All'Onorevole Fabrizio Cicchitto
Il sottoscritto:
Francesco Abate in possesso dei seguenti requisiti:
- età anagrafica anni 59, mesi 8, giorni 10;
- discreta presenza;
- altezza 1,70;
- esodato di Poste Italiane con cessata attività
lavorativa il 31 marzo 2012;
- età contributiva al 24 giugno 2012: 40 anni;
- diritto a percepire la pensione di anzianità, secondo le regole vigenti alla data della firma dell'Accordo: 1° agosto 2013.
Dichiara:
- di non aver presentato in passato altra domanda a
nessun personaggio politico;
- di non poter far ricorso ad ammortizzatori sociali o fondi di solidarietà;
- Certificato di nascita;
- Certificato di residenza;
- Certificato di stato di famiglia (moglie casalinga e
due figli non occupati);
- Verbale di accordo incentivante firmato il 14 giugno
2011 con Poste Italiane;
- Atto di conciliazione in sede sindacale siglato il 10
novembre 2011 presso Unindustria di Roma;
- Autorizzazione alla prosecuzione dei versamenti del 27
agosto 2012;
- Mod. MAV (bollettino di versamento contributi) relativi
al 3° e 4° trimestre 2012, per un importo a trimestre di € 4.397,40.
Un'idea di giustizia sociale sbagliata ha fatto sì che il suo partito, il PDL, dimenticando le attuali emergenze del paese, in questi giorni, non ha ritenuto prioritaria la vicenda degli esodati. L'opposizione di questo partito alla calendarizzazione nel mese di settembre della proposta di legge 5103 Damiano integrata con quelle degli On.li Dozzo e Paladini, che si prefigge il salvataggio di tutti gli esodati non compresi nelle 120.000 unità già tutelate, stupisce il comune cittadino perché, in Commissione Lavoro della Camera, lo scorso 9 agosto, la proposta è stata votata all’unanimità sia dai partiti che sostengono il governo che dall’opposizione. Il cambio di rotta del PDL è un fatto di estrema gravità perché riguarda un argomento socialmente sensibile ed il destino di centinaia di migliaia di lavoratori e delle loro famiglie. La proposta di legge, con le relative coperture, è stata definita, come Lei ben sà, dopo alcuni mesi di lavoro unitario tra i partiti e di confronto con le Organizzazioni Sindacali.
Alla luce di quanto predetto, il sottoscritto stante la sua attuale precaria situazione economica, comune a tanti altri esodati (deve pagare dal 1° luglio scorso 10 ratei trimestrali di contributi volontari, cadauno € 4.397,40, nonchè ulteriori danni economici), chiede di essere adottato da Lei,visto che la salvaguardia appare lontana da quanto si evince dalla lettura della dichiarazione a Lei attribuita:
(ASCA) - Roma, 7 set - ''Non si puo' utilizzare la giusta questione degli esodati per buttare per aria la riforma delle pensioni, che e' uno dei pochi provvedimenti del governo che interviene sul terreno strutturale per cio' che riguarda la spesa pubblica. La proposta emersa nella Commissione Lavoro non ha ancora il parere della Commissione Bilancio e quindi presenta una incognita per la sua copertura e tutto cio' avrebbe potuto determinare in Aula una situazione assai difficile. Inoltre la questione va vista valutando tutti i suoi aspetti e non con una fretta che rischia di affrontare i problemi senza la necessaria preparazione e ponderazione'', dichiara in una nota Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera.
Nel caso la Sua disponibilità lo consenta, Onorevole vorrei estendere la richiesta di adozione agli ulteriori 115 ex lavoratori postali ed agli 84 esodati Ibm, anch'essi bloccati dalla riforma Fornero per il solo motivo che hanno lasciato il lavoro nel 2012, perchè sempre giustamente, è stato meglio buttare all'aria esseri umani che modificare in parte la riforma delle pensioni!
Grato se voglia concedermi da vicino qualche minuto del Suo tempo prezioso, La saluto cordialmente
Francesco Abate
11 settembre 2012
Leggi su Politicamentecorretto
Si unisce raffaele c e la sua famiglia
RispondiEliminaTUTTI GLI ESODATI DEVONO ESSERE SALVAGUARDATI A PRESCINDERE DAI NUMERI PER UNA QUESTIONE DI EQUITA' SOCIALE.NON E' GIUSTO SALVARE LA CLASSE 52 CON LA QUOTA 96 E SESSANTANNI DI ETA'MENTRE PER LA CLASSE 53 OLTRE AD AUMENTARE LA QUOTA A 97 AUMENTA ANCHE L'ETA' A 61 ANNI.BISOGNA LASCIARE LA QUOTA 97 DAL 2013 ED ANCHE L'ETA' A SESSANTA ANNI PER MATURARE IL DIRITTO A PENSIONE.SI PUO' FARE NON STRAVOLGE LA RIFORMA E SALVA DALLA MISERIA MIGLIAIA DI FAMIGLIE.
RispondiEliminami rivolgo ai 200 esodati che hanno cessato l'attivita' entro il 31/03/2012 con accordi presi nel 2011 con poste italiane, non possiamo fare ricorso al tar tutti insieme rivolgendoci a un legale?
RispondiEliminarispondete per favore grazie
Siamo 116 esodati postali (gli altri 84 sono IBM). Io sono d'accordo ma come fare a rintracciarci tutti? Se hai un'idea? Postiamola su facebook magari la cosa riesce. Potremmo anche tentare di farci ricevere da Poste (vertici Roma) o anche da qualche Ministro. Antonella
EliminaDovranno adottare 116 postali e 84 IBM. TUTTI PERO'
EliminaBella idea davvero, ma si faranno snore risate alle nostre spalle più di quanto se ne fanno già ora. Ma prchè per avere un NOSTRO SACROSANTO DIRITTO dobbiamo ricorrere a delle BUFFONATE che sembrano ridicolizzare la nostra tragedia. DOBBIAMO AGIRE, continuare a pressarli e non smettere finchè si DEVONO ARRENDERE. Annamaria
RispondiElimina