Esodati: mozione M5S, deroghe a legge Fornero per Pmi
14 Giugno 2013 - 16:44
(ASCA) - Roma, 14 giu - Il Movimento 5
Stelle ha presentato una mozione al Senato (primi firmatari Maria Mussini, Sara
Paglini, Sergio Puglia e Nunzia Catalfo) sul problema dei lavoratori esodati
delle piccole e medie imprese, in primo luogo quelle colpite dalla crisi. Il
documento chiede al Governo di riconoscere tra le deroghe alla riforma Fornero
anche i lavoratori che prima dell'entrata in vigore della nuova legge avevano
siglato accordi di esodo firmati in sede non governativa. ''E' una proposta che
va a favore dei lavoratori in primo luogo delle Pmi e per le imprese sotto i 250
dipendenti per cui gli accordi sindacali vanno sottoscritti in sede locale
(Comune, Provincia, Regione), mentre la riforma Fornero considera validi
solamente gli accordi presi in sede governativa'' si spiega. ''Tale differenza
rispetto agli altri lavoratori costituisce una discriminazione inaccettabile, in
contrasto con l'articolo 3 della Costituzione'' si sottolinea nella mozione, che
impegna il governo ''ad adottare urgentemente le opportune iniziative normative
volte ad includere tra i soggetti interessati dalle deroghe citate anche i
lavoratori il cui rapporto di lavoro si sia risolto o debba risolversi in
ragione di accordi sottoscritti in sede non governativa entro il 31 dicembre
2011 dalle organizzazioni sindacali con la partecipazione degli enti locali, che
a tale data siano stati o possano essere collocati in cassa integrazione
guadagni straordinaria, in cassa integrazione guadagni in deroga, in mobilita',
anche in deroga, o licenziati''. Inoltre si chiede l'impegno ''a salvaguardare i
lavoratori che con i versamenti volontari avrebbero maturato i requisiti per
l'accesso al trattamento pensionistico secondo la previgente normativa''.
com-njb
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