L'incredibile vicenda dei lavoratori cosiddetti esodati si è arricchita ieri dell'ennesimo triste colpo di scena e di una nuova beffa con la bocciatura in parlamento, per mancanza di copertura finanziaria, dell'emendamento alla Legge di Stabilità che ampliava le garanzie per i lavoratori esodati.
Il Coordinamento esodati della Cgil provinciale ribadisce che occorre una norma di tutela generale, e che sarebbe ora di smetterla di procedere con la logica della lotteria e con criteri di inclusione o esclusione sempre più ingiusti e incomprensibili.
La trasmissione “Report” di Rai 3 sarà a Parma, venerdì 9 novembre, alle ore 14.00, in via La Spezia davanti alla SIDEL, per incontrare e dare voce ai lavoratori esodati.
Tutte le lavoratrici e lavoratori interessati sono invitati. La messa in onda della trasmissione di Milena Gabanelli è prevista per il 18 novembre prossimo.
fonte: ufficio stampa Cgil
fonte: ufficio stampa Cgil
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PERCHE' NON CI RIVOLGIAMO AL TAR O AD UN TRIBUNALE PER VERIFICARE LA LEGITTIMITA' DI QUESTO DECRETO CHE CANCELLA CON EFFETTO RETROATTIVO ACCORDI REGOLARI, STIPULATI CON LE NORMATIVE VIGENTI IN QUEL MOMENTO? SECONDO ME SE NON VIENE FATTO QUALCOSA DI BEN VISIBILE ED ECLATANTE, NESSUNO SI IMPEGNERA' VERAMENTE PER RISOLVERE IL PROBLEMA, CHE FONDAMENTALMENTE NESSUNO VUOLE RISOLVERE. RACCOGLIAMO LE FIRME PER INDIRE UN REFERENDUM DI ABROGAZIONE. NON DICO DI INTERESSARE IL PRESIDENTE DELLA REBUBBLICA, PERCHE' PALESEMENTE IL PROBLEMA NON LO TOCCA, E QUESTO E' VERGOGNOSO, MA FACCIAMO CONOSCERE MEGLIO QUESTA SITUAZIONE ANCHE ALLA STAMPA ESTERA, VISTO CHE QUELLA INTERNA HA ALTRO A CUI PENSARE.....ESODATA POSTE 53
RispondiEliminaSPERO TANTO CHE QUESTA TRASMISSIONE, SEMPRE COSI' PUNTUALE E PRECISA NEL TRATTARE TEMI IMPORTANTI E SCANDALOSI, FACCIA SI' CHE IL GOVERNO E I POLITICI, SI VERGOGNINO DELA SITUAZIONE IN CUI HANNO BUTTATO DALLA SERA ALLA MATTINA CENTINAIA DI MIGLIAIA DI FAMIGLIE ITALIANE E CHE VENGA FINALMENTE FUORI IL FAMOSO DECRETO DEI 55000 DI CUI SI SVENTOLA IL SALVATAGGIO, MA CHE E' AL MOMENTO UN MISTERO. INOLTRE SPERO CHE SI FACCIA CAPIRE CHE GLI ESODATI NON SONO I FURBETTI CHE VOGLIONO FAR CREDERE CERTE CORRENTI POLITICHE E DI GOVERNO, MA CHE E' GENTE CHE HA LAVORATO UNA VITA E CHE A 59/60 ANNI HA FIRMATO UN ACCORDO CON LA PROPRIA AZIENDA CON UNA NORMATIVA VIGENTE IN QUEL MOMENTO. IO SO DI CERTO CHE OLTRE AD AVERMI RUBATO L'UNICA FONTE DI RISORSA ECONOMICA, MI HANNO RUBATO LA DIGNITA' E AL MOMENTO HANNO RESO QUASI INVIVIBILE QUESTO ULTIMO MIO ANNO, PERCHE' NON E' VIVERE QUANDO SI STA' CONTINUAMENTE IN ATTESA CHE LA PROPRIA VITA RIENTRI NELLA NORMALITA' E SI E' NELLE MANI DI PERSONE CHE PALESEMENTE NON HANNO IDEA DI QUALE SIA LA VITA REALE. E' VERAMENTE TRISTE E SOLO CHI E' NELLE NOSTRE CONDIZIONI E I NOSTRI FAMIGLIARI SE NE POSSONO RENDERE CONTO. NON VORREI RICOMINCIARE E VIVERE QUANDO SARA' IL MOMENTO DI MORIRE. MA FORSE IL PROGETTO E' QUESTO, FARCI MORIRE DI STENTI PRIMA CHE SIA IL MOMENTO DI DARCI LA PENSIONE. ESODATA POSTE 53
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