PENSIONI/ Milleproroghe al Senato. 
Boccia (Pd): le nostre “pretese” per esodati, precoci e usurati mercoledì 8 febbraio 2012
PENSIONI, MILLEPROROGHE AL SENATO. IL PUNTO SULLE MODIFICHE POSSIBILI PER ESODATI, PRECOCI E USURATI CON FRANCESCO BOCCIA (PD) Minuziosi particolari sulle pensioni, tutt’altro che insignificanti, attendono di essere ulteriormente emendati; poche limature, il depennamento di alcune parole, l’aggiunta di altre, e per migliaia di lavoratori la vita cambia completamene. Il decreto Milleproroghe è all’esame del Senato, e i nodi irrisolti son sempre gli stessi: precoci, esodati e lavori usuranti. A tali questioni resta avvinghiato il problema di sempre: la copertura. «Siamo tutti al lavoro per rattoppare quelle evidenti disparità prodotte dalla riforma della pensioni che pur abbiamo sostenuto», spiega, raggiunto da ilSussidiario.net l’onorevole Francesco Boccia, tra i responsabili economici del Pd. «Non è possibile - continua - far pagare quella riforma (che riteniamo necessaria e utile) a chi ha perso il lavoro o a chi ha avuto la sfortuna di aver iniziato a lavorare a 16 anni e di essere nato nel ’52».
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| Francesco Boccia - PD Coordinatore delle Commissioni Economiche | 
Ma il punto cruciale è, per l’appunto, trovare i soldi necessari. «Su questo fronte  c’è l’impegno del governo, per cancellare tali evidenti iniquità, mentre al Senato si stanno valutando i margini di manovra».  A complicare le cose, questioni di natura tecnica. «Già alla Camera ci sono state difficoltà evidenti legate alla natura stessa del decreto. Si tratta, è bene ricordarlo, di un “Milleproroghe” e, molte delle norme in discussione, non sono proroghe. Ci saranno al Senato, quindi, gli stessi problemi di compatibilità emersi alla Camera». Detto ciò, il senatore spiega su quali punti, posto che sarà trovata la copertura, sarà necessario intervenire. «È evidente che gli  esodati vadano accompagnati alla pensione, specialmente se rientrano in quegli anni in cui è maggiore l’impatto della riforma». Gran parte di essi, tuttavia,  sono già stati messi in sicurezza. «Non tutti - replica Boccia -. Non lo sono, ad esempio, quelli che non hanno ancora risolto il rapporto di lavoro entro il 31 dicembre 2012 o gli esodati di quelle aziende che non hanno all’interno organizzazioni sindacali e che, quindi, non hanno garanzie». Costoro hanno siglato degli accordi individuali che non risultano, tuttavia, da elementi certi e oggettivi quali «le comunicazioni obbligatorie - recita il decreto - agli ispettorati del lavoro o ad altri soggetti equipollenti, indicati nel medesimo decreto ministeriale». Spiega, infatti, Boccia: «Non ci sono solo i lavoratori delle grandi imprese, ma anche esodati in deroga di imprese piccole o medio-piccole che sfuggono al monitoraggio delle organizzazioni sindacali o del ministero del Welfare. Occorre dare a questi un diritto certo e automatico».
Diverso il caso dei lavori usuranti. Alcuni, come - su queste pagine - il senatore Carmelo Morra, sostengono che difficilmente sarà possibile mettere mano al problema durante il dibattito sul Milleproroghe. Sarà necessario discuterne con più calma, dedicando a essi un capitolo a parte una volta approvato il decreto. «Credo che sia così. Sono convinto che una soluzione vada trovata nell’immediato futuro. Stilando, anzitutto, una lista definitiva su chi rientra in tale categoria».
Altro tema che sarà affrontato dopo la riforma delle pensioni, sarà la modifica o il superamento dell’Articolo 18. Sul quale l’Idv ha proposto una mozione affinché non venga toccato. «L’Italia dei Valori - dice Boccia - non ha mai fatto mozioni costruttive, ma sempre per impedire qualcosa. In questo momento, le organizzazioni sindacali stanno lavorando nel segno dell’unità e nel tentativo di un percorso che conduca a una riforma complessiva del mercato del lavoro che includa anche nuovi ammortizzatori sociali». In quest’ottica, secondo Boccia, «non si può escludere che l’articolo 18, dopo 42 anni, possa essere modificato attraverso accordi sindacali e la garanzia di indennizzi adeguati». 
(Leggi l'articolo di Paolo Nessi)
 
. . . perchè non trovare la copertura finanziaria su giochi giochini e scommesse ? ho sentito nei vari telegiornali che garantiscono un gettito enorme allo Stato . . e se si aumentasse di soli € 0,50 a giocata ? io penso che se non l'intera copertura finanziaria, ma almeno una buona parte si troverebbe . . . e così diamo pace a chi ha lavorato onestamente per anni e si vede dare dalo Stato un benservito inenarrabile . . .
RispondiEliminacarissimi senatori e deputati chi vi scrive e' un esodato poste nato nel lontano 1952 che ha accettato l'esodo non perche' sono un nullafacente ma per motivi di salute , io purtroppo ho sempre lavorato fin da quando ero bambino ma al sud non si pensava ai contributi
RispondiEliminaaltrimenti sarei gia' in pensione ,comunque ho i miei 36 anni di contributi e quest'anno avrei maturato il diritto alla pensione , ma solo perche' ho lasciato il lavoro il 31/12/2011
rischio di rimanere fuori, io ed altri come me che sono monoreddito non sappiamo veramente come tirare avanti , saremo anche disposti a rientrare al nostro posto di lavoro ma le poste non ne' vogliono sapere , quando ho firmato con l'azienda a settembre non potevo mai immagginare questo terremoto , in quanto se si analizzano tutte le riforme previdenziali anche quella Dini che ha stravolto la previdenza, non ha mai toccato i pensionandi che gli mancavano pochi mesi a maturare il diritto...pertanto cari onorevoli vi prego a nome mio e di tanti altri mettetevi una mano sulla coscienza perche' non vi rendete conto che molta gente restera' veramente al lastrico e quando una persona non riesce a fare la spesa puo' combinare qualsiasi cosa...
Sul sito del Senato, all'interno della 5^ commissione,sono elencati tutti gli emendamenti al Milleproroghe che saranno discussi il 13 e 14 febbraio.
EliminaCi sono numerosi emendamenti all'articolo 6 che ci riguarda, sicuramente si dovrà arrivare ad un unico emendamento.
In quasi tutti si chiede la modifica della dicitura che riguarda la frase dell'uscita "entro il 31/12/2011".
Se avete voglia di leggere andate, però c'è di tutto, penso che si debba aspettare il 14 febbraio per vedere cosa partorirà il Senato.
Per ora solo molte proposte e chiacchiere.
Martedì alle ore 20 ci sarà Monti che risponderà alle domande dei giornalisti di SkyTG24
RispondiEliminaUn grazie agli onorevoli che stanno cercando di salvare tutti gli esodati.Il mio e' un caso diverso e non sono il solo. esodato poste italiane con maturazione diritto 40 anni di lavoro il 31/03/2011, pero' mai maturati perche' inps o meglio ex ipost nonostante domanda presentata per i versamenti volontari a gennaio 2011 per 3 mesi , non mi hanno mai mandato l'importo da versare, nonostante parecchi solleciti. Ormai mancano due mesi alla pensione , pero' mancanosempre questi tre mesi non versati, sicuramente non per colpa mia, ma dell'ex ipost, ho tanto di ricevuta di presentazione, cosa succede adesso? Grazie.
RispondiEliminapossiibile che a questo governo non interessa niente sono passati piu' di due mesi e a tutt'oggi la situazione non e' cambiata un granche', non e' servita nemmeno la scesa in campo dei tre liders sindacali a smuoverli.. a questo punto mi chiedo ma questa e'democrazia o dittatura..e' inutile andare a votare tanto e' solo una formalita'poi a rovinare le nostre vite ci penseranno gente che non e' stata votata dai cittadini...certamente gli eroi che sono caduti in combattimento per conguistare la liberta' e la democrazia si stanno rivoltando nelle tombe i riicchi hanno ricoonquistato il loro potere ... se tutto va bene siamo rovinati.....SVEGLIAMOCI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaa Roma ieri c'era una manifestazione di ex esodati con i sindacati di categoria- perche' non ce n'e' traccia sul blog??? C'era anche la CISL
RispondiEliminasul sito di "IL SOLE 24 ORE" (Norme e Tributi) c'è un aticolo del 10-02-2012 di Marco Rogari assolutamente da leggere, titolato: "MANCA LA COPERTURA PER I RITOCCHI ALLE PENSIONI". Lunedì e poi Martedì saranno i giorni decisivi, quindi il nostro pressing a politici, sindacati, opinione pubblica deve intensificarsi anche suggerendo dove trovare i soldi!!!!
RispondiEliminaI SOLDI DEVONO ESSERE TROVATI PERCHE' NON E' POSSIBILE CHE UNA GRANDE FETTA DI LAVORATORI CHE HANNO SGOBBATO UNA VITA PER QUATTRO SOLDI DEBBANO FARE UNA FINE COSI'. A TUTTI VOI CHE STATE LI' A DECIDERE LE SORTI DI TANTE FAMIGLI DICO: "METTETEVI LE MANI IN TASCA!!" SE ALTRA SOLUZIONE NON C'E'.