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giovedì 22 novembre 2012

Esodati: in Veneto se ne contano già mille

Esodati, in Veneto se ne contano già mille. La Cisl regionale monitora le domande per accedere al primo contingente di salvaguardati
VENEZIA Si muove lentamente il traghetto della salvaguardia che dovrebbe portare oltre 130.000 esodati sulla sponda della pensione. Il ministero del Lavoro, sottolinea la Cisl Veneto, ha pubblicato nei giorni scorsi un primo monitoraggio delle istanze pervenute dal 24 luglio al 31 ottobre scorso alle Direzioni territoriali del lavoro. Si tratta delle domande relative al primo contingente di 65mila salvaguardati, indicati nel decreto ministeriale del 1° giugno 2012 alle lettere e), f) , g) ed h). Sono in totale 10.895, di cui 1.007 in Veneto, gli esodati che si sono rivolti alle Direzioni territoriali del lavoro per ottenere quella certificazione che permetterà loro di presentare la domanda di salvaguardia all’Inps. Il monitoraggio del ministero presenta dati dettagliati per tipologia di salvaguardia e territorio di provenienza della domanda. Dai lavoratori pubblici cosiddetti “esonerati” (lettera e) le istanze pervenute sono in totale 1.528 di cui 211 del Veneto, dai lavoratori genitori di disabili sono arrivate 123 domande di cui 11 dal Veneto. Sono invece ben 6.908 (506 dal Veneto) quelle presentate da lavoratori che hanno cessato il rapporto di lavoro con accordi individuali e 2.336 (279 dalla nostra regione) con accordi collettivi. Delle sette province venete quella da cui arriva la maggior quantità di domande è Verona con 260 istanze, seguita da Venezia (212) e Treviso (130). In coda Vicenza con 80 domande e Rovigo con 59. Nel complesso le domande (i termini di presentazione sono però ancora aperti) pervenute alla fine di ottobre sono superiori ai contingenti previsti dal ministero del Lavoro che aveva assegnato a queste tipologie 7.990 salvaguardie, duemila in meno. In particolare oltre le previsioni sono andate le domande dei lavoratori che hanno cessato il rapporto di lavoro con accordi individuali o collettivi. Va però precisato che le tabelle del monitoraggio indicano le domande presentate senza specificare se sono state accolte e quindi utili alla presentazione di domanda di pensione. Per gli esodati appartenenti alle altre tipologie di salvaguardia previste dalla legge (lavoratori in mobilità, con prosecuzione volontaria del pagamento dei contributi, tutelati da fondi di solidarietà) le procedure per accedere ai benefici di legge sono diverse e non vi sono informazioni disponibili sulle domande presentate.
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