Siamo almeno 5.000 dipendenti postali colpiti, vittime del decreto Monti-Fornero del 6-12-2011. Siamo PERSONE in carne ed ossa, cittadini italiani, lavoratori che si sentono TRATTATI COME SCORIE. Adesso abbiamo uno strumento in più per far sentire la nostra voce. Usiamolo con intelligenza.
Rimane sempre da scioglere il nodo del 31 dicembre 2011 e dei 24 mesi.
RispondiEliminaMi chiedo se gli onorevoli Malan e Maercatali abbiano idea di quale sia la problematica.
Se lavoreranno come hanno fatto i loro colleghi allora siamo propri fritti!!!!!!!!!!!
cara esodata 52,
Eliminascrivi ai due Senatori come ho già fatto io:
mercatali_v@posta.senato.it
malan_l@posta.senato.it
dicendogli di stare più attenti dei colleghi della camera.
ciao
ho scritto ai due Senatori e non sarebbe male se facessero la stessa cosa anche gli altri.
EliminaDiamo voce anche in questo.
Grazie
sono anch'io un postale esodato nato nello sfotunato anno 1952
RispondiEliminamaturavo il diritto alla pensione ad agosto 2012 36anni contributi e 60 anni eta' ma grazie ai tecnici mi hanno buttato in mezzo alla strada senza pensione senza stipendio e senza la possibilita' di trovare un altro lavoro ,le poste dopo aver combinato questo casino ed approfittando della nostra buona fede sono diventati sordomuti , il governo deve intervenire deve risolvere questo problema altrimenti avra' sulla coscienza tante famiglie...
Scusa, ma se compi 60 anni nel 2012 e hai 36 anni di contributi, nel 2013 riceverai normalmente la pensione. Ciò, ovviamente, se il Senato non stravolge ulteriormente le cose. Ti saluto. Antonio
EliminaVisto il testo passato alla Camera non sarei così sicuro.
EliminaSe ha lavorato fino al 31 dicembre l'incertezza rimane.
Colleghi esodati "sfortunati", al di là della domanda di "chi si salverà o meno" (io ritengo che dovranno essere salvati tutti!!!!), per le mie conoscenze in materia, vi preciso che il precedente sistema pensionistico prevedeva, per gli uomini, l'uscita per "anzianità" con 40 anni di contributi versati, e per le donne, l'uscita per "vecchiaia" a 60 anni con un minimo di 20 anni di contributi versati. Perciò, non bisogna confondere i 2 diversi requisiti utili al trattamento pensionistico ante Fornero, riconducibili agli uomini e alle donne: gli uomini uscita per "anzianità" con 40 di contributi (ma con requisito minimo di 61 anni d'età) o per "vecchiaia" a 65 anni d'età; le donne uscita per vecchiaia a 60 anni d'età (ma con un minimo di 20 anni di contributi versati). Ciò posto, invito tutti coloro che ne sanno di più ad arricchire (per quanto la cosa possa ormai ritenersi utile) queste mie conoscenze. Gianni lo sfigato.
EliminaScusate, io compio 60 anni ottobre 2012, ho 37 anni di contributi, compresa la finestra ( 1 anno e due mesi ) arrivo a dicembre 2013....rientrerei se non stravolgono le cose.
RispondiEliminaMa comunque bisogna che rientriamo tutti...speriamo adesso im Malan e Mercatali.
Alla fine di tutto questo però rimane ancora Poste che dovrà intervenire .
egoser52
Mi pare che l'On. Malan sia colui insieme ad altri Onorevoli che hanno maturato 5 anni e che dato lo spostamento da 50 anni a 60 anni per gli onorevoli, non percepisce il vitalizio. E si sono fatti sentire al governo: chi piu' di loro puo aiutarci????......credo che le cose stanno cosi' spero di aver capito bene alla radio rai3fvg raffaele c.
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