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martedì 2 luglio 2013

Eliminiamo i paletti dei 24 mesi

Lettera  Aperta Alle Segreterie Nazionali Postali

NON SIAMO "ESODATI POSTALI" DI SERIE "B"

Spett.li Segreterie, siamo un gruppo di "Esodati Postali" di Bari e provincia, (circa una quarantina)  ex iscritti ai vari sindacati di categoria. Con questa, ci preme farvi presente, che, nonostante i 3 provvedimenti legislativi attuati dal Governo, e cioè il decreto per i primi 65.000, poi per i 55.000, ed  ultimo quello per i 10.130, il problema, per noi di Poste cessati con accordi individuali, non è del tutto risolto, difatti stante al rapporto messo sul tavolo dall'Azienda, ai sindacati il 03/04/2012, su un totale di 6.080 esodati, ne rimangono ancora da "Salvaguardare" 1.340 unità con decorrenza pensione 2015-2016, mentre i provvedimenti in questione salvaguardano fino al 06/01/2015.
Anche se, solo nel nostro gruppo di Bari, ci sono 4 persone che maturerebbero (con il vecchio regime) la pensione oltre il 2017, facendo un calcolo per eccesso si potrebbe tranquillamente affermare che  sono rimaste a tutt'oggi solo 2.000 unità di Poste (cessati con accordi individuali) che attendono con comprensibile ansia un provvedimento a loro favore.
Inoltre, dagli ultimi dati fornitici dal MLPS, ai vari "Comitati Esodati", risulta che nel solo D.L. per i 65.000 sul totale del numero destinati per la categoria "Cessati con Accordi Individuali" avanzano circa 3.000 posizioni, e potrebbero avanzarne anche, nei successivi decreti emanati.
Pertanto, alla luce di tutto questo,
C H I E D I A M O
alle spettabili segreterie nazionali,  di coinvolgere l'Azienda Poste SpA, affinché tutti insieme si chieda alle Commissioni Lavori di Camera e Senato, che proprio in questi giorni si stanno riunendo, per apportare modifiche alla "Legge Fornero" di "ELIMINARE" i paletti dei ventiquattro mesi dal decreto legge del 06/12/2011 n. 201 convertito con modificazioni dalla legge 22/12/2011 n. 214 e 6 del decreto legge 29/12/2011 n. 216, convertito con modificazioni dalla legge 24/02/2012 n. 14.

In tale modo si rende giustizia a TUTTI coloro i quali abbiano sottoscritto accordi individuali di incentivo all'esodo entro il 31/12/2011, inoltre non è posto nessun problema di coperture finanziarie, in quanto come si è detto prima, le 3000 ed oltre posizioni avanzanti sono già coperte finanziariamente.

Certi di un vostro sollecito intervento, attendiamo un vostro riscontro.
per Gruppo Esodati pt Bari
Michele Costantino @: cstmhl54@gmail.com

7 commenti:

  1. Mi pare un richiesta quantomeno discutibile, considerando che ci sono ancora esodati, che sarebbero dovuti andare in pensione nel 2013 con le vecchie regole, rimasti tagliati fuori da altri paletti dei decreti di salvaguardia.

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  2. Giusta la richiesta degli esodati postali del gruppo di Bari.... ma se all'appello dei 65000 come pure dei 55000, manca un congruo numero di esodati, quelli siamo NOI..... scartati dalle graduatorie salvaguardia, perche' per la legge fornero noi non abbiamo i requisiti....." NOI " siamo quelli del 31.12.2011 ...... che si sono rioccupati in altre attivita' lavorative dopo l'esodo..... requisiti che, all'atto della sottoscrizione, per le leggi vigenti al momento, non esistevano e quindi anche " NOI" chiediamo che vengano eliminati tutti quei paletti fissati dopo la sottoscrizione.... perche' illegali...... perche' e' impensabile che, per decreti nuovi si resti fuori dalle graduatorie senza lavoro, senza stipendio e senza pensione come unico sostentamento. ( esodati postali 31.12.2011 )

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  3. Sono pienamente d'accordo! Non si capisce perché per i bancari, (ma anche altre categorie) si trovano le soluzioni con mille cavilli e per gli esodati di Poste (società interamente controllata dal Tesoro) si pongono solo ostacoli. Ciò detto, il diritto va riconosciuto a tutti coloro che hanno raggiunto accordi prima della riforma!!!

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  4. giusto che sia cosi fatevi sentire buona fortuna.

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  5. CONDIVIDO IN PIENO QUANTO ENUNCIATO E RICHIESTO DA MICHELE COSTANTINO PER GRUPPO ESODATI P.T. DI BARI.OCCORRE UNA CONVERGENZA TRA SINDACATI E AZIENDA POSTE ATTIVANDOSI NEL PORRE AL GOVERNO OPPORTUNE INIZIATIVE LEGISLATIVE PER RISOLVERE IL PROBLEMA DEGLI ESODATI POSTALI ANCORA DA SALVAGUARDARE.TUTTI GLI ESODATI POSTALI CHE ABBIAMO FATTO ACCORDI DI INCENTIVO ALL'ESODO ENTRO IL 31.12.2011 DOBBIAMO ESSERE TUTTI ESSERE TRATTATI ALLA STESSA MANIERA:ANDARE IN PENSIONE CON LE LEGGI VIGENTI PRIMA DELLA RIFORMA E QUESTO E' UN ATTO DOVUTO PERCHE' E' SANCITO DALLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA SECONDO LA QUALE TUTTI I CITTADINI ITALIANI SONO UGUALI DAVANTI ALLA LEGGE.SONO 18 MESI CHE STO' PENANDO E PENSO CHE SIA GIUNTO IL MOMENTO DI AVERE LA CERTEZZA DEL DIRITTO ALLA PENSIONE, COSI COME AVEVO CONCORDATO CON POSTE ITALIANE E COME ME TUTTI GLI ESODATI POSTALI ANCORA DA SAVAGUARDARE.SALUTI E CHE DIO CI BENEDICA.ESODATO POSTALE DEL 53

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  6. TUTTI GLI ACCORDI CON POSTE ITALIANE SONO STATI FATTI CON LE STESSE LEGGI PERTANTO TUTTI GLI ESODATI POSTALI DEBBONO ANDARE IN PENSIONE SENZA ESSERE DIVISI IN FIGLI E FIGLIASTRI.

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  7. Purtroppo abbiamo il GOVERNO DEL RINVIO! ! ! ......

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