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| Donatella Albano |
Interrogazione in Senato sul futuro degli esodati non tutelati
La risposta fornita dal Sottosegretario Jole Santelli non ha riscosso molto successo fra le firmatarie dell'interrogazione che stanno già preparando un nuovo quesito
04/07/2013
Approdata al Senato l'interrogazione a firma, tra gli altri, delle Sen. Laura Puppato, Donatella Albano e Stefania Pezzopane del Partito Democratico, a proposito del futuro degli esodati non tutelati, circa 170mila su 200mila.
La risposta fornita dal Sottosegretario Jole Santelli ha riscosso tutt'altro che approvazione da parte della Sen. Albano.
"Si chiedeva l'emanazione urgente da parte del Ministero del Lavoro di istruzioni chiare per i cosiddetti "prosecutori volontari", i lavoratori collocati a riposo ma non fruitori di pensione che scelgono di continuare a versare i contributi INPS; volevamo sapere se i contributi versati da questi entro il 30 giugno 2013 siano effettivamente dovuti e quali effetti abbiano prodotto ai fini pensionistici" afferma la Sen. Albano.
"In risposta ci siamo sentite elencare normative e dati già in possesso all'INPS e che conoscevamo già, ma nessuna scelta e provvedimento da parte del Ministero.
La vicenda non finisce qui, verrà ripresentata un'altra interrogazione sulla stessa questione: non ci si può lavare le mani di 170mila persone".
di RedazioneApprodata al Senato l'interrogazione a firma, tra gli altri, delle Sen. Laura Puppato, Donatella Albano e Stefania Pezzopane del Partito Democratico, a proposito del futuro degli esodati non tutelati, circa 170mila su 200mila.
La risposta fornita dal Sottosegretario Jole Santelli ha riscosso tutt'altro che approvazione da parte della Sen. Albano.
"Si chiedeva l'emanazione urgente da parte del Ministero del Lavoro di istruzioni chiare per i cosiddetti "prosecutori volontari", i lavoratori collocati a riposo ma non fruitori di pensione che scelgono di continuare a versare i contributi INPS; volevamo sapere se i contributi versati da questi entro il 30 giugno 2013 siano effettivamente dovuti e quali effetti abbiano prodotto ai fini pensionistici" afferma la Sen. Albano.
"In risposta ci siamo sentite elencare normative e dati già in possesso all'INPS e che conoscevamo già, ma nessuna scelta e provvedimento da parte del Ministero.
La vicenda non finisce qui, verrà ripresentata un'altra interrogazione sulla stessa questione: non ci si può lavare le mani di 170mila persone".
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