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giovedì 7 marzo 2013

Manca il terzo decreto attuativo (legge di stabilità)

Esodati, partono le prime lettere ma manca il terzo decreto attuativo

Qual è il punto sugli esodati? Dopo pochi giorni dalla conclusione della tornata elettorale tiriamo le prime somme con Bruno Ferrante del Patronato Inca.
IL GRUPPO DEI 65 MILA - Il primo gruppo di salvaguardati, quelli contenuti nell'articolo 24, comma 14 del Dl 201/2011 e nel decreto del 1° Giugno 2012 stanno iniziando a ricevere le prime lettere ufficiali di salvaguardia. "Dal 1° Febbraio l'Inps ha iniziato ad inviare le prime 25 mila lettere del primo contingente di 65 mila esodati assicurando ai destinatari l'accesso alla pensione con le vecchie regole" osserva Ferrante. A questa prima comunicazione ne seguirà un'altra "che comunicherà al pensionato la data di effettiva decorrenza della pensione." "Nelle prossime settimane confidiamo che l'Inps proceda all'invio delle lettere alle rimanenti categorie. In definitiva le procedure dovrebbero quindi concludersi entro un paio di mesi" sostiene Ferrante.
LO SCAGLIONE DEI 55MILA ESODATI - Tempi piu' lunghi invece per lo scaglione dei 55mila il cui decreto attuativo firmato nell'Ottobre 2012 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale solo alla fine di Gennaio. "Gli appartnenti al secondo scaglione dei 55 mila dovranno attendere probabilmente l'autunno anche se è possibile che l'Inps acceleri la definizione delle graduatorie per alcune categorie". Infatti ha ricordato Ferrante, "per alcune categorie è stato già fatto uno screening con il ministero del Lavoro e l'Inps potrebbe fare prima."
L'ULTIMO SCAGLIONE DEI 10 MILA -Ancora indefiniti i tempi per i circa 10 mila lavoratori tutelati con la recente legge di stabilità (l.n. 228/2012). "In effetti l'attesa è tutta per il terzo decreto, relativo all'ampliamento operato con la manovra di stabilità, che doveva essere adottato entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge stessa, cioè entro 60 giorni dal 1° gennaio 2013, ma ancora una volta il governo è in ritardo" ha detto Ferrante.
La manovra di Stabilità per l'anno 2013 ha ulteriormente ampliato la platea dei beneficiari (di circa 10.000 unità, in base alle nuove tipologie salvaguardabili e alle risorse stanziate nel provvedimento), includendo nelle tutele - ad esempio – anche i lavoratori cessati dal rapporto di lavoro entro il 30 settembre 2012 e collocati in mobilità ordinaria o in deroga a seguito di accordi siglati anche in sede non governativa entro il 31/12/2011.
(Leggi)

1 commento:

  1. peccato che mio marito morto il30 dicembre 2012 non abbia potuto vedere il decreto di fine gennaio e ha vissuto nell'incertezza sino a quella mattina !!!un incidente lo ha portato via e a me è stata data la reversibilità in un mese,più una pensione per un fondo del quale gli era stata negata la restituzione di euro1.75 e poi ci stupiamo se viene voglia di rivoluzione!!!!!!!!!!!!!!! una moglie

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