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lunedì 12 novembre 2012

Numero esodati più alto. Dove si troveranno i fondi?

Numero esodati più alto. Dove si troveranno i fondi?
Tra le ipotesi una maggiore stretta sull'indice di rivalutazione di pensioni ricche. Nella platea dei lavoratori da salvaguardare anche i lavoratori licenziati, entro il 31 dicembre 2011.

Il contenuto di questo articolo, pubblicato da Corriere della Sera - che ringraziamo - esprime il pensiero dell' autore e non necessariamente rappresenta la linea editoriale di Wall Street Italia, che rimane autonoma e indipendente.

Roma - Si riapre il nodo degli esodati nella legge di Stabilità. La Ragioneria avrebbe evidenziato una estensione della platea nell'emendamento dei relatori che renderebbe carente la copertura. Il confronto è aperto con la volontà di trovare una soluzione. Tra le ipotesi una maggiore stretta sull'indice di rivalutazione di pensioni ricche.

L'EMENDAMENTO - I relatori hanno depositato sabato l'emendamento che include nella platea dei lavoratori da salvaguardare come 'esodatì anche «i lavoratori licenziati, entro il 31 dicembre 2011, anche in conseguenza di fallimento o di altra procedura concorsuale nonchè di cessazione dell'attività dell'impresa, purchè privi di occupazione, che maturino il diritto a pensione sulla base delle previgenti regole entro i successivi 24 mesi».

Le risorse individuate, invece, poggiano su un meccanismo di «autocopertura» - cioè di utilizzo delle risorse già stanziate - considerando di scontare dal computo degli esodati i periodi di «non lavoro» coperti finanziariamente grazie agli scivoli economici presi dal lavoratori come buonuscita dall'impiego. A settembre - come una sorta di clausola di salvaguardia - è prevista nell'emendamento la possibilità, se le risorse non saranno sufficienti, di rivedere in maniera restrittiva «l'indice di rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici di importo più elevato».

L'ALLARME - La Ragioneria avrebbe evidenziato domenica mattina che la copertura, vista l'estensione della platea, non è più sufficiente. Sul tavolo del confronto ci sarebbe quindi un sub-emendamento del governo che proporrebbe l'utilizzo della stretta sulle pensioni più alte non più come clausola di salvaguardia ma come copertura tout court da subito. Su questo tema il confronto sarebbe però ancora aperto anche se l'obiettivo è quello di arrivare concretamente ad una soluzione il prima possibile.

DOCENTI - Arriva invece la soluzione sui tagli al settore scolastico che evita così di aumentare l'orario di lavoro dei docenti. Il ministro dell'istruzione Francesco Profumo , sta ora illustrando in commissione Bilancio l'emendamento che trova risorse da alcuni micro-capitoli come i distacchi dei docenti e da vecchi accantonamenti.

L'emendamento, in particolare, raggiunge le risorse programmate dal taglio della spending review per il ministero dell'Istruzione attraverso diverse misure: 1,8 milioni dal taglio dei distacchi sindacali e dei comandi dei docenti del personale scolastico al ministero e ad altri enti; 6 milioni dalla dismissione immobile di piazzale Kennedy, a Roma, utilizzato come sede del ministero dell'Università prima dell'accorpamento con il ministero dell'Istruzione; 20 milioni dai tagli per i bandi dei fondi First e Trin; 30 milioni di tagli sul progetto Smart City nel centro nord; 47,5 milioni dal fondo per il miglioramento dell'offerta formativa «senza pregiudicare l'offerta»; e ulteriori maggiori risorse da un fondo alimentato nel passato dagli accantonamenti di risorse raccolte con vecchi tagli.

Profumo nel corso della commissione ha ringraziato il ministero dell'Economia per l'aiuto nell'identificare le nuove risorse che hanno consentito di cancellare la norma che prevedeva l'aumento dell'orario per i professori.
(Leggi)

2 commenti:

  1. e' una vergogna , politici e governanti non ho parole per definirvi, state mandando migliaia di famiglie nella disperazione totale ,ma un detto antico dice che chi ha la pancia piena non puo' capire chi muore di fame , vi siete impadroniti del nostro futuro, ma speriamo che arrivi presto una rivoluzione e saro' il primo a farne parte,solo cosi' si puo' risolvere il problema dell'italia,poveri noi italiani dove siamo finiti.....

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  2. Una storia tutta e solo italiana. Una brutta storia che continua la sua grigia trama al cospetto degli sperperi di cui ogni giorno siamo spettatori. Da una parte"Striscia la notizia" che ogni sera ci rende edotti di quanti sperperi ci sono in Italia, dall'altra centinaia di migliaia di famiglie che da un anno sono con l'acqua alla gola a boccheggiare...In Italia ormai è una fiction quotidiana con un finale che tanto a sorpresa non sarà...questa politica che tutto ha delegato a un Governo tecnico, non vuole assumersi la responsabilità di segare i rami che la ragione vorrebbe fossero segati...Poi, si darà ancora una volta la colpa al Ministro Fornero, ma ormai a questo squallido ping-pong nessuno crede piu' e il Ministro, che ha sicuramento sbagliato a suo tempo, ha comunque avuto l'avallo di questa maggioranza che lo sostiene...Le colpe vanno divise e continuando così, le imminenti urne le divideranno...Altra considerazione non di poco conto: il Milleproroghe contava diverse fattispecie di categorie esentate dalla Riforma Previdenziale targata Fornero, l'Emendamento presentato dagli On. Brunetta e Baretta non ne scorda qualcuno?...Fata Voi...

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