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martedì 13 novembre 2012

Brunetta (Pdl): il Parlamento ha risolto bene questa vicenda


Esodati: Brunetta (Pdl), il Parlamento ha risolto bene questa vicendaEsodati: Brunetta (Pdl), il Parlamento ha risolto bene questa vicenda
13 Novembre 2012 - 11:23

(ASCA) - Roma, 13 nov - ''Abbiamo fatto un buon lavoro in Parlamento e non li chiamerei piu' esodati, perche' e' un termine amaro e negativo. E' il frutto di una cattiva riforma, quella di Elsa Fornero, e questo lo dico con grande chiarezza e precisione, che non ha avuto i necessari periodi di transizione da un regime all'altro, e che quindi raccoglie, purtroppo, questi frutti amari''. E' quanto ha affermato il relatore del Pdl alla Legge di Stabilita', Renato Brunetta, intervenendo a ''Radio Anch'io'' su Radio''.

''Il Parlamento ha risolto bene questa vicenda, innanzitutto con il lavoro degli onorevoli Giuliano Cazzola e Cesare Damiano, che sono stati sensibilissimi su questo tema, e ora con il lavoro che abbiamo fatto e stiamo facendo in Commissione Bilancio alla Camera, proprio per dare una risposta a una frettolosa riforma - ha aggiunto il deputato del Pdl -. Perche' non si scherza con la vita della gente, non si scherza con le regole, non si scherza con le pensioni o con i progetti di vita delle persone. Quando una persona decide di andare in pensione, e si mette d'accordo con la propria azienda, ricevendo magari anche una buonuscita, ha tutto il diritto di non vedersi cambiare queste decisioni.

Purtroppo, questo e' avvenuto (anche se noi abbiamo ovviato), ma e' costato e sta costando moltissimo: 9 miliardi, piu' 100 milioni, piu' costera' l'indicizzazione per le pensioni, che non sono mica quelle dei ricchi, perche' sei volte il minimo non e' mica una pensione da ricco. Per questo errore del governo - spiega ancora Brunetta - non indicizziamo, e quindi non diamo l'adeguamento all'inflazione a milioni di pensionati''.

Conclude Brunetta: ''Ora ci dovra' essere molta attenzione su questo fenomeno - sottolinea l'ex ministro -, per evitare abusi e opportunismi, e soprattutto per attuare i risparmi necessari a far si' che non si debba usare questa clausola di salvaguardia. Cioe', a fine anno, possibilmente, tutte le risorse stanziate devono essere impiegate, tutti devono essere salvaguardati in tutti i modi (perche' questo e' doveroso), ma non deve essere aperto il Vaso di Pandora per cui si riformino altre platee e non si tocchino le pensioni.

Questo - promette - sara' il mio obiettivo: evitare che si tocchino le pensioni dei pensionati e che le risorse stanziate siano gestite nella maniera piu' seria e responsabile''.
(Leggi)

3 commenti:

  1. ma il ministo brunetta contesta la legge Fornero, cosa ne pensa invece dell'articolo 12 della legge 122/2010 votata dal suo partito?

    Vergogna, farei ricongiungere a loro i contributi.

    Ma questa gente lo sa che prima o poi la pagano?

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  2. On. Brunetta,
    ringrazio Lei, gli On.li Cazzola, Damiano, Moffa, e i Segretari dei vari partiti che li hanno incitati a questo risultato.
    una sola domanda:
    dove eravate quando il governo proponeva " una cattiva riforma, quella di Elsa Fornero, e questo lo dico con grande chiarezza e precisione, che non ha avuto i necessari periodi di transizione da un regime all'altro, e che quindi raccoglie, purtroppo, questi frutti amari''???
    Non l'avete forse votata tutti Voi ???
    Non vi erano chiare le conseguenze ???
    Non vi siete resi conto che stavate uccidendo delle persone ? qual'è il vs. stato d'animo sapendo che persone si sono suicidate proprio a causa di una " frettolosa riforma"?
    Adesso sembra che abbiate risolto una parte del problema ( intanto stiamo ancora aspettando la pubblicazione in G.U. del decreto attuativo del 5-10-2012, quello dei 55.000, peraltro da voi citato nell'emendamento), ma i nodi sul tavolo sono ancora molti:
    cosa facciamo per coloro che erano stati inclusi nel comma d) della prima stesura dell'emendamento e che adesso si trovano fuori da qualsivoglia protezione ? Come risolviamo il problema di coloro che , in mobilità lunga, perfezionano i requisiti utili DOPO il trentaseiesimo mese dalla data della legge 214 ?
    Vede, il problema è molto complesso e rischia veramente di diventare un vaso di Pandora. L'unica soluzione era, e rimane, una clausola di salvaguardia per TUTTI coloro che siano usciti dal lavoro ( o abbiano firmato accordi utili all'uscita del lavoro) prima dell'entrata in vigore della 214.
    Fra l'altro, considerate che il primo lavoratore che si vedrà rifiutare la pensione a causa della legge 214, sicuramente farà causa allo Stato, con ottime possibilità di vittoria; in quel momento il vaso di Pandora si aprirà.
    Cordialmente

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    Risposte
    1. Parole sante. La verità è proprio questa

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