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giovedì 14 novembre 2013

Anche il problema esodati nelle motivazioni dello sciopero

Venerdì lo sciopero nazionale dei sindacati
La deputata Maestri spera che venga modificata la legge di stabilità; Sel chiede un piano straordinario per il lavoro
PARMA – Venerdì si svolgerà lo sciopero nazionale indietto da Cgil, Cisl e Uil. La parlamentare del Pd di Parma Patrizia Maestri, ex segretaria della Camera del Lavoro di Parma, parteciperà alla giornata di mobilitazione. “La priorità è il lavoro e l’aiuto a chi oggi ha di meno e ha già pagato di più;  tenendo presente che i vincoli del bilancio pubblico non consentiranno di accontentare tutti e di accogliere tutte le proposte, occorre che la Legge di Stabilità venga modificata in senso più equo e redistributivo. Il 2014 potrebbe, finalmente, essere l’anno della ripresa economica: occorre intercettarla e sostenerla investendo ogni risorsa disponibile a sostegno del mondo della produzione e del lavoro, a partire dal contrasto alla disoccupazione e dal sostegno ai redditi con un taglio deciso al cuneo fiscale. Ma occorre anche avere a cuore la giustizia sociale e la solidarietà a partire dal rifinanziamento della Cassa Integrazione, dal ripristino dell’indicizzazione all’inflazione delle pensioni medio-basse e dalla soluzione del problema esodati” .
A sostegno delle ragioni dei sindacati interviene anche il coordinamento regionale di Sel, che critica la manovra per il 2014 del governo. “È una legge iniqua perché non si tassano le ricchezze, né si aumenta la pressione fiscale su rendite e transazioni finanziarie mentre la riduzione sulle buste paga è risibile (stimata in 14 euro mensile), mentre si prevede il taglio delle detrazioni per spese mediche e mutui casa. È una legge di stabilità da respingere perché incapace di scuotere l’economia in crisi, non porta aiuto alla parte del paese più sofferente, non crea posti di lavoro e impoverisce la società”. Sel chiede al governo alcune misure, tra cui “lo stanziamento di 11 miliardi in 3 anni per il lavoro, capace di generare 300.000 posti di lavoro nei settori della ristrutturazione e messa in sicurezza degli edifici pubblici, delle energie rinnovabili, del riassetto idrogeologico, della valorizzazione dei beni culturali e del patrimonio artistico”. Sel auspica anche un reddito di cittadinanza e finanziamenti adeguati per la Cig per gli esodati.
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