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martedì 1 aprile 2014

Damiano al governo: passare dalle promesse alle soluzioni

Damiano a governo, su esodati passare da promesse a soluzioni
L'ex ministro del Lavoro a Labitalia: stanziare risorse importanti.  
31/03/2014
SassariNotizie.comRoma, 31 mar. (Labitalia) - "Il governo farebbe bene a non ignorare che sta per esplodere una questione esodati, insieme a quella della ricongiunzione onerosa per gli insegnanti. E' ora di passare dalle promesse alle soluzioni, attraverso lo stanziamento di risorse importanti". Così Cesare Damiano, ex ministro del Lavoro e presidente della commissione Lavoro della Camera, parla con Labitalia della previdenza. Damiano vede "negativamente" la proposta avanzata da Marianna Madia, ministro della Pubblica Amministrazione, di prepensionare una quota di dipendenti pubblici per far largo ai giovani, e spiega che "in Italia il sistema pensionistico è un sistema uniforme, omogeneo, tra pubblico e privato: non si può cambiarlo solo da una parte e tornare alle 'baby pensioni'". "Il tema del turn over generazionale -aggiunge l'ex ministro- è importante ma c'è sia nella Pa che nelle imprese private. E i problemi nascono dal brusco innalzamento dell'età pensionabile a 67 anni fatto dal governo Monti. Una vera e propria pervesione sociale, che va rimossa". "Se ora si vuole anticipare il pensionamento -avverte Damiano- lo si faccia adottando la proposta di legge che ho presentato insieme a Pierpaolo Baretta, che consente di mandare in pensione i lavoratori con 62 anni di età e 35 di contributi".
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2 commenti:

  1. Egregi Sig. Ministro Damiano e Sig. Presidente del consiglio, a causa dell'errore (riconosciuto da tutti),della incapace Fornero, non posso pensionarmi neppure io che da insegnante, uomo, ho 62 anni ( a fine mese) e 41 anni di contributi versati.
    Neppure ho potuto sistemare, almeno un figlio come pure è stato concesso ai postali esodati che per questo hanno lasciato il posto di lavoro ad un figlio.
    Non posso nemmeno fare a meno di ricordare i ferrovieri cui furono regalati 7 anni di pensione e di buonuscita, più regalie sostanziose in denaro.Ecc., ecc.
    Altro che 62 anni d'età e 35 di contributi!
    Non avallate le ingiustizie della Fornero, sareste considerati alla stessa stregua!

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  2. bisogna pensionare i precoci, quelli che hanno iniziato a lavorare prima dei 18 anni di età e, stante la legge fornero sono quelli che stanno trainando la carretta italia, anche se avranno come me 43,5 anni di lavoro sul groppone, ma non 62 anni saranno pure penalizzati, ma stiamo scherzando.I precoci non sono quelli che hanno 62 anni e 35 anni di contributi, come leggo sui vari giornali

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