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giovedì 10 luglio 2014

Poletti: prima esodati e disoccupati

Flessibilità sulle pensioni, Poletti: "Il tema c'è ma vengono prima esodati e disoccupati"
C'è l'ipotesi di una maggiore flessibilità sulle pensioni. Ma prima vengono le emergenze sociali: esodati e disoccupati. Lo dice il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, per il quale "esiste il tema in generale di come possiamo flessibilizzare l'uscita dal lavoro ma ha una sua corposa problematicità economica. Prima, quindi, vengono le emergenze sociali, gli esodati e quelli che perdono il lavoro, e poi il resto".
Priorità del governo - Un'eventuale flessibilità non potrà essere gestita "che dentro le dinamiche delle scelte di priorità che il governo farà sull'utilizzo delle risorse".
Gli esodati - L'esecutivo, dice il ministro, "sa che ha dei problemi acuti sugli esodati e su quanti non hanno una copertura previdenziale; sa che ha problemi sociali rilevanti per quelle persone che perdono il lavoro e che, nonostante gli ammortizzatori sociali, non arrivano alla maturazione del diritto pensionistico".
Flessibilizzare l'uscita dal lavoro - Quindi, "bisogna trovare delle forme che arrivino fino a lì. Dopo queste, che sono le prime problematiche a forte valenza sociale, esiste un tema, in generale, di come possiamo flessibilizzare l'uscita".
Risorse e coperture - Tema, puntualizza il ministro, "che ha una sua corposa problematicità dal punto di vista economico" e che il governo non potrà che gestire alla luce di definite scelte. "Prima vengono le emergenze sociali - conclude - e poi il resto".
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3 commenti:

  1. caro Poletti, ci hai proprio fregato ...con l'ennesima estensione di un ulteriore anno - e la mancata risoluzione definitiva e strutturale del problema esodati - hai applicato la politica della .....cipolla. Stai pelandoci a gruppetti sottoponendo gli esclusi ad uno stillicidio esasperante: se ci rimaniamo secchi, c'avrai sulla coscienza (insieme all'amata fornero - amata tra "virgolette").
    Che dire a tutti coloro che per colpa dei 3 mesi aggiuntivi previsti dalla 111/2011 sono esclusi dalla nuova salvaguardia per una manciata di giorni? VERGOGNA!

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    1. questa tecnica giustamente definita a "cipolla" si aggiunge all'altra turpe strategia della guerra fra poveri: giovani contro anziani, donne contro uomini, pensioni d'oro, d'argento, di legno e chi piu ne ha piu ne metta...! Il PD, quando era di sinistra, ha promesso in campagna elettorale (l'ultima che ci ha visto eleggere parlamentari in Italia...) pensione a 62 anni con leggere penalizzazioni. Perfino la Germania e' tornata sui suoi passi ma questi manigoldi la seguono solo quando si tratta di fregarci, altrimenti....non se ne parla! Ma la colpa e' nostra se poi prendono il 40%.

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  2. SONO SALVAGUARDATI GLI ESODATI NATI ENTRO IL IL 6 OTTOBRE 1953 QUELLI NATI INVECE DAL 7 OTTOBRE AL 31 DICEMBRE DELLO STESSO ANNO SONO FUORI DELLA SESTA SALVAGUARDIA.CHE SOFFERENZA! POVERE CORONARIE.STATE TRANQUILLI RAGGIUNGEREMO IL TRAGUARDO DELLA PENSIONE ANCHE NOI ESCLUSI.LA GIUSTIZIA TRIONFA SEMPRE,CORAGGIO! SPERANZA

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