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sabato 11 febbraio 2012

Prof. Monti: di questo si tratta!

Gentile prof. MONTI... sono un ingegnere ex dirigente di Poste Italiane.Recentemente, davanti ad una platea di giornalisti Italiani e stranieri, Lei aveva dato assicurazione di aiutare tutti secondo un "principio di equità"! La maggior parte di noi (Esodati Postali) infatti ha risolto (forzatamente) il rapporto di lavoro il 31 Dicembre 2011. Io, in particolare, avevo 22 mesi di contributi da pagare a partire dal 1° gennaio 2012 per i quali ho prodotto domanda per la prosecuzione volontaria dei contributi all'INPS. Come noto, al momento dell'accordo siglato con la nostra Azienda, secondo la normativa vigente, era previsto il raggiungimento dei 40 anni di contributi come requisito per accedere alla pensione+1 anno di finestra mobile.
Ora, con la sua iniziativa "salva Italia", perlomeno io dovrò pagare di tasca mia 2 anni ed 8 mesi in più di contributi che sommati a circa 2 anni di stipendio non percepito, causerà un danno a mio totale carico di oltre 200.000 euro. La superficialità con cui viene trattato l'argomento che ci riguarda tutti, ci sconvolge...tra i requisiti necessari per usufruire della vecchia normativa, l’interpretazione più attuale della norma che ci interessa è che l'uscita deve essere avvenuta entro il 6 dicembre 2011 quando tutti noi abbiamo risolto il rapporto il 31 Dicembre 2011. Si parla di 24 mesi per l'uscita includendo anche 1 anno di finestra mobile e che quindi ci vede tutti esclusi dal beneficio della vecchia normativa.
Quando Lei dice che non si può salvare l'Italia con il "cuore" devo dire che in linea di massima posso essere d’accordo ma, in questo modo, è palese un’accanimento nei nostri confronti che non è giustificato. Gentile prof. Monti, ma si rende conto della sperequazione assurda che si sta applicando? Noi saremo chiamati a salvare l’Italia” con un incremento in termini economici assolutamente sproporzionato in confronto al resto del popolo italiano. Scusi il mio sfogo...ma è bene che Lei sappia che se non viene modificata la normativa, io sarò costretto ad indebitarmi (ipotecando sicuramente la casa) per affrontare questa spesa imprevista. Spero ancora di averLa sensibilizzata sufficientemente sul tema riportato per un Suo personale intervento risolutivo per una seria modifica al Senato con l'aiuto di tutti quei parlamentari che ci hanno
sostenuto fin'ora.
Grazie per l’attenzione
Distinti saluti
Gianfranco Impoco

3 commenti:

  1. Ciao Gianfranco,il tuo intervento mi trova daccordo sia nei contenuti che nel modo di esposizione al Presidente del Consiglio che,a mio avviso potrebbe intervenire direttamente per risolvere la questione.Da ultimo voglio aggiungere che se il problema è reperire le risorse economiche per la copertura degli esodati e di tutti i lavoratori che hanno subito un danno ingiusto dalla riforma delle pensioni,ricorderei come L'INPS salvò il fondo pensioni dei dirigenti di azienda,ebbene un innalzamento della tassazione sulle alte pensioni dei dirigenti potrebbe essere una delle possibili soluzioni.

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  2. Vai Gianfranco!, sei tutti noi...
    Alfio

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    Risposte
    1. Sono pienamente d'accordo.
      Inoltre, vorrei aggiungere:
      come hanno annullato tutti gli accordi fatti per il pensionamento, perché non fanno un decreto che annulla anche gli accordi fatti e preveda il rientro al lavoro

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