importo pensionistico."
      ESISTE ANCHE IL LICENZIAMENTO DEI DIPENDENTI PUBBLICI E RIDUZIONE SIGNIFICATIVA DEL LORO STIPENDIO.

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    4. Per chi continua a essere ignorarante
      si ricorda che i veri c.d."esodati non sono
      lavoratori licenziati ma tutti usciti con
      accordi sottoscritti nelle regole delle
      leggi previste dalla costituzione italiana
      che in questo caso non sono state
      rispettate ma scandalosamente tradite

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  2. Al Signor "pelo nell'uovo" (anonimo delle 17:19)
    Faccio anch'io le pulci alle Sue parole per dire che dovrebbe farci capire dove trova le "similitudini" nei Paesi che ha citato.
    Ovviamente non mi interessa metterLa in difficoltà, ma solo farLe capire che per saper ascoltare basta prestare attenzione e cercar di capire il senso di ciò che uno dice, badando di più allo stato d'animo di chi ha un problema e non alla perfetta esposizione dei suoi sentimenti.
    Come vede, nessuno è impeccabile.
    E adesso psicanalizzi anche me.

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    1. Il Signor "pelo nell'uovo" non ha meglio da fare che infierire sulla disperazione degli ESODATI.
      Lo definirei semplicemente un SADICO. Possibile che non si renda conto che il mitico prof. Monti ha risolto la crisi lasciando senza reddito chi già viveva con poco. Senza nulla togliere alla solita CASTA di depravati!!!

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  3. CHI HA FIRMATO FRETTOLOSAMENTE LA LEGGE SCRITTA dalla Prof. Elsa FORNERO, SENZA POI PORRE RIMEDIO ALLE DRAMMATICHE INGIUSTIZIE, SAPPIA CHE LE SUE MANI GRONDANO DI SANGUE INNOCENTE.
    PER NON DIMENTICARE? MA SE CONTINUATE A PERPETUARE I VOSTRI PRIVILEGI SULLA PELLE DEL POPOLO!!!

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  4. PDL 857 DAMIANO
    UNICA SOLUZIONE
    STRUTTURALE DEFINITIVA
    PER TUTTI GLI "ESODATI"
    NON SALVAGUARDATI.





    PDL 857 DAMIANO
    UNICA SOLUZIONE
    STRUTTURALE DEFINITIVA
    PER TUTTI GLI /ESODATI"



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  5. Ho paura che avremo una ragionevole probabilità che la legga solo consegnandogliela a mano, eventualmente a Poletti - che spesso partecipa ad eventi locali

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