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domenica 6 luglio 2014

C’è la copertura economica per i 4 mila pensionandi di Q96

C’è la copertura economica per i 4 mila pensionandi di Q96C’è la copertura economica per i 4 mila pensionandi di Q96
Sabato, 05 Luglio 2014
"L'emendamento per i cosiddetti 'Q96' della scuola è pronto e ha le necessarie coperture. È molto positivo che il sottosegretario Cassano abbia accolto la nostra richiesta di inserirlo nel decreto di riforma della Pa": Parola di Francesco Boccia, presidente della commissione bilancio alla Camera.

Ma i diretti interessati sanno bene quante attese e false speranze hanno incontrato negli ultimi mesi, per cui tengono i piedi per terra in attesa che tutto sia definito.
Questa volta la soluzione sembra davvero a un passo. Dopo tanto silenzio è finalmente arrivato l'annuncio più atteso: ci sono le coperture per mandare in pensione dal primo settembre 2014 i quattromila lavoratori tra insegnanti e personale Ata, che avrebbero dovuto andare in pensione il primo settembre 2012, ma sono stati esclusi dalla riforma Fornero del 2011. Si è detto e scritto che si è trattato di un grave errore burocratico dato che non si è tenuto in considerazione come l'anno lavorativo - per i dipendenti della scuola - si conclude sempre e solo il 31 agosto di ogni anno. E' adesso compito del Parlamento risolvere questo errore nella speranza che la norma favorevole al provvedimento per i Q96 venga approvata prima della pausa estiva nonostante il fittissimo calendario dei lavori e delle scadenze parlamentari.
La salvaguardia ai Quota 96 verrebbe inserita nel testo di riforma della Pubblica amministrazione e secondo il calendario della Camera, lunedì 14 luglio l'ordine del giorno presenta proprio la Conversione del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90. Poi sarà la volta del Senato, con ogni probabilità prima della pausa estiva. Ma l'ultima parola spetterà al governo e alla sua maggioranza e si sa che il presidente Renzi dovrà dividersi tra Roma e Strasburgo.
Secondo il Movimento 5 Stelle però il calvario dei Q96 continuerà. I Pentastellati avevano chiesto di inserire la questione dei pensionandi della scuola nella proposta di legge sugli esodati, in discussione in Commissione Lavoro alla Camera. Invece il veicolo prescelto è stato quello del decreto sulla PA. Per non dire del ministro Poletti che ha parlato addirittura della prossima legge di Stabilità...
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4 commenti:

  1. MI AUGURO CON TUTTO CUORE, CHE QUESTO NON AVVENGA.
    SAREBBE L' ENNESIMA PRESA IN GIRO PER I DIPENDENTI PRIVATI

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    1. CONDIVIDO !!!! E PER TUTTI COLORO CHE UN LAVORO NON L'HANNO PIU' DA MOLTO TEMPO!!!

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    2. CON GLI STATALI SIAMO ALLE SOLITE: dal 1° gennaio 2011, debbono essere considerati come un qualsiasi dipendente, nel bene e nel male.
      Ora mi dilungo in alcuni esempi: io ho il diploma di geometra, e nel 1974
      ho iniziato a lavorare: se fossi entrato nel settore pubblico, dopo 15 anni,
      6 mesi e1 giorno sarei andato in pensione.
      La moglie di un mio amico, a quei tempi, essendosi diplomata segretaria di azienda, a 16 anni andò a lavorare alle poste italiane.
      A 32 anni, dopo 15 anni, 6 mesi e 1 giorno andò in pensione.
      Ora il caso più eclatante: mio padre, durante la 2° guerra mondiale, fece
      2 anni di prigionia in Austria. Finita la guerra, iniziò a fare l' insegnante elementare, e così fu per tutta la sua vita lavorativa.
      Penso fosse il 1980, arrivò il momento di andare in pensione, dopo 35 anni di lavoro. A quei tempi, gli insegnati, andavano in pensione col 100%
      dello stipendio, ma bene per Lui, perché in quel periodo uscì una legge,
      fatta ad OC per gli statali. La legge diceva questo: agli statali che avessero fatto la 2° guerra mondiale, venivano regalati 7 anni contributi!
      Mio Padre, era già in età pensionabile, ma questi 7 anni , gli permisero di andare in pensione con 42 anni di anzianità, e quindi con una pensione ben superiore al suo stipendio!
      Ma la storia non finisce qui; a quei tempi , nello stabilimento dove lavoravo, c' era anche lo zio di mia zia, che aveva la stessa età di mio padre, e che a sua volta, aveva fatto la campagna di Russia.
      Avuto la notizia, di questi 7 anni di abbuono per gli statali, si era "INCAZZATO" come una bestia, e io essendo giovane rincarando la dose, dicendogli che aveva sbagliato datore di lavoro.
      Spero di non avervi annoiato con queste divagazioni, ma comunque, pur a distanza di 34 anni, LA MUSICA E' SEMPRE QUELLA.

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    3. FINALMENTE IL GOVERNO HA DEFINITIVAMENTE CHIUSO LA QUESTIONE DEI QUOTA 96 DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE!
      A QUESTO PUNTO, SIAMO VERAMENTE ARRIVATI A PARIFICARE I DIPENDENTI STATALI A QUELLI PRIVATI.
      A QUESTO PUNTO MANCA SOLO LA CASSA INTEGRAZIONE E LA MOBILITA' ANCHE PER LORO.

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