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martedì 19 marzo 2013

Esodati Inps, richiesta per i 55.000 entro 21 maggio 2013

Esodati Inps, richiesta pensione entro maggio 2013
L'inps nel messaggio del 18 marzo 2013 ricorda chi sono gli esodati, come accedono alla salvaguardia e gli step da seguire. Data da ricordare il prossimo 21 maggio 2013

Esodati ultime notizie fornite dall’Inps per l’accesso alla pensione dei lavoratori salvaguardati, dopo l’ultima riforma delle pensioni.

Esodati e il messaggio Inps n. 4678/2013

Il messaggio Inps n. 4678 del 18 marzo 2013 ricostruisce l’iter di salvaguardia dell’esercito dei lavoratori esodati, coloro che, per effetto della riforma Fornero, sono rimasti senza lavoro e senza stipendio. Innanzitutto l’Istituto guidato da Mastrapasqua ricorda che il decreto legge n. 95 del 2012 ha stabilito che i requisiti di accesso alla pensione per gli esodati, vigenti prima del 6 dicembre 2011 continuano ad applicarsi a 55mila lavoratori esodati, ancorché maturino i requisiti per l’accesso al pensionamento successivamente al 31 dicembre 2011. Detto ciò, il messaggio Inps del 18 marzo scorso ha fornito le prime istruzioni operative per l’applicazione delle disposizioni in oggetto riguardanti la salvaguardia.

Esodati, chi sono

Dopo aver individuato le tipologie di lavoratori interessati dalla salvaguardia (lavoratori per i quali le imprese hanno stipulato in sede governativa entro il 31.12.2011 accordi finalizzati alla gestione delle eccedenze occupazionali con utilizzo di ammortizzatori sociali, lavoratori per i quali era previsto da accordi stipulati alla data del 4.12.2011 l’accesso ai Fondi di solidarietà di settore, lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione, 2.4 Lavoratori il cui rapporto di lavoro si sia risolto in ragione di accordi individuali o in applicazione di accordi collettivi di incentivo all’esodo), il messaggio dell’Inps si sofferma a evidenziare le particolarità relative alle singole categorie di lavoratori salvaguardati.

Esodati, contingente di 40mila unità

Partendo dai lavoratori per i quali le imprese hanno stipulato in sede governativa entro il 31.12.2011 accordi finalizzati alla gestione delle eccedenze occupazionali con utilizzo di ammortizzatori sociali, il contingente numerico per questa tipologia di lavoratori è stato fissato in 40.000 unità. Potenziali destinatari della salvaguardia sono i lavoratori per i quali le imprese hanno stipulato in sede governativa entro il 31 dicembre 2011 accordi finalizzati alla gestione delle eccedenze occupazionali con utilizzo di ammortizzatori sociali, ancorché alla data del 4 dicembre 2011 gli stessi lavoratori ancora non risultano cessati dall’attività lavorativa e collocati in mobilità i quali maturano i requisiti per il pensionamento, vigenti prima del 6 dicembre 2011, entro il periodo di fruizione dell’indennità di mobilità. Nel calcolo di questi lavoratori devono essere ricompresi, dice l’Inps, i lavoratori licenziati da aziende del commercio con più di 50 dipendenti e fino a 200, da agenzie di viaggio e turismo, compresi gli operatori turistici, con più di 50 dipendenti e da imprese di vigilanza, lavoratori del trasporto aereo e delle società derivate,
lavoratori delle società di gestione aeroportuale e delle società da queste derivate. Ai lavoratori di cui al presente punto destinatari del beneficio in parola continua ad applicarsi la disciplina in materia di indennità di mobilità in vigore alla data del 31 dicembre 2011, con particolare riguardo al regime della durata.

Le date da ricordare

Con riferimento a questi lavoratori si è disposto che le imprese comunicano al Ministero del lavoro e delle politiche sociali – Direzione generale delle relazioni industriali e dei rapporti di lavoro entro il 20 febbraio 2013 e cioè entro 30 gg. dalla data di pubblicazione del decreto interministeriale sulla Gazzetta Ufficiale n. 17 del 21 gennaio 2013, l’elenco nominativo dei lavoratori licenziati entro il 31 dicembre 2012, indicando per ogni lavoratore interessato la data del licenziamento ed entro il 31 marzo di ogni anno successivo al 2012 l’elenco nominativo dei lavoratori che saranno licenziati, in ciascun anno di riferimento, in base al programma di gestione delle eccedenze, indicando per ogni lavoratore interessato la data del licenziamento. Detti elenchi di lavoratori dovranno essere trasmessi al Ministero del lavoro e delle politiche sociali – Direzione generale delle relazioni industriali e dei rapporti di lavoro, utilizzando un file Excel , debitamente pubblicato nei siti istituzionali del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e dell’Inps, nei quali sarà specificato l’indirizzo elettronico presso cui inviare detto file.

Esodati, contingente di 1600 unità

Per ciò che riguarda i lavoratori per i quali era previsto da accordi stipulati alla data del 4.12.2011 l’accesso ai Fondi di solidarietà di settore, il contingente numerico per questa tipologia di lavoratori è stato fissato in 1.600 unità. Potenziali destinatari della salvaguardia sono i titolari di prestazione straordinaria a carico dei Fondi di solidarietà di settore sulla base di accordi stipulati entro il 4 dicembre 2011.

Esodati, contingente di 7.400 unità

Altra categoria è quella dei lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione, il cui contingente numerico per questa tipologia di lavoratori è stato fissato in 7.400 unità. Potenziali destinatari della salvaguardia sono i lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione antecedentemente al 4 dicembre 2011 che:
- perfezionano i requisiti anagrafici e contributivi utili a comportare la decorrenza del trattamento pensionistico, secondo la disciplina vigente prima del 6 dicembre 2011, entro il 6 gennaio 2015 (entro il trentaseiesimo mese successivo al 6.12.2011, data di entrata in vigore del decreto legge n. 201 del 2011);
- non hanno ripreso alcuna attività lavorativa successivamente alla data di autorizzazione alla prosecuzione volontaria della contribuzione, ad eccezione dello svolgimento di lavoro socialmente utile che non comporta l’instaurazione di un rapporto di lavoro (cfr. punto 2.4 del messaggio n. 13343 del 9.8.2012);
-possono far valere almeno un contributo volontario accreditato o accreditabile alla data del 6 dicembre 2011.

Esodati, contingente di 6.000 unità

Da ultimo il contigente dei lavoratori il cui rapporto di lavoro si sia risolto in ragione di accordi individuali o in applicazione di accordi collettivi di incentivo all’esodo, fissato in 6.000 unità.
Potenziali destinatari della salvaguardia sono i lavoratori il cui rapporto di lavoro si è risolto entro il 31.12.2011:
- in ragione di accordi individuali sottoscritti anche ai sensi degli articoli 410, 411 e 412-ter del c.p.c., ovvero,
- in applicazione di accordi collettivi di incentivo all’esodo stipulati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative a livello nazionale, a condizione che:
- successivamente alla data di risoluzione del rapporto di lavoro, non si sono rioccupati in qualsiasi altra attività lavorativa;
-risultano in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi che, in base alla disciplina pensionistica vigente prima del 6.12.2011, avrebbero comportato la decorrenza del trattamento pensionistico entro il 6.1.2015 (entro il trentaseiesimo mese successivo al 6.12.2011, data di entrata in vigore del decreto legge n. 201 del 2011);
- la data di cessazione del rapporto di lavoro risulta da elementi certi e oggettivi, quali le comunicazioni obbligatorie alle Direzioni territoriali del lavoro, ovvero, altri soggetti equipollenti individuati sulla base di disposizioni normative o regolamentari.

Esodati pensione da richiedere entro il 21 maggio

Con riferimento a questi lavoratori, si è stabilito che le istanze di accesso al beneficio della salvaguardia, corredate dagli accordi che hanno dato luogo alla cessazione del rapporto di lavoro, devono essere presentate entro il 21 maggio 2013 alle Direzioni territoriali del lavoro innanzi alle quali sono stati sottoscritti gli accordi individuali, ovvero, in caso di accordi collettivi, alle Direzioni territoriali del lavoro competenti in base alla residenza dei lavoratori cessati. Per l’esame delle predette istanze sono istituite specifiche Commissioni presso le competenti Direzioni territoriali del lavoro, composte da due funzionari della Direzione territoriale del lavoro, di cui uno con funzioni di Presidente, nonché da un funzionario dell’Inps, designato dal Direttore provinciale della Sede di appartenenza. Avverso i provvedimenti delle Commissioni l’interessato può presentare riesame entro 30 gg. dalla data di ricevimento dello stesso, innanzi alla Direzione territoriale del lavoro presso cui è stata presentata l’istanza.
I lavoratori le cui domande sono state accolte dalle competenti Commissioni delle Direzioni territoriali del lavoro e, tuttavia, siano rimasti esclusi (es. per incapienza del contingente numerico) dal predetto beneficio, sono tenuti a presentare istanza per l’accesso al beneficio alle competenti Commissioni delle Direzioni territoriali del lavoro entro il 21 maggio 2013.
(Leggi)

2 commenti:

  1. Esodati: Fassina (Pd) incontra ministro Fornero
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    “Oggi una delegazione di parlamentari del Pd ha incontrato il ministro Fornero perché vogliamo che si trovi una soluzione allo spinoso tema degli esodati, cioè di tutti coloro che sono rimasti senza redditi a seguiti della riforma delle pensioni”. Ad affermarlo è Stefano Fassina, deputato del Partito democratico, il quale sottolinea che “nell'incontro sono stati affrontati i problemi che potrebbero essere ancora risolti in via amministrativa da questo governo”.

    “Abbiamo perciò sollecitato – continua Fassina - il decreto di proroga degli ammortizzati sociali per il 2013 per chi era già in mobilità nel 2010; abbiamo ottenuto che chi ha i requisiti per rientrare nella salvaguardia dei 65mila non debba rifare la domanda qualora venga superato il contingente ma possa, in questo caso, rientrare automaticamente nei 55mila, cioè nel numero di coloro salvaguardati con il secondo decreto (spending review), a differenza di quanto era stato reso noto da una circolare dell'Inps”.

    “Abbiamo anche ottenuto – prosegue il neoparlamentare Pd - che chi è salvaguardato ma non ha ancora la lettera di conferma ed è in possesso dei 40 anni di contributi, qualora versasse contributi volontari entro il 31 marzo del 2013, possa poi ottenerne il rimborso. Per quanto riguarda i fondi di solidarietà, la salvaguardia dei prosecutori volontari e il calcolo dell'aspettativa di vita per chi è in mobilità o in disoccupazione e per 'l'opzione donna' il ministro Fornero e il direttore generale dell'Inps, Mauro Nori, si sono riservati di approfondire e dare risposte. Il ministro – conclude Fassina - ha anche garantito che si stanno trovando soluzioni per i pubblici dipendenti esonerati dal servizio e, per quanto riguarda gli ammortizzatori in deroga, che la questione verrà affrontata domani durante l'incontro con le Regioni e le organizzazioni sindacali”.

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  2. Perche' sono fuori dalla salvaguardiaPOSTE ? Perche' mi sono rioccupata per soli 27 giorni succesivamente alla data di risoluzionedel rapporto di lavoro/ 3dicembre 2011/ in un momento di paure e confusioni seguito legge Fornero? Che prezzo ora devo pagare in termini di ansia e di buio nero all'orizzonte del mio futuro?

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