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mercoledì 9 luglio 2014

La "sesta salvaguardia" sarà legge dello Stato





Savona | martedì 08 luglio 2014
Esodati, Anna Giacobbe:"La "sesta salvaguardia" diventerà legge dello Stato"
L'onorevole ha commentato l'incontro che si è tenuto ieri a Genova tra il comitato Esodati della Liguria e una rappresentanza dei parlamentari.
Nella giornata di ieri si è tenuto un incontro a Genova tra il comitato Esodati della Liguria e una rappresentanza dei parlamentari. Alla riunione ha preso parte anche l'onorevole Anna Giacobbe deputato del partito democratico che commenta: ”La “sesta salvaguardia”, approvata la scorsa settimana alla Camera, passa al vaglio del Senato. Tra poche settimane sarà legge dello Stato; altre 32.100 persone rimaste senza lavoro nel 2011, a ridosso dell’entrata in vigore della nuove pesanti regole previdenziali della manovra Fornero, potranno andare in pensione.”
“Altre rimangono ancora in attesa - prosegue - in situazioni davvero difficili. Da qui a fine anno dovremo discutere su come arrivare ad una soluzione definitiva, non solo per queste persone, ma anche per modificare la legge Fornero e ridurre la pesantezza e l’assenza di qualsiasi flessibilità dei requisiti per andare in pensione.”
 “Ma c’è un altro lavoro che ci attende, anche nel nostro territorio, molto concreto: dobbiamo arrivare a due risultati”
“Tutti coloro che hanno acquisito il diritto ad andare in pensione – spiega - con i diversi provvedimenti di salvaguardia, devono poterlo esercitare davvero, evitando che le persone meno informate e quindi meno difese, abbiamo un grave danno; inoltre è importante che le persone ricevano informazioni precise sulla loro situazione e che le procedure siano semplificate al massimo”
“Realizzare un “censimento” realistico - continua - di tutti quegli esodati che ancora non sono stati salvaguardati: l’obiettivo è duplice: da un lato provare ad uscire dal circolo vizioso della sovrastima dei dati e quindi delle necessarie coperture finanziarie e di conseguenza della fissazione di “paletti” che escludono parte degli interessati; dall’altro mantenere un rapporto con le persone che non hanno ancora risolto il proprio problema, non lasciarle sole, non spegnere i riflettori sulla loro difficile situazione.”
“Per fare queste cose, è importante, una volta approvata definitivamente la norma per la sesta salvaguardia, che le sedi dell’Inps lavori al meglio, che i Patronati e i Sindacati siano messi in condizione di operare bene e collaborino anche a quel lavoro di “censimento” e di contatto con le persone che mi permetto di proporre come compito per tutti noi. Pure i servizi sociali dei Comuni possono essere coinvolti, oltre al gruppo di esodati che si è costituito in Comitato anche in Liguria.”
"Tutto questo sarà molto utile anche a noi che in Parlamento dovremo affrontare la discussione con il Governo sulle scelte future – conclude - sulle modifiche alla “legge Fornero” e sulle risorse necessarie per farlo: dobbiamo realizzare maggiore giustizia per i lavoratori anziani, ma anche aprire opportunità di ricambio e di nuovo lavoro per i giovani.”
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