Legge stabilita': Cazzola (Pdl), ora passo in avanti in difesa esodati01 Novembre 2012 - 11:17
(ASCA) - Roma, 1 nov - ''Nella Legge di stabilita' ci sono le
condizioni per compiere un altro passo avanti nella salvaguardia dei c.d.
esodati e per affrontare, sia pure parzialmente, la questione delle c.d.
ricongiunzioni onerose, se saranno approvati due emendamenti bipartisan a mia
prima firma riguardanti ambedue i problemi che tanto angustiano decine di
migliaia di persone. Il primo emendamento, in tema di esodati, prevede una
destinazione vincolata (il Fondo) per tutte le risorse stanziate affinche', nel
2013 e nel 2014, possano essere utilizzati pienamente i probabili risparmi a
favore di altre categorie ora escluse dalle tutele e da individuare con decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri''. Lo dichiara in una nota Giuliano
Cazzola, deputato del PdL e vice presidente della Commissione
Lavoro.
''Il secondo si limita, per ora, a consentire il cumulo gratuito di versamenti effettuati in differenti gestioni limitatamente ai fini di far valere i requisiti per le pensioni di vecchiaia, di inabilita' e reversibilita'. Per questo emendamento - aggiunge Cazzola - e' prevista una copertura credibile per i prossimi due anni. Se l'emendamento venisse accolto si aprirebbe un varco nel muro di gomma che ha bloccato, fino ad ora, una iniziativa legislativa a piu' ampio spettro aperta da anni in Commissione Lavoro. I relatori, che hanno conseguito un importante risultato in materia fiscale, presteranno sicuramente la massima attenzione per questa assillante problematica, nel suo complesso, che ha, nella legge di stabilita', un'occasione, forse l'ultima nell'attuale legislatura, per trovare delle risposte''.
(Leggi)
''Il secondo si limita, per ora, a consentire il cumulo gratuito di versamenti effettuati in differenti gestioni limitatamente ai fini di far valere i requisiti per le pensioni di vecchiaia, di inabilita' e reversibilita'. Per questo emendamento - aggiunge Cazzola - e' prevista una copertura credibile per i prossimi due anni. Se l'emendamento venisse accolto si aprirebbe un varco nel muro di gomma che ha bloccato, fino ad ora, una iniziativa legislativa a piu' ampio spettro aperta da anni in Commissione Lavoro. I relatori, che hanno conseguito un importante risultato in materia fiscale, presteranno sicuramente la massima attenzione per questa assillante problematica, nel suo complesso, che ha, nella legge di stabilita', un'occasione, forse l'ultima nell'attuale legislatura, per trovare delle risposte''.
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GLI ESODATI POSTALI DEL 53 DEBBONO ESSERE SALVAGUARDATI ANCHE LORO.PERTANTO SE PER GLI ESODATI POSTALI DEL 52 CI SONO LE DEROGHE ALLA RIFORMA FORNERO E POSSONO ANDARE IN PENSIONE DI VECCHIAIA CON 60 ANNI DI ETA',ANCHE PER GLI ESODATI POSTALI DEL 53 DEBBONO VALERE LE LEGGI PREVIGENTI ALLA RIFORMA FORNERO VALE A DIRE PENSIONE DI VECCHIAIA A 61 ANNI PIU' FINESTRA NATURALMENTE.E' QUESTO UN ATTO DOVUTO DA INSERIRE NELLA LEGGE DI STABILITA'.NON SI POSSONO DIVIDERE GLI ESODATI:CLASSE 52 SALVATI E CLASSE 53 CONDANNATI...ALLA FAME SI INTENDE!OCCORRE UN INTERVENTO INCISIVO E RESPONSABILE PRESSO IL GOVERNO DA PARTE DEL PARLAMENTO AFFINCHE' ANCHE GLI ESODATI DEL 53 VADANO IN PENSIONECON LE LEGGI PREVIGENTI LA RIFORMA FORNERO:MATURAZIONE DEL DIRITTO 61 ANNI DI ETA' PIU' LA FINESTRA.DOBBIAMO CREDERE NOI ESODATI POSTALI DEL 53 ANCORA NELLE ISTITUZIONI DEPUTATE A LEGIFERARE IN UN'OTTICA DI EQUITA' SOCIALE FONDAMENTALE PER LA REPUBBLICA ITALIANA.SALUTI ESODATI DEL 53
RispondiEliminaA DIRE IL VERO HO SEMPRE BISTRATTATO L'ON.CAZZOLA, ORA PERO' DEVO DIRE CHE UN FONDO DI VERITA' PUO' ESSERCI NELLE SUE AFFERMAZIONI. AVEVA DETTO CHE IN COMMISSIONE LAVORO IL 5103 DAMIANO NON SAREBBE PASSATO IN AULA, E QUESTO E' AVVENUTO, ORA DICE CHE CI POSSONO ESSERE NUOVE TUTELE CON PROVVEDIMENTI A SUA FIRMA, IO POTREI ANCHE CREDERCI, ASPETTIAMO CHE VENGA APPROVATA LA LEGGE DI STABILITA' E POI DARO' UN GIUDIZIO. AD ORA SO PER CERTO CHE GLI ESODATI CHE ANDRANNO IN PENSIONE NEL 2013 E 2014 DOVREBBERO ESSERE SICURI DI FARCELA. LA RIMANENTE PARTE (DI ESODATI) SI PROVVEDERA SI SPERA CON IL NUOVO ESECUTIVO A TEMPI MIGLIORI. AUGURI AI PROMOSSI E AI RIMANDATI !!!!!!
RispondiEliminaON. CAZZOLA IO SONO UN ESODATO DEL 53,TRISTEMENTE DISGRAZIATO DALLA RIFORMA FORNERO,HO SOLO IL TORTO DI ESSERE NATO UN ANNO DOPO LA CLASSE DEL 52 DEGLI ESODATI.CON I DECRETI C.D. 65000 E 55000 SONO STATI SALVAGUARDATI GLI ESODATI DEL 52.PER LORO VALGONO LE REGOLE PENSIONISTICHE PREVIGENTI LA RIFORMA FORNERO:VECCHIA QUOTA 96 MENTRE PER GLI ESODATI DEL 53 NON VALGONO LE REGOLE PENSIONISTICHE ANTE RIFORMA FORNERO PERCHE' GLI ESODATI DEL 53 AVREBBERO ACQUISITO IL DIRITTO ALLA PENSIONE DI VECCHIAIA NEI 36 MESI SUCCESSIVI ALLA RIFORMA FORNERO MA CON LA FINESTRA SUPERANO L'ANNO 2014 E PERTANTO SONO FUORI DALLE DEROGHE.NON E' GIUSTO NE' COSTITUZIONALE DIVIDERE GLI ESODATI-CITTADINI ITALIANI A SECONDO DELLA CLASSE DI APPARTENZA PER MANCANZA DI RISORSE.TUTTI GLI ESODATI POSTALI CHE AVEVANO FATTO ACCORDI DI SCIVOLO ALLA PENSIONE PRIMA DELLA RIFORMA FORNERO DEBBONO AVERE PARI DIGNITA' ED EQUITA' SOCIALE E UGUALE CERTEZZA DEL DIRITTO DI ANDARE IN PENSIONE SECONDO LE LEGGI VIGENTI ALL'ATTO DEGLI ACCORDI SOTTOSCRITTI.COME E' POSSIBILE CHE DUE EX COLLEGHI UNO DELLA CLASSE 52 CON 36 ANNI DI CONTRIBUTI SARA' SALVAGUARDATO ED UN ALTRO DELLA CLASSE DEL 53 CON PIU' ANNI DI CONTRIBUTI NON SARA' SALVAGUARDATO?BISOGNA FARE IN MODO CHE ANCHE LA CLASSE DEL 53 DEGLI ESODATI VENGA SALVAGUARDATA CONSERVANDO PER LORO LE VECCHIE REGOLE PENSIONISTICHE ANTE RIFORMA FORNERO:PENSIONE DI VECCHIAIA A 61 ANNI PIU' FINESTRA.SALUTI ESODATO DEL 53
RispondiEliminaPer NOI c'e' solo una via d'uscita: RETRIBUTIVO !!!! raffaele c e la sua famiglia
RispondiEliminaTutti gli esodati devono avere certezze. ritengo che sia fondamentale la salvaguardia anche per coloro che maturano la pensione dopo il 2014. Non può essere rimandato ad altri governi la risoluzione. Questa legislatura ha creato il guaio e pertanto questa legislatura deve rimediare il pasticcio combinato.
RispondiEliminaCari politici, le lezioni sono sempre più vicine, regolarizzate la nostra posizione, oppure, Beppe Grillo manderà a casa molti di voi,
con la forza dei nostri voti.
Giuseppe53
ON. CAZZOLA,LA RIFORMA DELLE PENSIONI MONTI-FORNERO E' STATA FATTA IN TEMPI RAPIDI PER CUI, COME DICHIARATO DALLA MINISTRO FORNERO,SI SONO FATTI DEGLI ERRORI NON PREVENTIVANDO SUL NUMERO ESATTO DI PENSIONANDI CHE AVEVANO FATTO ACCORDI DI SCIVOLO ALLA PENSIONE E CHE A SEGUITO DELLA RIFORMA SI SAREBBERO TROVATI PER ALCUNI ANNI SENZA PENSIONI E SENZA LAVORO.SONO TRASCORSI 11 MESI POST-RIFORMA E IN QUESTO PERIODO TUTTE LE FORZE POLITICHE E SOCIALI HANNO PARLATO DELLA QUESTIONE ESODATI C'E' STATO ALLORA UN WALZER DI NUMERI SU QUANTI FOSSERO GLI EX LAVORATORI-PENSIONANDI CHE AVEVANO FATTO ACCORDI CON LA PROPRIA AZIENDA PRIMA DELLA RIFORMA FORNERO E CHE PERTANTO DOVEVANO IN QUALCHE MODO ESSERE DEROGATI.FINALMENTE!DOPO TANTE CONTRAPPOSIZIONI E DIVERGENZE,SI E' DEFINITO IL NUMERO DI COLORO CHE RIENTRANO NELLA FATTISPECIE:37O.000.PERSONE CIRCA.IL GOVERNO HA SENTENZIATO CHE LA SALVAGUARDIA DI TUTTE QUESTE PERSONE AVREBBE VANIFICATO LA RIFORMA STESSA PER CUI PER MANCANZA DI RISORSE ATTRAVERSO DUE DECRETI C.D. 65.000 E 55.000 HA POSTO IN ESSERE LA SALVAGUARDIA SOLO PER 120.000 PERSONE CHE AVREBBERO PERO' DOVUTO ANDARE IN PENSIONE CON DECORRENZA ENTRO IL 2014.E GLI ALTRI? BOH!FORSE SE NE OCCUPERA' IL PROSSIMO GOVERNO.IO SONO UN ESODATO POSTALE DEL 53 ED HO FATTO UN ACCORDO DI SCIVOLO ALLA PENSIONE PRIMA DELLA RIFORMA FORNERO COSI' COME TANTI ESODATI POSTALI DEL 52 CON LA DIFFERENZA DI UN ANNO DI ETA',CHE DETERMINA SECONDO I DECRETI PER LA SALVAGUARDIA L'ESCLUSIONE DALLA SALVAGUARDIA PUR AVENDO 3 4 ANNI DI CONTRIBUTI E IN QUALCHE CASO ANCHE 10 DICO DIECI ANNI DI CONTRIBUTI IN PIU' RISPETTO AI SALVAGUARDATI ESODATI DELLA CLASSE 52.E' ASSURDO!ON. CAZZOLA OCCORRE INSERIRE NELLA LEGGE DI STABILITA' UN EMENDAMENTO CHE SALVAGUARDI ANCHE GLI ESODATI POSTALI DEL 53.DIFRONTE ALLA DRAMMATICITA' DEL PROBLEMA OCCORRE DA PARTE SUA UNA CONVERGENZA POLITICA, NON SOLO CON I PARTITI CHE COMPONGONO LA MAGGIORANZA CHE SOSTENGONO IL GOVERNO, MA CON TUTTO IL PARLAMENTO,PER DARE CERTEZZA IN QUESTA LEGISLATURA ANCHE AGLI ESODATI POSTALI DEL 53 CHE AVREBBERO MATURATO IL DIRITTO AD ANDARE IN PENSIONE NEI SUCCESSIVI 36 MESI ALLA RIFORMA MA CHE PURTROPPO DATA LA DECORRENZA AVREBBERO PERCEPITO LA PENSIONE SUCCESSIVAMENTE AL 2014.CI VUOLE UNA STERZATA PER RECUPERARE CONSENSI...QUALE MANIERA MIGLIORE DI QUESTA PER OTTENETE UN GIUSTO PREMIO SIA DIVINO CHE SOCIALE PER AVER AIUTATO POLITICAMENTE LA CLASSE DEGLI ESCLUSI DALLE DEROGHE DALLA RIFORMA PENSIONISTICA:LA CLASSE 1953.SALUTI SALVO 53
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