Indirizzo mail

Puoi contattarci scrivendo a: cumpustela@gmail.com

venerdì 25 luglio 2014

Cgil: il governo individui una soluzione strutturale

Esodati, Cgil: il governo individui una soluzione strutturale
Scritto da 
"Dall'esecutivo ci aspettiamo risorse del 2014 per la cassa in deroga, ma anche i meccanismi per sbloccare gli esodati e gli investimenti che si annunciano sempre e non partono".
E' quanto ha avvertito il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, rivolgendosi al ministro del Lavoro Giuliano Poletti dal palco del presidio a piazza Montecitorio per gli ammortizzatori organizzato dai sindacati. Il leader della Cgil chiede che il governo individui una soluzione strutturale alla questione esodati abbandonando l'idea di interventi una tantum. Se qualcuno dice ancora che non ci sono i soldi noi qualche idea ce l'abbiamo: si taglino davvero le consulenze nelle pubbliche amministrazione", sottolinea. "La svolta non può arrivare tra mille giorni, è un tempo infinito. Il problema è che cosa si fa avendo il coraggio di rompere gli equilibri e di stare dalla parte del lavoro e non dalla parte di qualcun altro. Non è vero - aggiunge - che questo paese esce dalla crisi e che arrivano gli investimenti perché invece si fanno solo ristrutturazioni e delocalizzazioni. Il banco di prova vero per il paese è il lavoro".
 I sindacati hanno posto l'accento in particolare sugli ammortizzatori sociali: "il Governo deve trovare le risorse per finanziare gli ammortizzatori in deroga a partire dalla mobilità e dalla cassa integrazione, finanziare il 2013 e preparare i finanziamenti per il 2014, non restringere i criteri perché non possiamo immaginare chiusure di imprese e licenziamenti come prospettiva".
"Quando mancano i soldi e l'economia non è gestita, i problemi si scaricano solo sui lavoratori", ha spiegato il leader della Cisl, Raffaele Bonanni rinnovando la richiesta all'esecutivo di finanziamenti che coprano l'uso di cassa integrazione in deroga per tutto il 2014. "Abbiamo già costretto il governo a reperire 400 milioni ma serve ancora 1 miliardo per chiudere il 2013 e per finanziare interamente il 2014", spiega annunciando che in mancanza di risposte la mobilitazione dei sindacati andrà avanti. "Continueremo la nostra lotta perché loro potranno avere i giornali, le Tv ma mai il sindacato ed i lavoratori".
(Leggi)

8 commenti:

  1. Parole........parole.......parole.......e intanto la sesta salvaguarda viene spostata a settembre, nella indifferenza di tutti. Compresi voi sindacati

    RispondiElimina
  2. Parole........parole.......parole....... le tue. Prima di lanciare accuse bisogna sapere di cosa si parla.
    In altri casi certamente hai ragione, ma per questa sesta salvaguardia NO.
    Se dobbiamo considerare l'indifferenza, quella degli esodati...... parlo in generale..... sembra essere decisamente superiore e simile quella di chi sta in parlamento. Se non ai presidi ci sarebbe l'affollarsi degli interesati.

    RispondiElimina
  3. gli esodati non hanno nè soldi nè la salute sufficiente per venire a roma a fare i presidi. I sindacati invece sono ben pagati, (da noi lavoratori e pensionati), per tutelarci dalle ingiustizie tipo la legge fornero. Adesso, verrà spostata a settembre la votazione della 6° salvaguardia in senato, senza che nessuno di loro faccia qualcosa a nostro favore.......esempio 2 ore di sciopero. Possibile che manca il tempo per mettere una firma su una legge che dovrebbe passare senza modifiche, in quanto è già un emendamento del governo? Possibile che in questo strano paese nessuno più pensa alle persone?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma non diciamo stupidate, sull'ultimo pullman dal nord eravamo circa 30 persone e inoltre chi non era in grado di pagare il bus ne era dispensato.......200000 ancora oggi colpiti dalla Fornero ma solo in 100 a Roma !! Troppo comodo stare sempre e solo seduti davanti al PC!

      Elimina
  4. Gli esodati che non hanno soldi per manifestare a Roma dovrebbero avere la forza di manifestare nella propria città, organizzare convegni, intercettare i politici locali e fare pressioni su di loro. Quello che si contesta al sindacato di non fare, senza sapere che per questa sesta salvaguardia il suo compito, il sindacato lo ha fatto. A meno che tu intenda che il sindacato deve votare questa legge. In questo caso devi rivedere le competenze.
    Tu di dove sei?
    Quanto hai fatto per te stesso e gli altri esodati?
    A Roma ci sono andate persone disperate e fisicamente in difficoltà (claudicanti e con problemi cardiaci). Io ne sono testimone. E non erano riccastri, sai? Anzi...
    E tu?

    RispondiElimina
  5. Va bhe non ho voglia di discutere con te........mi sembri uno dei professorini salvaguardati .......forse tu sei un salvaguardato e per l''euforia saresti disposto a ringraziare anche la fornero. È anacronistico sentirti attaccare gli esodati che sono stati imbrogliati e derubati e sentirti elogiare i sindacati che non fecero NIENTE per evitare questo scempio.

    RispondiElimina
  6. Anonimo delle 20,12 ma facci il piacere!!! Ti sembra normale che uomini e donne disperati e fisicamente in difficoltà (claudicanti e con problemi cardiaci......come dici tu).......ti sembra normale che questi devono andare a Roma a chiedere i loro diritti di cui sono stati improvvisamente e delinquentemente privati sotto lo sguardo impassibile dei sindacati? Anonimo delle 20,12 faccia una curetta di fosforo, lei ha la memoria molto corta!

    RispondiElimina
  7. Io sarò salvaguardato se questa sesta salvaguardia verrà convertita in legge al senato.
    Ci sono stato dal primo giorno in questa lotta e mi dà il voltastomaco sentire esodati che invece di reagire per sé stessi e per gli altri, pensano che la lotta debbano farla gli altri per loro.
    I sindacati hanno commesso molti errori e sono stati mancanti in tante cose, ma non in questa sesta salvaguardia e stanno pure lavorando ad una soluzione definitiva, insieme i comitati e ad alcuni tra i parlamentari più sensibili.
    Se tutti stessimo, come te a fare puro esercizio di piagnisteo nn ci sarebbe neanche quella parziale soluzione di questo problema.
    Se vuoi veramente una cosa datti da fare in prima persona.
    Io sono stato a Roma, ma anche nella mia città e nella mia regione non ho bucato gli appuntamenti. Per me e anche per te, anche se non ti conosco. Ho passato giorni interi e lunghissime notti al PC scrivendo ai parlamentari, telefonando a loro e agli esodatii che ho conosciuto. Ho scritto a IPOST e INPS., sono andato a Roma per me e per altre situazioni previdenziali di esodati che non si riuscivano a risolvere sul territorio perché la sede IPOST era a ROMA. Ho trovato la collaborazione degli romani che sono molto attivi.
    E tu sei fermo ancora alle poche ore di sciopero.
    Le cose si affrontano con la volontà e sommando le potenzialità, non dividendo le acque tra buoni e cattivi stando in panciolle o, al massimo pigiando i tasti del PC.
    Neanch'io ho voglia di litigare, ma di dire le cose come stanno.

    RispondiElimina