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lunedì 17 febbraio 2014

Lombardia: applicazione accordo regionale esodati

APPLICAZIONE ACCORDO REGIONALE
La Cgil Lombardia ha promosso e fortemente voluto l’accordo sottoscritto in data 12/11/2013, che trovate allegato, con Regione Lombardia e le altre parti sociali, per consentire a una platea di esodati la possibilità di accedere alle norme previdenziali ante-Fornero attraverso un percorso di mobilità in deroga.
La soluzione non riguarda tutti gli esodati perché è vincolata alle risorse della mobilità in deroga gestite da Regione Lombardia e dalla casistica presa in considerazione dal Ministero del Lavoro.
Per poter rendere operativo l’accordo abbiamo dovuto aspettare l’autorizzazione del Ministero del Lavoro per poter includere la platea degli esodati che si sarebbe venuta a creare in Lombardia nella terza salvaguardia prevista a livello nazionale.
Siamo tuttora in attesa di definire con Regione Lombardia e con l’Inps Regionale le modalità attuative per il riconoscimento del diritto; modalità che ci auguriamo possano essere definite il più presto possibile.
Le persone che rientrano nei requisiti di seguito riportati, potranno quindi accedere sia alla mobilità in deroga, sia alla pensione con i requisiti pre-Fornero.
Questi i requisiti per poter accedere:
-         far parte della terza salvaguardia dei 10.130 e nella fattispecie devono essere:
o       lavoratori subordinati che hanno cessato il rapporto di lavoro entro il 30/9/2012
o       collocati in mobilità ordinaria a seguito di accordi stipulati entro il 31/12/2011
o       aver presentato alla Direzione Territoriale del Lavoro la domanda di accertamento del diritto alla salvaguardia entro il 25/9/2013
-         essere in mobilità ordinaria alla data del 12/11/2013 e che senza soluzione di continuità maturi il diritto a pensione con le norme ante-Fornero (DL 201/2011) entro il 31/12/2014, durante il periodo di godimento della mobilità in deroga
Si invitano tutti coloro che rientrano nella casistica sopra specificata a recarsi presso i Patronati Inca Cgil territoriali presso le sedi della Cgil per presentare la domanda di mobilità in deroga.

1 commento:

  1. Vorrei che anche la Regione Veneto tenesse conto di questa iniziativa che andrebbe a garantire a tante famiglie un minimo di sostegno economico.

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