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mercoledì 26 settembre 2012

25-09-2012 - L'On. Lucia Codurelli insiste sull'ex IPOST

Atto 5-07444 Codurelli: Contribuzione volontaria dei dipendenti ex Ipost.

On. Lucia Codurelli - PD
Ieri 25 settembre il Governo (il sottosegretario Martone)  ha risposto all’interrogazione che per la terza volta verte su questo tema.
La sua insistenza e costanza nel non accettare risposte generiche ha fortemente contribuito all'attenuazione della negativa situazione in cui versa l'Istituto previdenziale dei lavoratori postali, anche a causa di mancanza di un idoneo numero di dipendenti.
Al di là della nota critica dell'On. Lucia Codurelli alla risposta del Governo riteniamo che alcune impegnative assicurazioni siano state prese verso questi lavoratori assicurando che, in presenza dei requisiti dal Decreto (cosiddetti Salvaguardati), in tempi brevissimi saranno messi in condizione di provvedere ai versamenti e non solo.
«La suddetta risposta del 25, che è un impegno preciso, deve essere utilizzato dai lavoratori affinché l’impegno si traduca finalmente in atti concreti».
Lucia Codurelli
 

L'INTERROGAZIONE a risposta in Commissione 5-07444  presentata da  LUCIA CODURELLI
mercoledì 18 luglio 2012, seduta n.668  CODURELLI, GATTI e GNECCHI.

Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:
     l'articolo 7 comma 2 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, ha disposto la soppressione a decorrere dal 31 maggio 2010 dell'istituto postelegrafonici (IPOST). Il successivo terzo comma ha trasferito le funzioni all'INPS prevedendone altresì la successione in tutti i rapporti attivi e passivi;
     con gli atti di sindacato ispettivo n. 5-06430 e 5-06929 e 5-07025 l'interrogante poneva all'attenzione del Governo la situazione di perdurante confusione nonché di disagio da parte di numerosi ex dipendenti postali che ancora oggi fanno fatica ad ottenere risposte alle loro legittime richieste di autorizzazione al versamento volontario dei contributi;
     il sottosegretario Guerra in data 26 aprile 2012 rispondendo all'atto di sindacato ispettivo n. 5-06430 affermava che «in qualità di autorità vigilante il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha agito e agirà nei confronti dell'Inps per migliorarne le performance». L'interrogante ribadiva che quanto riferito nella riposta in merito alla normalizzazione annunciata non corrispondeva al vero perché i lavoratori nelle date del 1 e 5 luglio 2012 denunciavano ancora l'assenza dell'autorizzazione e dei relativi bollettini per poter procedere ai versamenti per la contribuzione volontaria (lavoratori che ad oggi avrebbero dovuto percepire la pensione) ad oltre due anni dalla richiesta effettuata;
     il viceministro Martone in data 12 luglio 2012 rispondendo all'atto di sindacato ispettivo n. 5-07025 dichiarava che «per quanto riguarda il lamentato mancato invio ai lavoratori appartenenti al predetto fondo ex-Ipost dei provvedimenti autorizzazione alla prosecuzione volontaria e della modulistica necessaria per assolvere ai relativi adempimenti, faccio presente che i competenti uffici del Ministero hanno esplicitamente richiesto all'INPS puntuali elementi a tal proposito ma non hanno ancora ricevuto alcun riscontro»;
    a distanza di 3 mesi l'interrogante ha ricevuto due risposte a due differenti atti di sindacato ispettivo sullo stesso argomento con risposte che l'interrogante giudica completamente divergenti in particolare sul servizio che l'Inps in base al decreto-legge citato in premessa deve ottemperare;
     ai lavoratori che continuamente stanno sollecitando l'autorizzazione e i conseguenti bollettini è stato risposto in data 5 luglio 2012 «che è tutto fermo in assenza del decreto «Fornero»;
     a parere dell'interrogante, viste le numerose denunce e sollecitazione dei lavoratori, l'INPS non sta ottemperando il dispositivo del decreto-legge n. 78 del 2010, a ben due anni di distanza-:
     se sia consapevole della gravità dei fatti di cui in premessa e, in particolare, come intenda agire per assicurare, per un verso, che l'INPS fornisca puntuali riscontri al Ministero sulla questione oggetto di numerosi atti di sindacato ispettivo (non essendo accettabile che un ente vigilato si rifiuti di fornire al Ministro elementi di propria competenza), e, per altro verso, che lo stesso istituto adempia finalmente ai propri compiti, ai quali risulta obbligato in base a precise disposizioni di legge.
(5-07444)

5-07444 Codurelli: Contribuzione volontaria dei dipendenti ex Ipost.

IL TESTO DELLA RISPOSTA
     Il viceministro   Michel MARTONE risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).
     L'On. Codurelli – con il presente atto parlamentare – richiamaL'Onorevolel'attenzione sulle problematiche degli ex lavoratori di Poste Italiane che hanno fatto richiesta di prosecuzione volontaria della contribuzione prima del 4 dicembre 2011 e che chiedono di poter accedere al trattamento pensionistico con i requisiti vigenti prima dell'entrata in vigore del cosiddetto decreto-legge Salva Italia. 
     Occorre ancora una volta ricordare che il legislatore,nell'ambito della recente riforma pensionistica, ha inteso salvaguardare alcune categorie di lavoratori in presenza di precisi requisiti previsti – nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica – dall'articolo 24, comma 14, del decreto-legge cosiddetto Salva Italia, così come integrato dalla legge di conversione del decreto-legge di proroga termini.  In particolare la letterad) del citato articolo 24 include nella platea dei soggetti cosiddetti salvaguardati i lavoratori che, antecedentemente alla data del 4 dicembre 2011, siano stati autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione, demandando ad un apposito decreto ministeriale la definizione delle modalità di attuazione. Tale decreto, come è noto, è stato adottato in data 1o giugno 2012 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale lo scorso 24 luglio.
     Con particolare riferimento agli ex dipendenti di Poste Italiane, voglio precisare che l'INPS, con la circolare 72 del 23 maggio 2012, ha indicato i criteri di applicazione del decreto legislativo 30 aprile 1997 precisare che l'INPS, con la circolare n. 184 in materia di prosecuzione volontaria da parte degli iscritti al Fondo, nonché per i versamenti volontari nel Fondo medesimo, per le fattispecie individuate dagli articoli 5, 7 e 8 del decreto legislativo 16 settembre 1996 n 164.
     Con la predetta circolare sono state fornite anche le istruzioni operative finalizzate al rilascio dell'autorizzazione e alle modalità per effettuare il versamento dei contributi volontari. 
     In particolare, sono state indicate le modalità procedurali per la definizione sia delle domande di autorizzazione alla prosecuzione volontaria nel Fondo IPOST, sia delle domande già definite dall'ex IPOST con conseguente aggiornamento dei conti assicurativi.
     Al fine di accelerare le suddette attività faccio presente, inoltre, che presso la filiale INPS di coordinamento di Roma EUR, dove è stato istituito uno specifico polo specialistico competente per la gestione dei flussi informativi e per le attività di produzione inerenti alla gestione del Fondo di Quiescenza Poste, è stata costituita una specifica task-force con l'obiettivo, di definire tutte le attività commesse alla gestione delle domande di prosecuzione volontaria.
     Preciso che le richieste dei soggetti interessati alla salvaguardia prevista dal comma 14 dell'articolo 24 del decreto-legge cosiddetto Salva Italia sono state trattate con priorità rispetto alle altre tipologie di istanze e che sono in corso di definizione le domande di autorizzazione ai versamenti volontari presentate dai dipendenti prima dell'entrata in vigore del decreto-legge cosiddetto Salva Italia. 
     Posso assicurare, infine, che tali lavoratori in tempi brevissimi saranno messi in condizione di effettuare il versamento minimo richiesto per poter accedere alla salvaguardia, laddove possano far valere anche gli altri requisiti previsti dal più volte citato decreto ministeriale, non subendo alcun pregiudizio dal ritardo dovuto ad aspetti procedurali ed operativi legati all'incorporazione dell'Ente soppresso.

5-07444 Codurelli: Contribuzione volontaria dei dipendenti ex Ipost.
LA REPLICA
  Lucia CODURELLI (PD) prende atto che il Governo, a fronte del terzo atto di sindacato ispettivo presentato sull'argomento, si limita, per l'ennesima volta, ad assumere impegni vaghi e generici, senza prospettare soluzioni concrete, tese a risolvere una problematica che appare sempre più grave e seria.
     Si dichiara pertanto insoddisfatta della risposta del rappresentante del Governo, ritenendo inaccettabile che, a distanza di due anni dalla soppressione dell'IPOST, i lavoratori dell'ente non siano stati posti nelle condizioni di procedere ai versamenti per la contribuzione volontaria.
     Rileva, quindi, come vengano messi in discussione diritti fondamentali dei cittadini, il cui rispetto, a suo avviso, viene arbitrariamente demandato a decreti ministeriali applicativi che tardano ad arrivare.
     Giudica altresì preoccupante che l'INPS, nonostante sia succeduta all'ex IPOST in tutti i suoi rapporti attivi e passivi, non sia in grado di fornire alcuna informazione su tale vicenda, facendo emergere una sostanziale distanza organizzativa dalle questioni riguardanti detto ente soppresso.
     Auspica, pertanto, una sollecita risoluzione della problematica, invocando un intervento diretto del Ministero presso l'INPS, ai fini della garanzia dei diritti previdenziali dei lavoratori coinvolti.

2 commenti:

  1. ARROGANTI, SPIETATI questi i cosiddetti tecnici che dall'alto della loro ''scienza'' tengono sotto un pesantissimo giogo psicologico tante povere persone come noi.
    VI DOVRESTE VERGOGNARE!!!!STATE UCCIDENDO UN INTERO STATO , ma verrà un giorno che tutto questo male vi tornerà indietro moltiplicato.
    VERGOGNA!!!!

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    1. bravo e vero mi hanno rovinato la vita e alla mia famiglia intera e il male come afferma un anomino si ritorcera su di essi non solo multiplicato ma gia da ora e un giudizio del PADRE possa essere TREMENDO

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