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martedì 3 settembre 2013

L'esodato Giuliano Colaci: chiedo a TGcom24 il diritto di replica

Giuliano Colaci
Riceviamo e volentieri divulghiamo la richiesta inviata al direttore del tgcom24 Alessandro Banfi autore dell'intervista a Brunetta.
Buongiorno Dott. Banfi.
Le scrivo in merito alla scandalosa intervista rilasciata da Brunetta alla rubrica" l' intervista della domenica" da lei diretta e condotta. Sono state dette delle bugie madornali a proposito degli esodati, dette da una persona che non è assolutamente informata in quanto come altri stanno facendo passare i 6500 licenziati salvaguardati come esodati, per diritto di cronaca e per sua informazione, le faccio notare che queste persone erano già in uno stato di disagio prima ancora della legge Fornero e che finalmente gli sono stati riconosciuti i loro diritti. Perciò come vede non è come dice il suo intervistato, tutte falsità, dichiarazioni fatte da un personaggio che fino alla settimana prima diceva che esistevamo,poi risolto il "suo" problema dell'imu, dalla quale probabilmente una parte dei soldi servivano per gli esodati ,ha cambiato rotta, dimostrando quanto possa essere indegno nei confronti dei cittadini. Quando si toccano argomenti così delicati caro direttore, bisogna dare anche diritto di replica, cosa che lei ancora non ha fatto e mai lo farà perché essendo lei pagato da Berlusconi certamente non si metterà contro il suo datore di lavoro. Spero di sbagliarmi e di vedere su tgcom 24, che lei o chi per lei intervistare degli esodati, questo per rendere giustizia a delle infamanti e criminali dichiarazioni fatte da un rappresentante della repubblica nei confronti di persone che hanno versato 40 anni di contributi o che comunque sono state danneggiate da una criminale riforma votata dallo stesso Brunetta e dal suo partito, persone che sono senza pensione, persone di 60 anni e quasi tutti nonni e francamente non è giusto essere presi in giro da un un essere indescrivibile del genere, che ha rilasciato un'intervista dal bordo della sua piscina calpestando e prendendosi gioco della nostra dignità. Dimostri di non essere insensibile al problema di 260.000 persone abbandonate nell'incertezza, ci dia la possibilità di replica.
cordiali saluti
giuliano colaci

3 commenti:

  1. IO SONO UN ESODATO POSTALE NON SALVAGUARDATO DAI TRE DECRETI PUR AVENDO FATTO GLI ACCORDI CON POSTE ITALIANE CON LE STESSE LEGGI DEGLI ESODATI SALVAGUARDATI. LA DISUGUAGLIANZA DEI CITTADINI DI FRONTE ALLA LEGGE E' QUELLO CHE E' HANNO SANCITO I TRE DECRETI DI SALVAGUARDIA.IO ESISTO ANCORA E SONO UN ESODATO DA SALVAGUARDARE E PIU' PRECISAMENTE DA MANDARE IN PENSIONE CON LE LEGGI PREVIGENTI LA RIFORMA COSI' COME ERA PREVISTO DALL'ACCORDO CHE FECI CON POSTE E NELLE STESSE CONDIZIONI DI ESODATI DA SALVAGUARDARE CI SONO CIRCA 1250 EX COLLEGHI DI POSTE.IO COME GLI ALTRI ESODATI ABBIAMO VERSATO 36-37-38-39-40 anni di contributi E NESSUNO CI PUO' NEGARE UN NOSTRO DIRITTO:LA PENSIONE ! SALUTI ESODATO DA SALVAGUARDARE

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    1. Facci capire quando hai firmato ........la data

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  2. L'accordo sindacale di mobilità fu fatto non in sede governativa in giugno 2011, la lettera di licenziamento mi è stata consegnata il 10 novembre 2011, il verbale di conciliazione in sede sindacale fu firmato il 10 novembre 2011. La data di licenziamento fu stabilita il 30.12.2011 e la data della maturazione dei requisiti pensionistici con le vecchie regole sarebbe stata nel 2016.

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