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sabato 17 marzo 2012

Sentirsi...

Buongiorno,
lo sa la "professoressa Fornero " quanto costa allo Stato Italiano e quindi a tutti noi, in termini umani sociali ed economici, un posto letto per un anziano in una struttura dedicata?
Credo di no.
Ad Ottobre 2009 ho richiesto un congedo straordinario L.104 per poter accudire un genitore disabile di 92 anni, onde evitare di ricoverarlo in una struttura.
In questo modo ho potuto da allora accudire mia madre, ma ho anche rinunciato ad un ottimo posto di lavoro in un' importante Azienda, dato che questa al termine dei due anni di congedo mi ha praticamente imposto un esodo forzoso, in quanto non ritenevano più valido un dipendente con 30 anni di esperienza nel settore ma con un vuoto lavorativo di 2 anni e quindi dal 31/01/2012 sono disoccupato.
Prima della manovra "Salva l'italia" avrei potuto accedere alla pensione in Maggio 2013, avendo raggiunto i 40 anni di contribuzione in Aprile 2012.
Ora mi si sposta tutto a fine 2014 ed in più con una penalizzazione in termini economici, in quanto, per la deroga, pare non sia riconosciuta la contribuzione figurativa della legge 104.
Dato che la disoccupazione con la mobilità mi coprono solo per 12 mesi e poi non avrò ne contributi ne reddito, dovrei internare mia madre in un ricovero e cercarmi un lavoro... ammesso di trovare un filantropo che assuma un lavoratore di 58 anni, da tre anni fuori dal mercato del lavoro.
Se fossi un delinquente e volessi trovare una soluzione "tecnica" al mio problema, magari in linea con le azioni di questo esecutivo potrei intraprendere la carriera di malvivente, coadiuvato anche da mia moglie che ha 53 anni, disoccupata anche lei.
Ma io non sono un disonesto!
Ho iniziato a lavorare a 16 anni senza interruzioni ed ho sempre pagato tasse e contributi.
Il grado di civiltà di un paese non si misura solo sul PIL o sullo SPREAD, ma principalmente da come vengono trattati i suoi cittadini... e certamente non come sudditi, specialmente i più deboli.
Sono un cittadino e quindi un elettore, siamo in tanti in condizioni più o meno simili, lo si può riscontrare facilmente parlando con le persone o navigando in Internet, ma non sperate in un suicidio collettivo, anche se di disperati...
Imprenditori e lavoratori che fanno questa scelta non si contano più.
Alessandro G
Un Italiano che in questo momento vorrebbe non esserlo.

2 commenti:

  1. Caro Alessandro,grazie di aver portato la tua esperienza con la legge 104.Anch'io ne usufruivo per mia madre, ma solo nei 3 giorni mensili. All'azienda anche questo dava fastidio, anche se cercavo di creare meno disagio possibile.Adesso se le cose non si risolveranno, se cioe' qualcuno non si rendera' conto di aver commesso una grave ingiustizia, nei confronti dei lavoratori, dovro' a mia volta , lasciare a casa la badante di mia madre e occuparmi di lei a tempo pieno. Per cui al mio disagio aggiugero' quello di un'altra famiglia, perche' ci sara' un disoccupato in piu'.Paola

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  2. coraggio Alessandro non scoraggiamoci uniti forse c'é la faremo a sensibilizzare la Fornero - anchio vorrei non sentirmi italiana in questo momento e per lo più in quanto donna maltrattata e umiliata da un'altra donna mi sarei aspettata da lei maggior sensibilità! Che sfortuna essere italiana
    Teresa esodata 53

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