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venerdì 14 febbraio 2014

L'incontro tra esodati col sotosegretario PP Baretta



Verbale di resoconto degli incontri avuti da delegazione di comitati esodati il 13-2-14
Nella giornata del 6 febbraio in occasione del PRESIDIO ESODATI A ROMA avevamo chiesto di incontrare il Pesidente della camera On BOLDRINI e il Sottosegretario On Baretta del MEF - il quale gentilmente essendo impegnato ci ha dato disponibilità per la settimana dopo.
Ieri giovedì 13-2 una delegazione di alcuni comitati degli esodati ha avuto un incontro con l'on. Pier Paolo Baretta Sottosegretario di Stato del MEF al quale vanno i nostri ringraziamenti per l'attenzione e la grande disponibilità concessaci.
I partecipanti hanno posto all'attenzione del Sottosegretario le tematiche esposte anche durante l'incontro con On Boldrini.
1) Indagine conoscitiva con Censimento INPS del numero degli esodati NON salvaguardati per ogni tipologia;
2) la ricerca delle conseguenti risorse necessarie per finanziare il fondo istituito dalla legge di stabilità per il 2013 ed emettere il decreto attuativo per destinare le risorse anno per anno e disciplinarne gli utilizzi;
3) superare il LIMITE del 6.01.2015 e andare oltre il 2018;
4) le risorse necessarie per la proposta di legge 727 Unificata e la soluzione definitiva delle salvaguardie per tutti gli esodati.

L'onorevole Baretta ha dichiarato di conoscere nei dettagli sia per responsabilità diretta del suo ruolo istituzionale e sia per le sue pregresse esperienze sindacali.
In particolare è stato evidenziato che a tutt'oggi:
- non è ancora noto, neanche con apprezzabile grado di approssimazione e dopo il contraddittorio rimpallo di cifre diffuse, all'indomani della riforma Fornero, da INPS e Ministero del Lavoro, il numero complessivo dei soggetti che hanno diritto alla salvaguardia. E' superfluo affermare l'importanza di stabilire inequivocabilmente il censimento al fine di poter affrontare con provvedimenti risolutivi e strutturali il problema per definire le risorse necessarie.
- L'introduzione del fondo esodati istituito dalla legge di stabilità per il 2013 non è stata accompagnata da un decreto attuativo che lo rendano effettivamente lo strumento utile allo scopo. In mancanza di operatività , si è evidenziato, che i risparmi scaturiti dall'attuazione dei 5 decreti di salvaguardia finora messi in campo e che dovrebbero alimentare inderogabilmente il fondo, rischiano di essere distratti verso altre, seppur nobili, destinazioni (es. social card).
Il Sottosegretario si è dichiarato concorde con le nostre osservazioni. In particolare, a suo parere, la definizione univoca della platea dei soggetti da salvagurdare è fondamentale per sgombrare il campo da confusione e cautele che hanno spesso costituito l'alibi da parte della Ragioneria dello Stato per opporsi ai provvedimenti varati dalle Commissioni parlamentari.
Anche a parere dell'on. Baretta, i risparmi derivanti dalle salvaguardie dei 5 decreti devono essere destinati esclusivamente all'alimentazione del fondo istituito dalla legge di stabilità per il 2013, precisando che per la valutazione di una parte delle casistiche si dovrà necessariamente attendere la fine 2014 ( per avere la chiusura delle gestioni delle 5 salvaguardie ); ritiene, inoltre, opportuno che il Parlamento debba predisporre ulteriori salvaguardie in tempi brevi senza dover attendere i tempi ( dicembre 2014) per la legge di stabilità per il 2015.
Il Sottosegretario ha assicurato il proprio fattivo interessamento sia per la definizione degli strumenti che possano rendere finalmente operativo lo strumento del fondo esodati, sia rispetto all'iniziativa parlamentare, già sollecitata la settimana scorsa alla Presidente Boldrini, tesa ad avviare ulteriori iniziative ( indagine conoscitiva e censimento ) per far emergere in modo definitivo la consistenza delle persone aventi diritto ai provvedimenti di salvaguardia e quindi provvedere con dati ESATTI a reperire le necessarie risorse .
A tale scopo ci ha informato che i 2 ministeri del Lavoro e del MEF hanno chiesto al nuovo Presidente INPS di fornire in 2 settimane i numeri definitivi degli esodati per tipologia.
Ci ha promesso che anche in caso di cambio di ministri, vice o sottosegretari gli impegni e richieste del MEF saranno consegnati ai nuovi politici che arriveranno ad assumersi la responsabilità dei Ministeri per attuarle.
I comitati saranno informati NON appena saranno forniti i numeri dall' INPS e il MEF li consegnerà anche alle commissioni Parlamentari competenti.
I comitati Esodati sono noti ed apprezzati al MEF per gli incontri del 30 -9 e 6-12-2013 col Vice Ministro On. Fassina , che hanno contribuito in modo determinante a redigere la legge di stabilità per il 2014 fornendo numeri e costi per le varie tipologie richieste ( alcune NON accettate per mancanza di risorse nel 2014 ) , che sono stati analizzati e rimodulati dal MEF , MdL , RdS e INPS .
Se ritardi ci saranno gli esodati tornino a richiedere impegni al Governo ( qualunque esso sia ) e a rafforzare iniziative parlamentari
L'On. Baretta ad una domanda diretta, posta dalla delegazione a fine intervento, ha risposto che a suo avviso tutti gli accordi di esodo sottoscritti dai lavoratori entro il 31.12.2011, che prevedevano come risultato finale l'accompagnamento alla pensione, devono essere rispettati dal governo e che il problema esodati dovrà essere necessariamente risolto, in via definitiva, entro il corrente anno. Nel pomeriggio 9 membri della delegazione hanno incontrato un componente dell'ufficio legislativo del gruppo parlamentare SEL alla camera, in rappresentanza dell'On Titti Di Salvo per chiedere ITER, tempi e modalità di votazione della PdL UNIFICATA chiedendo di riaprire presso la commissione lavoro i termini per la presentazione degli emendamenti alla stessa PdL - mentre aspettano i pareri delle altre commissioni - segnatamente dalla commissione Bilancio che deve dire se ritiene adeguate le risorse finanziarie citate nella PdL. Esistono punti nell'art 2 che discriminano gli esodati con accordi singoli (segnatamente SOLO 1.340 di POSTE ) e collettivi spostando i termini per maturare la decorrenza pensione dal 6.1.2015 SOLO al 6.4.2015 (SOLO 3 MESI ) neppure coprendo l'intero 2015 - mentre per altre tipologie si propone di arrivare oltre 2018 per la maturazione dei requisiti (+ 1 anno e X mesi di AdV).
Oppure richiedere ai relatori (Gnecchi) - mentre recepiscono i pareri delle commissioni - di fare proposte integrative.

I Comitati invieranno a breve a tutti i deputati e senatori l'elenco di tutte le altre casistiche da risolvere (ex IBM, CV ante 2007, ecc.).

Claudio Ardizio
Giuliano Colaci
Daniele Martella
Giuseppe Scialla
Luigi Barbini
Patrizia Falcone
Danilo Beriotto
Germano Mignani
Stefano Guagni
Marianna Loi
Maria Di Carlo
Susanna Rauber
Polimene Antonio

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