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martedì 13 novembre 2012

Fornero: per 2013-14 problema risolto. La Cgil: solo in parte

Esodati: Fornero, per 2013 e 2014 problema risolto. Cgil, solo in parte
12 Novembre 2012 - 20:19
(ASCA) - Napoli, 12 nov - Il ministro del Lavoro Elsa Fornero conferma uno sviluppo positivo per la copertura dei lavoratori cosiddetti esodati relativamente al 2013 e al 2014.
Nel corso della conferenza stampa tenuta al termine della prima giornata del vertice italo-tedesco sull'apprendistato, Fornero assicura di aver seguito la vicenda e spiega: ''In un certo senso lo stop di ieri era stato indotto dalla necessita' di verificare numeri e condizioni. L'obiettivo e' stato quello di salvaguardare le persone in relazione agli anni 2013 e 2014, quelle persone, quindi, che non sono ora senza reddito ma che rischiavano di esserlo entro questo periodo. Credo che fino al 2014 il problema sia risolto''.
Rispondendo poi ad una ulteriore domanda di un cronista Fornero sottolinea che anche su questo fronte ''e' importante la lezione che la Germania puo' dare. Ci sono molti modi per far fronte al problema esodati, non solo il prepensionamento''. E citando l'esperienza della Lombardia che ha fatto un 'contratto fra generazioni' proponendo ad un lavoratore anziano il part-time in cambio dell'assunzione di un giovane, conclude: ''Chi ha 55-56 anni non puo' considerarsi una persona persa per il mercato del lavoro''.
''Una risposta molto parziale, un passo in piu' ma non che risolve di certo il problema perche' non assume il principio che il diritto deve essere definito ed uguale per tutti'', afferma invece il segretario confederale della Cgil, Vera Lamonica, in merito al nuovo emendamento alla legge di stabilita' che garantirebbe una copertura adeguata in favore degli esodati.
Secondo la dirigente sindacale ''e' positivo che la battaglia parlamentare abbia prodotto l'inclusione nelle salvaguardie dei lavoratori con mobilita' in deroga e degli accordi firmati in sede territoriale, cosi' come che si siano allungati i tempi per la cessazione effettiva del rapporto di lavoro di alcune tipologie di esodati, anche se la data del 30 giugno 2012 lascia scoperti, ad esempio, i dipendenti della ex Ibm''. Ma, osserva Lamonica, ''riamane aperto il problema di coloro che perfezionano i requisiti dopo il 2014 e duole particolarmente l'esclusione dei lavoratori licenziati per fallimenti, e similari, che sono proprio le persone piu' in difficolta'''.
Il segretario confederale Cgil afferma inoltre che ''come sempre gli interventi della Ragioneria si caratterizzano per l'assoluta mancanza di ogni sensibilita' sociale. Resta da capire bene poi il nodo delle risorse: sembra esserci uno stanziamento, per altro piccolo, per la copertura previdenziale dei soggetti individuati. Il famoso Fondo, da alimentare con i risparmi delle risorse gia' stanziate, ha poi una generica destinazione di 'intervento in favore', richiamando cosi' il fondo di natura assistenziale previsto originariamente dal governo. Se cosi' fosse si produrrebbe ancora la logica dei due pesi e due misure, determinando un trattamento diverso per condizioni uguali, spostando risparmi previdenziali su assistenza e, come al solito, consegnando al futuro la soluzione di problemi creati oggi'', conclude Lamonica.
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4 commenti:

  1. IO PENSO CHE TUTTO QUELLO CHE C'ERA DA FARE A OGGI SIA STATO FATTO - ACCONTENTIAMOCI !!!!!! - NEL 2015 E SUCCESSIVI SICURAMENTE SI TROVERANNO SOLUZIONI. NON PIANGIAMICI SEMPRE ADDOSSO.

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    1. Caro te!!!!! parli così perchè sarai sicuramente tra i salvaguardati, VERO??? Altrimenti saresti di altro parere. E' proprio vero!!! si è altruisti solo quando non toccano te. Ti sbagli a dire che hanno fatto tutto ciò che c'era da fare! L'unica e sola cosa da fare era riconoscere un diritto a quanti avevano le carte in regola, e ad ogni anno reperire le somme per la copertura; sarebbe stato più equo e sicuramente avremmo vissuto con molta più serenità, il periodo passato e quello che per molti di noi ha da venire. Non finirà qui! perchè qualsiasi contenzioso si aprirà con lo stato, per questo problema (se non dovesse essere risolto definitivamente) ho la più assoluta certezza che il nostro diritto verrà riconosciuto da qualche magistrato più sensibile di questo maledetto governo tecnico. esodata poste 17

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  2. La soluzione dal 2015 in poi,non deve essere certamente assistenziale come prevista dal fondo creato dall'emendamento alla legge di stabilità creando figi quelli salvaguardati,figliastri quelli non salvaguardati nati dal 53 in poi,pertanto noi esodati veri che abbiamo versato allo stato 36,37,38,39,anni di contributi come gli esodati salvaguardati pretendiamo la pensione con il retributivo,la pensione con il metodo che abbiamo firmato nelle nostre aziende di appartenenza (poste,enel,ibm,telecom,ecc.ecc.) nel 2o1o,2o11,ante riforma fornero monti ministri tecnici non eletti demotraticamente dal cittadino Italiano.

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  3. GLI ESODATI POSTALI DEL 53 HANNO VERSATO DAI 36 AI 39 ANNI DI CONTRIBUTI IN CAMBIO DI NIENTE?SEMBRA PROPRIO DI SI'!NON E' GIUSTO SALVAGUARDARE GLI ESODATI POSTALI DEL 52 MAGARI CON MENO ANNI DI CONTRIBUTI VERSATI RISPETTO AGLI ESODATI POSTALI DEL 53 CHE RESTANO FUORI DALLE DEROGHE.E' UN'INGIUSTIZIA QUESTA CHE HA DELL'INCREDIBILE...DUE EX COLLEGHI POSTALI CONCORDANO UNO SCIVOLO ALLA PENSIONE NELLO STESSO PERIODO, PRIMA DELLA RIFORMA FORNERO,I DUE EX COLLEGHI SONO ANCHE AMICI E SI MERAVIGLIANO QUANDO SI RENDONO CONTO CHE TRA I DUE,QUELLO CHE HA LAVORATO DI MENO NATO NEL 52 SARA' SALVAGUARDATO E L'ALTRO CHE HA LAVORATO DI PIU' NON SARA' SALVAGUARDATO PERCHE' NATO NEL 1953.BISOGNA TROVARE UNA SOLUZIONE!NON E' POSSIBILE CHE GLI ESODATI POSTALI DEL 53 DEBBANO DA SOLI PAGARE:"IL CONTO" PER SALVARE L'ITALIA:LORO IL CONTO L'HANNO GIA' PAGATO ALL'ITALIA PER UNA VITA DI LAVORO CON CUI HANNO VERSATO I CONTRIBUTI PER AVERE QUELLO CHE E' UN LORO DIRITTO:LA PENSIONE!!ESODATO DEL 53

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