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mercoledì 17 luglio 2013

Pensioni, cig, esodati: «2012 annus horribilis»

Inps
Pensioni, cig, esodati: «2012 annus horribilis»
Metà dei pensionati sotto i 1.000 euro. Esodati: finora solo 11mila in pensione su 130mila 'salvaguardati'. Mastrapasqua: "Sostegno al reddito per 3,2 milioni di lavoratori, la metà dei quali in cassa integrazione. In quattro anni 80 miliardi di sussidi"
di rassegna.it
Inps: «2012 annus horribilis» Il 2012 è stato "l'annus horribilis non solo per i numeri della crisi, ma sopratutto per la crisi di fiducia". Chi parla è il presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua. E se lo dice lui, uno che tende a esprimere ottimismo, c'è da fidarsi. I dati del tracollo sono contenuti nel Quinto Rapporto annuale al Parlamento pubblicato oggi (16 luglio). "In questi quattro anni di crisi - sottolinea il dirigente - lo Stato ha erogato, tramite l'Inps, 80 miliardi di euro di sussidi per cassa integrazione e disoccupazione'.

Veniamo allora ai dettagli. Nel 2012 sono stati erogati 22,7 miliardi di euro per le prestazioni di sostegno al reddito: cassa integrazione, indennità di disoccupazione e mobilità che hanno interessato una platea di beneficiari di circa 3,2 milioni di lavoratori. Supera il miliardo di ore, per l'esattezza 1,1 mld, la cassa integrazione complessivamente autorizzata nel 2012: il 12% in più rispetto al 2011. La spesa totale ammonta a 6,2 miliardi di euro. Il 36,7% di ore è stato richiesto per la cigs, il 32,5% per la cigd, il 30,8% per la cigo.
Il Rapporto aggiorna al 10 giugno scorso la situazione esodati. Sono complessivamente 130.130 i lavoratori che andranno in pensione con le regole in vigore prima della riforma Fornero. Di questi, circa 11.384 sono già andati in pensione con le vecchie norme. In 11.384, dunque, hanno maturato i requisiti per andare in pensione: si tratta di una prima tranche di quei 65mila lavoratori salvaguardati con decreto nel 2011. Un numero che però, nel corso della certificazione da parte del ministero del lavoro e dell'Inps è sceso a 62mila, creando in tal modo una 'riserva' di circa tremila posti che potranno essere utilizzati nei successivi decreti nel caso il vaglio delle certificazioni per l'accesso alle condizioni di salvaguardia faccia lievitare il numero di lavoratori da coinvolgere.

Non ride la platea dei pensionati. Circa 7,2 milioni di persone (il 45,2% del totale) hanno un assegno inferiore a 1.000 euro. Se si escludono gli ex dipendenti pubblici, il 47,2% degli assegni (non quindi i beneficiari che possono avere più di una pensione) è sotto i 500 euro. Altro dato negativo: nel 2012 il risultato finanziario di competenza del nuovo Inps è in rosso per 8,996 miliardi di euro a causa dell'integrazione con l'Inpdap. L'incorporazione dell'ente pensionistico dei lavoratori della P.a., già in perdita nel 2011 per 10,269 miliardi, ha fatto scendere il patrimonio netto da 41,3 miliardi nel 2011 a 22 nel 2012. L'importo medio mensile delle prestazioni previdenziali Inps è di 881 euro, quello delle pensioni ex Inpdap è di 1.725 euro e quello delle pensioni ex Enpals di 1.175 euro.
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