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lunedì 9 dicembre 2013

Per viceministro Fassina, possibili nuovi interventi su esodati

Esodati: novità settimana. Fassina pronto a modiche in Legge Stabilità Governo Letta
Possibili nuovi interventi esodati: le proposte del viceministro Fassina
La Legge di stabilità è ancora in discussione alla Camera e se per la richiesta degli interventi sulle pensioni tutto tace ancora, si intravede, forse, qualche possibilità per gli esodati. Nella legge di stabilità “Si potrebbe intervenire in materia di indicizzazione delle pensioni, migliorando il testo, e per allargare la platea degli esodati da salvaguardare a partire dal 2014” ha infatti detto il viceministro dell'Economia, Stefano Fassina, secondo quanto si legge nel resoconto della seduta della commissione Bilancio della Camera che sta esaminando il ddl stabilità.Fassina “ritiene il testo apprezzabile, ma indubbiamente migliorabile in alcuni punti, su cui si sofferma. In primo luogo, andrebbe prevista una norma di carattere strutturale che destini in modo automatico determinate risorse, rivenienti per esempio dalla revisione della spesa e dalla lotta all'evasione fiscale, alla riduzione del cuneo fiscale; per evitare che si ripeta la scarsa riuscita di misure analoghe a ciò indirizzate negli anni precedenti, bisognerebbe prevedere che tali risorse abbiano carattere anche una tantum e non necessariamente carattere permanente”.
E' intervenuto sulla questione anche il ministro del Lavoro, Enrico Giovanni, che ha detto: “Ci aspettiamo sul tema degli esodati un rapporto trimestrale sul sito dell'Inps per sapere quanti soggetti sono stati trattati, quante persone hanno ricevuto la lettera e quante pensioni sono state liquidate”.
Infine, dopo la conferma dell’esclusione delle salvaguardie per coloro che avessero maturato i requisiti in stato di mobilità o in Cassa integrazione, il nuovo chiarimento pubblicato dall’Inps nel proprio sito ufficiale, tramite il messaggio 19202, spiega come “tale esclusione opera soltanto nei confronti dei lavoratori che conseguono il diritto al pensionamento con i nuovi requisiti senza l’applicazione delle penalizzazioni previste per coloro che accedono alla pensione anticipata”.
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