Malan: Il problema dei lavoratori esodati non rimarra' senza risposta
Sen. Lucio Malan - PDL |
Fornero ha dato uno stop all’ampliamento della platea dei cosiddetti lavoratori esodati che potranno fruire delle vecchie norme di pensionamento assicurando che il tema sara’ trattato in un altro provvedimento e con altri strumenti. I diversi gruppi parlamentari sarebbero inoltre orientati a presentare un ordine del giorno proprio sulla questione delle pensioni dei lavoratori esodati. "Abbiamo fatto un buon lavoro - ha sottolineato Malan - pur non cambiamdo radicalmente il testo della Camera, abbiamo approvato delle modifiche che credo vengano incontro a molte esigenze specifiche".
(Leggi)
Onorevole Malan, sono un lavoratore esodato da Unicredit Banca , cessato dal servizio il 31/12/2008 ho avuto accesso al fondo di solidarieta' di categoria in base al D.M. 158/2000 L' 1/01/2009 .
RispondiEliminaLa banca ha incentivato l'esodo con poco piu' di 7.000,00 € ( pensi neanche 5 mensilita' ) .
In base ai calcoli fatti dall'istituto a cui ho dato l'autorizzazione a richiedere per mio conto il modello ecocert all'INPS , staro' nel fondo di solidarieta' dall' 1/01/2009 al 31/12/2012 .
Dall' 1/01/2013 avrei maturato il requisito per la pensione con 60 anni di eta' e 37 anni di contributi , come da documentazione dell'accordo con la banca in mio possesso ed inoltre comunicatomi anche dall'INPS con lettera del 26/03/2009.
In questa lettera , l'INPS di Milano Missori tra l'altro mi dice anche di presentare domanda di pensione in tempo utile e prima dell/1/01/2013 , che l'assegno di sostegno al reddito e' stato calcolato con il sistema retributivo sulla base di numero 1966 contributi settimanali .
A questo punto mi chiedo , come faccio a vivere dal 1° Gennaio 2013 quando in base a queste nuove leggi sulle pensioni rischio di rimanere senza assegno di sostegno e senza pensione ?
Quale sara' il mio destino ?
Quando potro' andare in pensione ?
Non e' giusto lasciare senza reddito e senza pensione migliaia di persone che come me hanno fatto degli accordi parecchi anni prima , senza infrangere alcuna norma o legge .
Sul fatto che si debbano fare delle riforme in questo paese , sono io il primo a dirlo , ma cominciare sempre dai piu' deboli e indifesi e' facile.
E poi , ci vuole anche un po di umanita' , non si possono cambiare le regole del gioco in corsa , lasciando migliaia di famiglie in una situazione di assoluta poverta' . Così e' semplicemente macelleria sociale .
Ho mia moglie a carico , mia figlia di 35 anni disoccupata con una bambina di due anni .
A 60 anni dove lo trovo un'altro lavoro ?
Come faccio a far fronte a tutto questo senza pensione ?
Al primo Gennaio 2013 se non mi danno la pensione come da accordi , dopo una vita di onesto lavoro , forse non mi rimane che farla finita.
Non cerco compassione e non voglio neanche impietosire nessuno , voglio solo che lo stato tuteli i cittadini e che rispetti gli accordi che questi hanno sottoscritto parecchi anni prima senza infrangere le leggi del momento.
Voglio che i sindacati ai quali sono stato iscritto per tutta la mia vita lavorativa , facciano seriamente gli interessi dei cittadini e non pensino a qualche poltrona , magari politica , come tanti esempi che abbiamo sotto gli occhi .
In uno stato civile queste cose non dovrebbero nemmeno essere messe in discussione .
La riforma delle pensioni e' stata fatta in pochissimi giorni ed e' quasi passata sotto silenzio . Ci vuole piu' cuore e incisivita' nel difendere i diritti dei cittadini ai quali con certi provvedimenti gli si stravolge la vita.
Le auguro una buona giornata,
Ferdy .