Un coro di voci si leva a favore della riforma pensioni Fornero in vista della decisione dei giudici della Consulta che mercoledì 14 gennaio dovranno decidere sull'ammissibilità del referendum abrogativo proposto dalla Lega Nord. 

Riforma pensioni, Treu e Cazzola: ragionevoli motivi di inammissibilità del referendum anti Fornero

"Credo che la Corte Costituzionale sarà coerente con la propria giurisprudenza consolidata e rispettosa di quanto disposto dall'articolo 75 della Costituzione, il quale non ammette il referendum per le leggi tributarie e di bilancio". Lo ha dichiarato Giuliano Cazzola, economista ed esperto di previdenza, in attesa "La riforma Fornero - ha ricordato Cazzola all'Ansa - non era contenuta in una legge specifica, ma faceva parte integrante del decreto Salva-Italia e quindi - ha aggiunto - di una complessa operazione di finanza pubblica di natura fiscale. La riforma del 2011 - ha sottolineato l'economista - sta bene così".
Anche secondo il commissario straordinario dell'Inps, Tiziano Treu, ci sono "ragionevoli motivi" per poter considerare "inammissibile" il referendum anti riforma pensioni Fornero proposto dalla Lega Nord di Matteo Salvini. Il giuslavorista ancora alla guida dell'Inps in attesa dell'insediamento ufficiale del nuovo presidente Tito Boeri ha spiegato che la riforma pensioni è materia che "inerisce alla finanza pubblica" sulla quale non sarebbero quindi ammissibili referendum. Inoltre, secondo l'ex ministro del Lavoro che ha sollecitato al Governo Renzi nuove forme di flessibilità in uscita per la pensione anticipata, gli effetti della legge Fornero sono stati già ammorbiditi con diversi interventi normativi, tra i quali l'eliminazione delle penalità sulla pensione anticipata e i tetti sulle pensioni d'oro introdotte nelle legge di Stabilità 2015, oltre che le sei "salvaguardie", seppur momentanee e non definitive, dei lavoratori esodati. 

Riforma pensioni, Fornero: non credo Corte dica sì al referendum

"Sono serena e faccio fatica a pensare che la Corte Costituzionale possa avallare una pessima politica", ha dichiarato l'ex ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Elsa Fornero mentre cresce l'attesa per la decisione della Consulta sul sì o no al referendum. "Penso - ha aggiunto l'economista esperta di sistemi previdenziali - che aver fatto balenare l'idea nelle persone che esista una strada in discesa sia irresponsabile. "E' facile dire - ha aggiunto - eliminiamo una riforma considerata sgradevole. E' molto più difficile - ha sottolineato la Fornero - dire come. Fino al 2020 - ha spiegato l'ex ministro all'Ansa - si prevede di risparmiare 80 miliardi. Se la legge viene abrogata bisogna dire con che cosa si sostituisce". 

Referendum pensioni, la Lega replica ai 'corvi'

Non si fanno attendere le repliche degli esponenti della Lega Nord. "Alcuni 'corvi' - ha detto Roberto Calderoli, vice presidente del Senato - si alzano già in volo da sinistra, gracchiando all'indirizzo della Corte Costituzionale che mercoledì si dovrà esprimere in merito al nostro referendum sulla legge Fornero. Tiziano Treu dice che ci sono 'ragionevoli motivi' per dichiararlo inammissibile, ma io - ha sottolineato il parlamentare leghista - dico che ci sono oltre 500.000 motivi per ritenere inammissibile l'ipotetico furto di democrazia che lui si augura". "Elsa Fornero abbia la decenza di tacere", ha affermato in una nota il capogruppo della Lega Nord a Montecitorio Massimiliano Fedriga.
(Leggi)