Pubblicato: 31/10/2012 12:13Il problema dei cosiddetti "esodati" va risolto subito e la soluzione va trovata all'interno della legge di stabilità. Il dibattito politico sempre più acceso e il clamore e lo sconcerto suscitati dal ritorno in campo (due giorni dopo il "definitivo" addio) di Silvio Berlusconi, con il suo disperato tentativo di sparigliare le carte e mettere in discussione governo e maggioranza, non devono distogliere le forze politiche dall'azione unitaria intrapresa su questo tema.
La Commissione Lavoro della Camera, la scorsa settimana, ha approvato all'unanimità un emendamento che indica con chiarezza la direzione da seguire per salvaguardare le decine di migliaia di lavoratori rimasti senza impiego e senza pensione perché sono stati licenziati o in seguito ad accordi di mobilità sottoscritti entro il 31 dicembre 2011.
L'emendamento adotta la proposta del governo di costituire un apposito Fondo previdenziale per tutelare altri lavoratori oltre ai 120mila già salvaguardati con i precedenti provvedimenti e si basa su un punto cardine: gli eventuali risparmi che si dovessero realizzare rispetto ai nove miliardi già stanziati, dopo aver consentito l'accesso alla pensione ai primi 120mila lavoratori, devono rimanere al Fondo istituito per tutelare altri lavoratori aventi gli stessi requisiti. A queste risorse abbiamo poi proposto che venissero aggiunti i 100 milioni già previsti dal governo e quelli derivanti dall'applicazione del contributo di solidarietà del 3 percento sui redditi superiori ai 150mila euro (ipotesi che ha suscitato le ire di Pdl e Confindustria), oltre all'utilizzo della clausola di salvaguardia relativa ai tabacchi, nel caso in cui le risorse non fossero sufficienti, introdotta in precedenza dall'esecutivo.
Adesso tocca al governo farsi carico del problema ed indicare eventuali altre forme di copertura.
Personalmente ritengo che se riusciamo a mandare in pensione chi non ha reddito utilizzando quelle risorse di solidarietà otteniamo due obiettivi: compiamo un'azione di giustizia e ridiamo fiato ai consumi.
Cesare Damiano ex Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale |
(Leggi)
come al solito è COMUNQUE il solito Onorevole Damiano che VUOLE RISOLVERE il nostro problema di esodati e solo lui certamente riuscirà.
RispondiEliminaGrazie onorevole Damiano
un'esodata di Poste
Speriamo bene...
RispondiEliminaGLI ESODATI POSTALI CHE MATURAVANO IL DIRITTO A PENSIONE ENTRO 36 MESI DALLA RIFORMA FORNERO E NON LA DECORRENZA CHE FINE FARANNO?
RispondiEliminaON. DAMIANO,GLI ESODATI POSTALI CHE HANNO FATTO ACCORDI DI SCIVOLO ALLA PENSIONE CON POSTE ITALIANE PRIMA DELLA RIFORMA FORNERO CHE MATURAVANO IL DIRITTO A PENSIONE 36 MESI DOPO PIU' LA FINESTRA CHE FINE FARANNO?DA QUANDO LEGGO SULLA LEGGE DI STABILITA' STATE SALVAGUARDANDO SOLO LA CLASSE 1952 DEGLI ESODATI MENTRE STATE CONDANNANDO LA CLASSE 1953.OCCORRE INSERIRE NELLA LEGGE DI STABILITA' IL DIRITTO SOGGETTIVO DI TUTTI GLI ESODATI POSTALI USCITI AL 31.12.2011 SENZA DISTINZIONI DI CLASSE O DI SESSO.NON POTETE LASCIARE FUORI DALLE DEROGHE GLI ESODATI DEL 53 CHE HANNO VERSATO 36 37 38 39 ANNI DI CONTRIBUTI.GLI ESODATI POSTALI DEL 53 SONO CITTADINI ITALIANI ANCHE LORO E DEVONO AVERE ANCHE LORO IL DIRITTO ALLA PENSIONE COSI' COME ERA PREVISTO DAGLI ACCORDI SOTTOSCRITTI CON POSTE ITALIANE PRIMA DELLA RIFORMA FORNERO:PENSIONE DI VECCHIAIA CON 61 ANNI DI ETA' PIU' FINESTRA.NON POTETE DIVIDERE GLI ITALIANI IN FIGLI E FIGLIASTRI.LE RISORSE LE DOVETE TROVARE ANCHE PER GLI ESODATI DELLA CLASSE 53 CHE AVREBBERO MATURATO IL DIRITTO A PENSIONE E NON LA DECORRENZA NEI 36 MESI PIU' LA FINESTRA PER ANDARE IN PENSIONE SECONDO LE LEGGI PREVIGENTI LA RIFORMA FORNERO.SALUTI ESODATI DEL 53
CARO ON.LE CESARE DAMIANO PURTROPPO IO SONO UN ESODATO DELLA CLASSE 53.UNA CLASSE DI SFIGATI, DIVENUTA TALE, A SEGUITO DELLA RIFORMA FORNERO.NON E' GIUSTO ABBANDONARCI A NOI ESODATI DEL 53 CHE SECONDO LE PREVIGENTI LEGGI PENSIONISTICHE AVREMMO DOVUTO ANDARE IN PENSIONE DI VECCHIAIA A 61 ANNI PIU' FINESTRA E ADESSO NONOSTANTE I DUE DECRETI DEI C.D. 65000 E 55000 SIAMO TAGLIATI FUORI DALLE DEROGHE.LA TANTA DECANTATA EQUITA' DA PARTE DEL GOVERNO DOV'E' ANDATA A FINIRE?OCCORRE CHE IL PARLAMENTO SI IMPEGNI TUTTO AFFINCHE' NELL'EMENDAMENTO DELLA LEGGE DI STABILITA' ENTRI ANCHE:"QUESTO SALVAGENTE" PER GLI SFIGATI DEL 53.UN CARO SALUTO SALVO 53
RispondiEliminaBella marcia indietro che hai fatto on. Damiano. hai sempre detto che tutti dovevano essere salvaguardati e invece?
RispondiEliminahai lasciato fuori tutti quelli che dovevano percepire la pensione dopo 2014. Se la cosa dovesse rimanere così, non posso che augurare un benvenuto a Beppe Grillo.
Giuseppe53
...che risolverà il problema degli esodati!?
EliminaMa se neanhe risponde alle nostre e-mail!!!
L'hai mai sentito dire qualcosa sugli esodati?
Non ti viene il dubbio che Damiano abbia dovuto mediare con una maggioranza parlamentare ed un governo che gli si oppone?
Io so che solo il PD sta facendo questa battaglia in Parlamento.
Un parlamento di "grillini" mica potrà affrontare questo tema... se neanche lo conosce!
Poi... il voto è tuo e lo dai a chi vuoi.
Spero che sia un voto consapevole.
Io votero per il PD se ci sarà Bersani, perché con Renzi... è come con Grillo. Renzi, almeno, ha detto «Non me ne può fregar di meno». Grillo... neanche questo!
Sai il vecchio detto? : muore Sansone con tutti i filistei.
EliminaAlmeno il 20% dei parlamentari saranno sfrattati per dare posto ai grillini. E' vero, sarà una cosa piccola, ma le cose piccole fanno l'uomo grande.
Saluti a te, che ti senti salvaguardato e meno ti frega degli altri, per timore di restare fuori.