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sabato 17 novembre 2012

Esodati: approdo pensionistico per altri 10.000

Venerdì, 16 Novembre 2012
Esodati: approdo pensionistico per altri 10.000
Esodati: approdo pensionistico per altri 10.000Con le modifiche apportate in sede di Commissione Bilancio della Camera alla manovra di stabilità sale a 130.000 il numero di lavoratori cosiddetti esodati beneficiari di norme di salvaguardia che consentono loro di approdare alla pensione. Le deroghe alla applicazione delle nuove regole previdenziale riguardano oltre 10.000 lavoratori. “Con questo ulteriore allargamento dei salvaguardati- commenta l’on. Pier Paolo Baretta, relatore alla Commissione- si è fatto un ulteriore passo in avanti per risolvere il problema. Le somme disposte per sostenere gli oneri della salvaguardia arrivano ora sulla soglia dei 10 miliardi di euro”. Gli oneri di questa ultima estensioni sono quantificati infatti in 554 milioni di euro distribuiti dal 2013 al 2020. La loro copertura ha trovato il parere positivo della Ragioneria dello Stato.
I lavoratori derogati dall’applicazione dei nuovi requisiti pensionistici e che potranno, quindi, continuare ad accedere al pensionamento con i requisiti previgenti appartengono a quattro diverse condizioni.
Nella prima troviamo i lavoratori cessati dal rapporto di lavoro entro il 30 settembre 2012 e collocati in mobilità ordinaria o in deroga a seguito di accordi siglati in sede governativa o non governativa entro il 31/12/2011 e che perfezionano i requisiti utili al trattamento pensionistico entro il periodo di godimento dell’indennità stessa o comunque entro il 31/12/2014.
A seguire i lavoratori autorizzati alla contribuzione volontaria entro i 4/12/2011, che maturano la decorrenza della pensione entro il 6/12/2014, con almeno un contributo accreditabile entro il 6/12/2011, anche se successivamente abbiano svolto attività di lavoro non a tempo indeterminato per un reddito annuo lordo complessivo non superiore a 7.500 euro.
La terza fascia salvaguardata è quella dei lavoratori che hanno risolto il rapporto di lavoro entro il 30/06/2012, in conseguenza ad accordi individuali o collettivi di incentivo all’esodo stipulati entro il 31/12/2011, anche se successivamente al 30/06/2012 hanno svolto attività di lavoro non a tempo indeterminato ma con un reddito annuo lordo complessivo non superiore a 7.500 euro, a condizione che maturino la decorrenza della pensione entro il 6/12/2014.
Infine la sponda pensione è stata garantita anche ai lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria entro il 4/12/2011 e collocati in mobilità entro la stessa data, che potranno effettuare il versamento volontario successivamente al termine della mobilità, a condizione che maturino la decorrenza della pensione entro il 6/12/2014.
Nello specifico si stima che la platea dei salvaguardati con il requisito della mobilità ordinaria siano 1.800, con quella in deroga 760, altri 5.130 sarebbero coloro che hanno cessato il rapporto di lavoro entro il 30 giugno mentre i “prosecutori volontari” dovrebbero essere 2.440.
Ora il testo emendato passa alla discussione e votazione di Camera e Senato.
Il testo della norma modificata e la relazione tecnica dell’emendamento sono disponibili su TUTTO SUGLI ESODATI
(Leggi)
 

7 commenti:

  1. non capisco perchè per alcune categorie i requisiti devono perfezionarsi entro il 31 12 2014 e per altr entro il 6 12 2014. Ma i relatori di questo emendamento si sono accorti di questa disuguaglianza senza senso????

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  2. e quelli dopo il 01/01/2015 cosa fanno, vanno alla caritas?

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    1. Sapevamo che la battaglia sarebbe stata lunga e che in questa legislatura non era possibile la soluzione per tutti.
      Per questo darò il voto a chi si è adoperato e ancora dichiara di voler perseguira la soluzione per tutti in coerenza con le battaglie parlamentari ed il dialogo cn i comitati degli esodati.
      L'alternativa è restare in questa situazione e questo proprio non mi va. Se la soluzione è stata trovata per altri, la troveranno anche per noi.
      Abbiamo 2 anni e i salvaguardati non devono titatsi indietro, visto che sanno in quali situazioni ci si trova senza certezze.

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  3. A piccoli passi ok, ma con la volontà vera di arrivare ad una soluzione. Quando si leggono certe notizie sui vitalizi o altre sulla stessa falsariga, allora mi domando se e quando potrà mai arrivare una soluzione vera e definitiva. Non si puo' da un lato fare l'elemosina e vendersi i miracoli, e dall'altra consentire sprechi e altre cose....Questo non mi quadra, e credo che non quadri a tanti italiani...Se se vuole davvero arrivare al dunque, come in tutte le cose della vita, la cosa che funziona è una sola: l'esempio. Io, ormai sono senza parole...e sinceramente non credo piu' a nessuno. E' di due giorni fa ,un emendamento che ripristina certi vitalizi/pensioni che il Governo aveva tolto....Come si chiama questo modo di agire? Io poi dovrei credere?....A chi?.....

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    1. Credere che si trovi la soluzione non è un atto di fede, ma un percorso ragionato.
      Se si vuole guardare le negatività, come quelle che hai evidenziato tu (ma l'eleco tuo e mio è più lungo)certo che non si vedono vie d'uscita.
      Ma le cose bisogna guardarle tutte, perché solo con una panoramica realistica si può cercare il varco per il nostro obiettivo.
      Io vedo che la piccola corrente che ha veramente a cuore la nostra situazione (Damiano Gnecchi Codurelli e Baretta) per tappe successive è riuscita a farsi largo dandoci ascolto e mettendo del loro per convincere un Parlamento a votare (solo in parte) alcune soluzioni. Si sa che sono tappe anche perché gli italiani hanno votato una maggioranza che porta i numeri verso altre forze politiche che non si adoperano per queste bazzecole, ma per le intercettazioni telefoniche e i processi di Berlusconi.
      Se questa truppa ha scelto Bersani significa che in caso di vittoria e della coalizione con Bersani Presidante del Consiglio, avremo una cambiale da poter riscuotere.
      Diversamente no.
      Hai visto "esodati per Bersani"?
      http://esodatiperbersani.blogspot.it/
      Ci sono le sue dichiarazioni in questi mesi.
      Non ne trovo di altrettante e tanto nette in altri partiti.

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    2. Ho una grande simpatia per Bersani, anche perchè siamo quasi conterranei...Però a Lui, che è l'apice, dobbiamo chiedere di raccordare, coalizzare, le forze....Non è normale che i politici che hai citato Tu, a cui aggiungerei la Sen. Bastico per quanto riguarda l'aspetto SCUOLA, siano tra i pochi che veramente hanno a cuore la ns tematica. Bersani DEVE, ANCHE CAZZIARE,ALL'OCCORENZA LA SUA TRUPPA E FARLA ANDARE NEL PERCORSO GIUSTO.....QUESTO è ANCHE IL COMPITO DI UN LEADER.

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