Siamo almeno 5.000 dipendenti postali colpiti, vittime del decreto Monti-Fornero del 6-12-2011.
Siamo PERSONE in carne ed ossa, cittadini italiani, lavoratori che si sentono TRATTATI COME SCORIE.
Adesso abbiamo uno strumento in più per far sentire la nostra voce.
Usiamolo con intelligenza.
On. Damiano le due cose devono essere seperate,la flessibilità deve essere per i lavorateri ancora in servizio deve essere una loro scelta accettare la flessibilità con penalizzazioni ,mentre gli esodati che hanno firmato,il loro esodo ante riforma fornero devono andare in pensione con le leggi vicenti all'atto della firma nelle strutture statali(DTL,Unionedegli induastriali, ecc.ecc.) gli esodati con accordi individuali,collettivi,quelli non ancora salvaguardati nati dal 1953 uomini con rateo nel 2015 in poi devono essere salvaguardati con decreti legistrativi come fatto per 13o.oo mila. Gli esodati sono figli dello stesso Dio,pertanto devo essere tutti salvaguardati questa è giustizia sociale. Emanuele 53 esodato postale non salvaguardato Taranto.
Ma vogliamo renderci conto che ci stanno solo prendendo per i fondelli……Sono convinto che le istanze di salvaguardia verranno quasi tutte rigettate, in parte perché ci si è rioccupati (anche saltuariamente), in parte perché se hai lavorato hai superato 7500 euro lordi ed in parte,infine, perché in molti non matureranno i requisiti entro il 31.12.2014 visto che non lavorano.Ci sarà da piangere cari miei. Sono mesi che lo scrivo in tutte le salse, a destra e a manca. Gli esodati sono soltanto coloro che hanno cessato a seguito di accordi con incentivo (come giustamente fa notare Emanuele). Quindi a costoro deve essere consentito l'accesso alla pensione con le regole in vigore al momento della firma dell'accordo a prescindere dalla data in cui matureranno i requisiti e non obbligatoriamente entro il 31.12.2014.
Dopo circa 15 giorni a causa di un guasto al mio computer,sono ritornato a visitare questo sito.Mi sembra però che la situazione non sia cambiata granchè,CHIACCHIERE CHIACCHIERE,PROPOSTE CHE NON DIVENTANO MAI PROGETTI OPERATIVI.On. Damiano apprezzo le sue continue sollecitazioni,ma mi chiedo quando finirà e come finirà questa losca storia? Esodato postale
On. Damiano, il tempo a disposizione ormai e' scaduto..... si deve, nel modo piu' assoluto e ormai senza mezzi termini e senza divagare, affrontare e risolvere definitivamente il problema degli esodati postali, perche' adesso si sta toccando il fondo del barile...... Avete calpestato la nostra dignita' e non contenti, ci giocate ..... Il rimandare continuamente un impegno preso prima delle elezioni ...... ci fa pensare...... ! ! ! Noi ESODATI postali chiediamo di rientrare nelle norme contrattuali con le leggi vigenti al momento della sottoscrizione..... non ci stiamo al ricatto delle " penalizzazioni" , perche' offendono la nostra intelligenza, la nostra dignita' e soprattutto il rispetto che abbiamo per le istituzioni..... On. Damiano, e' necesario quindi riconoscere " quell'accordo" e dopo affrontare le emergenze che si sono aggiunte strada facendo causate dalla " riforma fornero ". ( esodati postali 31.12.2011)
On. Damiano le due cose devono essere seperate,la flessibilità deve essere per i lavorateri ancora in servizio deve essere una loro scelta accettare la flessibilità con penalizzazioni ,mentre gli esodati che hanno firmato,il loro esodo ante riforma fornero devono andare in pensione con le leggi vicenti all'atto della firma nelle strutture statali(DTL,Unionedegli induastriali, ecc.ecc.) gli esodati con accordi individuali,collettivi,quelli non ancora salvaguardati nati dal 1953 uomini con rateo nel 2015 in poi devono essere salvaguardati con decreti legistrativi come fatto per 13o.oo mila. Gli esodati sono figli dello stesso Dio,pertanto devo essere tutti salvaguardati questa è giustizia sociale. Emanuele 53 esodato postale non salvaguardato Taranto.
RispondiEliminaMa vogliamo renderci conto che ci stanno solo prendendo per i fondelli……Sono convinto che le istanze di salvaguardia verranno quasi tutte rigettate, in parte perché ci si è rioccupati (anche saltuariamente), in parte perché se hai lavorato hai superato 7500 euro lordi ed in parte,infine, perché in molti non matureranno i requisiti entro il 31.12.2014 visto che non lavorano.Ci sarà da piangere cari miei. Sono mesi che lo scrivo in tutte le salse, a destra e a manca. Gli esodati sono soltanto coloro che hanno cessato a seguito di accordi con incentivo (come giustamente fa notare Emanuele). Quindi a costoro deve essere consentito l'accesso alla pensione con le regole in vigore al momento della firma dell'accordo a prescindere dalla data in cui matureranno i requisiti e non obbligatoriamente entro il 31.12.2014.
RispondiEliminaDopo circa 15 giorni a causa di un guasto al mio computer,sono ritornato a visitare questo sito.Mi sembra però che la situazione non sia cambiata granchè,CHIACCHIERE CHIACCHIERE,PROPOSTE CHE NON DIVENTANO MAI PROGETTI OPERATIVI.On. Damiano apprezzo le sue continue sollecitazioni,ma mi chiedo quando finirà e come finirà questa losca storia?
RispondiEliminaEsodato postale
On. Damiano, il tempo a disposizione ormai e' scaduto..... si deve, nel modo piu' assoluto e ormai senza mezzi termini e senza divagare, affrontare e risolvere definitivamente il problema degli esodati postali, perche' adesso si sta toccando il fondo del barile...... Avete calpestato la nostra dignita' e non contenti, ci giocate ..... Il rimandare continuamente un impegno preso prima delle elezioni ...... ci fa pensare...... ! ! ! Noi ESODATI postali chiediamo di rientrare nelle norme contrattuali con le leggi vigenti al momento della sottoscrizione..... non ci stiamo al ricatto delle " penalizzazioni" , perche' offendono la nostra intelligenza, la nostra dignita' e soprattutto il rispetto che abbiamo per le istituzioni..... On. Damiano, e' necesario quindi riconoscere " quell'accordo" e dopo affrontare le emergenze che si sono aggiunte strada facendo causate dalla " riforma fornero ". ( esodati postali 31.12.2011)
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