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domenica 9 giugno 2013

"In pensione a 62 anni. Spazio ai figli"

"In pensione a 62 anni. Spazio ai figli"
Intervista a Cesare Damiano di Olivia Posani - QN
di Cesare Damiano,  pubblicato il 8 giugno 2013
ROMA ALLENTARE le maglie della riforma Fornero sulle pensioni per dare risposte ai giovani in cerca di un lavoro e risolvere il problema degli esodati. Cesare Damiano, ex ministro del Welfare e presidente della commissione lavoro della Camera, è il primo firmatario di una proposta di legge che potrebbe fornire quelle «prospettive» reclamate dal presidente dei giovani di onfindustria, Morelli, per evitare la «rivolta sociale».
E` un rischio concreto?
«Non c`è dubbio che la corda sia troppo tesa. Finora hanno funzionato i vecchi ammortizzatori, la Cig in deroga e il welfare familiare. C`è una generazione di pensionati, anche a 1.200 euro al mese, che mantiene se stessa, il figlio in cassa integrazione e il nipote che ha perso il lavoro precario. Ora questa risorsa si sta esaurendo. Occorre intervenire subito».
Come?
«Finora abbiamo parlato dell`emergenza, cioè di domattina. Il rifinanziamento della Cig in deroga è un primo segnale, ma bisogna parlare di dopodomani. Serve intervenire sugli ammortizzatori sociali, sulle pensioni e sugli esodati, che sono senza reddito e si aggiungono ai disoccupati. Dobbiamo essere capaci di ridare sviluppo. L`occupazione non si crea con le regole o con le tutele».
Il governo sta per presentare un piano occupazione basato su decontribuzione e allentamento dei vincoli per i contratti a termine. E` d`accordo?
«E` giusto presentare un primo pacchetto a vantaggio dell`occupazione giovanile. La misura delle misure è comunque ridurre il costo del lavoro, come ha detto anche Sacconi. Annunciarlo è importante ed è importante la staffetta generazionale. Io però preferisco un`altra formula».
Quale?
«Bisogna permettere ai lavoratori con 35 anni di contributi di andare in pensione a 62 anni. Nel contempo si dovrebbe consentire loro di optare per mantenere metà lavoro ottenendo metà pensione.
In cambio si può assumere un giovane a tempo pieno con un contratto di apprendistato. Il passaggio dal full time al part time a cui sta pensando il governo comporta invece una diminuzione di reddito, visto che il lavoratore avrebbe solo metà stipendio. Con la nostra proposta si supererebbe lo scalone della Fornero, si risolverebbe il problema degli esodati e della retribuzione del lavoratore anziano.
Inoltre ci sarebbe l`assunzione di giovani».
Sembra l`uovo di Colombo....
«La proposta sulla flessibilità sarà discussa alla Camera dal 17 giugno».
(Leggi)

3 commenti:

  1. Mi sono rotta l'anima di ascoltare sempre proposte nuove ogni giorno...... ma insomma .... la vogliamo finire di fantasticare sulla nostra pelle????? Intanto chi ha sottoscritto patto di uscita alle DTL ( poste) prima della maledetta legge FORNERO, deve...PER DIRITTO ACQUISITO.......percepire la pensione , gia' calendarizzata al momento della sottoscrizione , garantita dallo STATO......, senza "SE" e senza "MA" .....Lo spettacolo che i politici danno ai cittadini non piace....fanno finta di discutere, di dibattere, ma poi, siamo li, non hanno voglia di fare riforme......VOGLIONO TIRARE A CAMPARE.......FAR PASSARE TEMPO per PRENDERE TEMPO, portare
    Risolvere solo i loro " GRANDI " problemi di sistemazione personale......... legge elettorale, presidenzialismo, stabilita' di partito...segreteria..........CHI COMANDA NON LO SAPPIAMO.......CHI SUBISCE, " SI" ........ o vi svegliate e guardate in faccia la realta'.....o ci SVEGLIEREMO NOI..... perche' senza lavoro, senza stipendio e senza PENSIONE ( diritto acquisito) non si puo' sopravvivere...figuriamoci.... VIVERE......( ex postale)

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  2. RISOLVETE PRIMA IL PROBLEMA ESODATI POSTALI SENZA FISSARE ALTRI PALETTI.... NOI ABBIAMO CONCLUSO IL NOSTRO CICLO DI LAVORO NEL DICEMBRE 2011 COME LA LEGGE DEL MOMENTO PREVEDEVA E QUINDI RISPETTANDO I REQUISITI RICHIESTI..... TUTTO CIO' CHE E' STATO INTRODOTTO DOPO, CON LA LEGGE FORNERO, " NON CE PUO' FREGAR DE MENO" ........ E' ANTICOSTITUZIONALE....E' ANTIDEMOCRATICO.......NON DATE CATTIVI ESEMPI..........UN BUON PADRE DI FAMIGLIA RISPETTA LE REGOLE E POI.... LE FA RISPETTARE AI FIGLI.......SONO MOLTO DELUSA DI TUTTA LA CLASSE POLITICA...... SI PARLA BENE, MA SI RAZZOLA MALE......... BASTAAAAAAAA...SI STA VERAMENTE TIRANDO TROPPO LA CORDA.........ANDATE A LEGGERE I PATTI SOTTOSCRITTI COME RISOLUZIONE CONSENSUALE DEL RAPPORTO DI LAVORO TRA NOI E LA SOCIETA' POSTE ITALIANE SPA. ( la prima volta), E TRA NOI E IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI ( la seconda volta) nel 2011, prima della legge FORNERO, se c'e' qualcosa di illegale vogliamo essere informati in modo da chiedere risarcimenti......... ( mi firmo come voi indelicatamente ci chiamate ESODATI POSTALI)

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  3. Sono proposte del cavolo.
    "Bisogna consentire al lavoratore con 35 anni di andare in pensione a 62"........E' una cazzata grande come una casa. E a chi non è più un lavoratore perché ha perso il posto a 59/60 magari con 38/39 di contributi, cosa gli consenti? di scegliere tra la canna del gas (se ha pagato la bolletta,ovviamente) e darsi fuoco (se ha i soldi per la benzina). La priorità è salvaguardare chi non ha perso il lavoro alle soglie della pensione. Penalizzate finchè volete ma dateci quello che ci spetta.

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