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venerdì 21 febbraio 2014

Giuliano Poletti nuovo ministro del Lavoro

NUOVO ESECUTIVO
Governo Renzi, Giuliano Poletti ministro del Lavoro
Sul tavolo il jobs act, la disoccupazione giovanile, il nodo esodati, il cuneo fiscale e le aziende in crisi.
Giuliano Poletti, 62 anni, romagnolo, è il nuovo ministro del Lavoro.Non ha perso tempo il neo ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Giuliano Poletti, a dettare il suo metodo: collaborazione e dialogo.
«Sono convinto che la condizione essenziale per ottenere buoni risultati sia quella di una collaborazione efficace con il parlamento e con le forze sociali», ha affermato subito dopo la nomina.
Ed è certo che dovrà usare tutte le qualità di mediatore che gli vengono riconosciute per affrontare le nuove sfide che lo attendono.
La prima è l'occupazione ancora in calo (-1,9% dicembre 2013) e quella giovanile sempre più aleatoria e flessibile con una disoccupazione al 41,6%.
NEL MIRINO IL JOBS ACT. Poi ci sarà tutto il pacchetto legato al 'jobs act', la riforma del lavoro che Matteo Renzi ha promesso per marzo.
Toccherà a lui vedersela nel ginepraio delle varie forme contrattuali che il premier vuole ridurre drasticamente e dovrà anche battezzare l'introduzione di un contratto di inserimento a tempo indeterminato a tutele crescenti fino a quella generale dell'articolo 18 come vuole la maggioranza del Partito democratico.
DA RISOLEVERE I CASI DELLE AZIENDE IN CRISI. Sempre sul tavolo del ministro del Lavoro finiranno anche le 160 vertenze di aziende in crisi che il dicastero di Via Veneto dovrà affrontare insieme al ministero dello Sviluppo.
DA RIDURRE IL CUNEO FISCALE. Altro tema cruciale per il rilancio dei consumi interni è l'alleggerimento del cuneo fiscale che deve restituire competitività alle aziende e più potere di acquisto in busta paga ai lavoratori.
NODO 'ESODATI'. Il nuovo governo, e quindi il suo ministero competente, ha poi ereditato la vicenda 'esodati' generata dalla riforma Fornero delle pensioni, sulla quale ci sarà ancora da fare degli aggiustamenti.
Sarà poi necessario rinnovare gli strumenti di sostegno al reddito, in particolare il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali e, nello specifico, la Cig in deroga.
ESPERIENZA VINCENTE A LEGACOOP. La nomina di Poletti «è stata una sorpresa» ma non troppo, se si pensa che Legacoop, l'associazione che riunisce 15 mila imprese cooperative e di cui è presidente nazionale, mentre il Paese era in piena emorragia occupazionale, fra il 2011 e il 2012, ha aumentato i suoi dipendenti da 480.435 a 492.995 (+2,6%).
Non a caso il premier Matteo Renzi, uscendo dall'incontro con Napolitano, nel presentare la lista dei ministri ha detto: «Mi piace pensare che nel mandato di Poletti ci sia anche una delega al Terzo settore, dal quale può uscire una opportunità di cambiamento».
È DI IMOLA, CON DUE FIGLI. Sessantatrè anni, imolese,due figli, Poletti ha una carriera tutta trascorsa dentro la politica e il mondo della cooperazione, che ha scalato fino a diventare presidente nazionale di Legacoop e, da qualche mese, numero uno dell'Alleanza delle cooperative.
È stato assessore comunale, vice presidente del circondario Imolese e consigliere comunale, nonché ultimo segretario della federazione di Imola del Partito comunista, fino al 1989.
VICINO A ERRANI E D'ALEMA. Considerato vicinissimo per anni al presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani e all'ex premier Massimo D'Alema, è stato uno fra i primi, insieme al mondo della cooperazione, a guardare con attenzione alle novità portate da Matteo Renzi.
A un convegno a Bologna, si era detto convinto che Renzi fosse l'uomo giusto: «Credo che una cosa cui dovrebbe guardare con cura questo presidente sia di evitare di continuare con una produzione legislativa che genera burocrazia, ostacoli, anziché essere un aiuto allo sviluppo».
Venerdì, 21 Febbraio 2014

13 commenti:

  1. Giusto il pensiero del neoministro del Lavoro e
    delle Politiche Sociali Giuliano Poletti a ottenere
    risultati migliori con il semplificare le soluzioni .
    Il nodo specifico del problema dei cosiddetti
    "esodati" si risolve semplicemente riconoscendo
    il diritto alla pensione con le regole della Legge
    precedente la "riforma" monti/fornero a tutti coloro
    che erano non più occupati a qualsiasi titolo
    entro la data del 31/12/2011.
    UNICO VINCOLO ANTI BUROCRATICO UGUALE PER TUTTI .

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  2. SONO DELL'IDEA CHE BISOGNA TOGLIERE DEFINITIVAMENTE DALL'INCERTEZZA E DALL'ANSIA TUTTI GLI ESODATI AL 31..I2.2011 SENZA DISTINZIONI DI CLASSE O DI GENERE TUTTI GLI ESODATI AL 31.12.2011 DEBBONO ESSERE SALVAGUARDATI. ESODATI POSTALI

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  3. UN AUGURIO DI BUON LAVORO AL NEO MINISTRO DEL LAVORO GIULIANO POLETTI NEL QUALE CONFIDIAMO PER LA RISOLUZIONE DEFINITIVA DEL PROBLEMA DEGLI ESODATI.SALUTI

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  4. Soltanto perché arriva un nuovo Ministro del Lavoro, pensate che vi risolva il problema!
    Oggi, al giuramento mancava un solo ministro perché era i Australia, ed è quello che conta: quello alle finanze!!!!!
    Se i soldi non c'erano prima, non ci sono neanche adesso!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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    1. Basta prenderli a quelli che come te godono sulle disgrazie altrui. Sei una persona perfida.

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    2. Certo se un padre snaturato spende
      i pochi risparmi che sono nella cassa
      di tutta la famiglia per comprarsi nuove
      fiammanti Ferrari (Armamenti/F35)
      mentre i propri figli piangono per fame
      senza cibo da mangiare sarebbe come
      negare il primato dell'uomo sulle bestie .

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    3. I soldi ci sarebbero stati se non l'avessero regalati alle banche ( soldi nostri)........

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  5. Non ci sono i soldi.....non ci sono i soldi. Ma noi siamo stati derubati e la nostra pensione la vogliamo indietro!!!! Non ci importa che già lo Stato ladro ha speso ciò che ci ha rubato. In qualche modo deve fare per trovarli e restituirceli.

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  6. Rispondo all' Anonimo23 febbraio 2014 08:06

    "Basta prenderli a quelli che come te godono sulle disgrazie altrui. Sei una persona perfida."
    Perché sarei una PERSONA PERFIDA?
    Sono soltanto realista: i soldi non c'erano prima e penso che non ci saranno neanche adesso!
    Fra qualche anno, quando saranno esaurite le 5 Salvaguardie forse!!!!!!!

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    1. La questione è politica.
      C'è chi è nero.
      C'e chi è rosso.
      C'è chi è nero/rosso.

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    2. sei una persona perfida, perché pensi male e troppo. pensa ai tuoi c.... e lascia che giustizia sia fatta.

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  7. SE DEVO DIRE LA MIA, DICO CHE LEGACOOP NON MI SEMBRA QUESTO GRANDE ESEMPIO DI GIUSTIZIA SOCIALE . PARENTI, AMICI E FIGLI DI, SONO QUELLI SEMPRE PIU' GETTONATI ANCHE LI', E COME OVUNQUE SI TAGLIA SUI PICCOLI E NON SU CHI STA AI VERTICI (e sono tanti). MI AUGURO CHE OPERI CON SENSO DI GIUSTIZIA E CON UN PO' DI FRETTA. STAREMO A VEDERE. DEL RESTO TUTTO QUESTO GOVERNO POTREBBE ESSERE UNA SORPRESA IN BENE O IN MALE. IO ANCORA NON HO BEN CAPITO ANCHE PERCHE' IL NOSTRO NUOVO PREMIER, NON PIU' TARDI DI QUALCHE MESE FA, HA DICHIARATO CHE I PENSIONATI SONO I PARASSITI DELLA SOCIETA' O QUALCOSA DEL GENERE. E' STATO ANCHE MOLTO APPLAUDITO. FORSE HA DIMENTICATO DI PRECISARE A QUALI PENSIONATI SI RIFERIVA, MA HO SENTITO ANCHE ESEMPI DI 1200 EURO AL MESE RUBATI ALLA SOCIETA'. DA UN ESTIMATORE DELLA LEGGE FORNERO E DELLE TEORIE DI ICHINO NON MI ASPETTO SOLUZIONI IN PROPOSITO. ESODATA POSTE 53

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  8. Disperatamente ESODATA, è dalla fine del 2010 che sono senza reddito. Dopo un Accordo Collettivo tra Coop-Liguria ed Organizzazioni Sindacali in data 31/12/2007.
    Poi la frettolosa, ingiusta e crudele legge Fornero e suoi mandanti.
    Ora a 60 anni sono una disperata. Mi auguro che il Ministro Poletti risolva questo dramma. Grazie

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