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mercoledì 27 novembre 2013

Damiano: daremo battaglia su pensioni

Legge di stabilità: daremo battaglia su pensioni
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Ancora una volta le pensioni sono prese di mira. Secondo l’Ocse, che per noi non è  sicuramente infallibile, la “riforma” Fornero avrebbe messo in ordine i conti previdenziali. Le nostre notizie, invece, dicevano che l’equilibrio del sistema era già garantito dalla riforme precedenti.  Lo stesso presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, nel suo bilancio annuale di un anno fa, aveva dichiarato che le riforme Damiano e Sacconi avevano allineato perfettamente l’età della pensione agli attuali standard europei, portandola a 61,3 anni anche per i lavoratori italiani. Quindi, pensiamo che le argomentazioni dell’Ocse nascondano un’altra verità: che con la “riforma” Fornero si sia operato un colossale trasferimento di risorse dalle pensioni al pagamento debito: oltre 300 miliardi di euro che verranno risparmiati tra il 2020 e il 2060. Un intervento che nell’immediato produce alcune conseguenze: portare l’età pensionabile a 67 anni, arrivando a tale soglia addirittura prima della Germania, vuol dire tenere fuori dai cancelli delle fabbriche i nostri figli e nipoti, aumentando la loro disoccupazione; allontanare di cinque/sei anni il momento previsto della pensione a persone che si sono licenziate in buona fede perche’ prossime al traguardo, vuol dire creare un’enorme platea di nuovi poveri che, a parole, si vorrebbero tutelare; creare con queste scelte una grande un’incertezza sul futuro delle persone, significa favorire la diminuzione dei consumi e l’attitudine e a risparmiare qualsiasi risorsa disponibile: tutto cio’ contribuisce a favorire le spinte recessive dell’economia. A questa deriva noi dobbiamo opporci correggendo, in primo luogo la “riforma” delle pensioni targata Fornero. Nella legge di Stabilità proseguiremo la nostra battaglia anche alla Camera per risolvere il problema dei cosiddetti esodati e per indicizzare in modo adeguato le attuali pensioni riproponendo la normativa che avevamo conquistato nella Finanziaria del 2012.
 

1 commento:

  1. CREDO CHE PER VINCERE UNA BATTAGLIA CI VOGLIONO NUMERI E CONDIZIONI. DA SOLI SI PUO' FARE POCO. CREDO SIA VERITIERO IL CONTENUTO DI CUI SOPRA,MA ALLORA E' NECESSARIO CHE DAMIANO E C FACCIANO UNA BELLA COALIZIONE E PORTINO AVANTI TUTTI INSIEME IL TEMA. LE CORSE IN SOLITARIA, SEPPUR RAGIONEVOLI NON PORTANO DA NESSUNA PARTE. ORA IL DDL STABILITA' ANDRA' ALLA CAMERA E QUI, VEDREMO VERAMENTE SE ESISTE LA VOLONTA' DI METTER MANO AL TEMA. SE ANCHE DALLA CAMERA NON USCIRA' NIENTE DI POSITIVO, SI ABBIA L'UMILTA' E IL BUON SENSO DI NON TOCCARE MAI PIU' L'ARGOMENTO. PRIMA DELLE PRIMARIE, E' MEGLIO AFFRONTARE IL PROBLEMA PENSIONI. LA CREDIBILITA' NASCE ANCHE DA QUI...

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