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sabato 19 aprile 2014

Pensieri e auguri da un esodato ENI non salvaguardato

Ci scrive un esodato ENI
Quale esodato dal maggio 2011 seguo con attenzione le vostre battaglie anche se debbo dire con tutta onestà non sono d'accordo con il vostro ottimismo ostentato circa certe recentissime posizioni rimarcate dal nuovo ministro del lavoro Poletti, peraltro in linea con i soliti nomi quali Cazzola e altri da sempre ostili al riconoscimento dei nostri sacrosanti diritti. Che sono e saranno sempre quelli di pretendere lo stesso trattamento pensionistico ottenuto dai 160.000 esodati già salvaguardati.
 
Noi, i restanti 240.000 ancora non salvaguardati, infatti abbiamo i loro medesimi diritti in quanto abbiamo firmato di uscire dall'azienda con accordi collettivi prima dell'entrata in vigore della famigerata Legge Fornero/Monti e pertanto non possono neanche lontanamente pensare di accortentarci con un pezzo di pane tipo importi anticipati quali prestiti da restituire dopo il raggiungimento dei vari nuovi requisiti o altre furberie create ad arte per rapinarci le nostre legittime pensioni che avremmo maturato normalmente nei tempi previsti dalle precedenti norme pensionistiche se non fosse intervenuta successivamente la legge truffaldina già menzionata.
 
Quindi, il mio auspicio, è quello di fare muro, magari lottare duramente ma non accettare elemosine come ipotesi pasticciate che il governo vorrebbe far passare per giusta soluzione ai nostri problemi sostenendo falsamente che non ci sono le coperture finanziarie per tutti noi esodati.
 
Del resto è sotto gli occhi di tutti che quando vuole il governo le risorse le trova. 10 milioni di lavoratori infatti sono stati accontentati, senz'altro giustamente, con gli 80 euro in più in busta-paga. Benissimo, c'è un'altra priorità: quella di rispettare il patto tra oltre 400.000 lavoratori e lo Stato? Le coperture si possono trovare, basta cercarle e sanno anche come.
Non svendiamoci, ma pretendiamo il rispetto dei nostri diritti.
Auguri di Buona Pasqua ed a presto.   
 
Marini G. (esodato ENI)

8 commenti:

  1. Auguri du buona Pasqua a noi tutti ed altre nostre sfortunate famiglie. Che Dio ci aiuti. Napolitano e Renzi restano in silenzio e impassibili davanti alla nostra rabbia ed al dolore delle nostre famiglie. Ci hanno reso improvvisamente poveri, hanno cambiato il futuro dei nostri figli.......mio figlio più grande ha dovuto lasciare l'università perché io ho finito i miei risparmi. Vergogna!!! Che Dio li illumini.....

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  2. SONO CON TE, HAI ESPRESSO UN CONCETTO SEMPLICE E INTRISO DI GIUSTIZIA.

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  3. NON AVREI MAI IMMAGINATO TANTA CRUDELTA IN UNA CLASSE POLITICA DOVE NON MANCANO LE QUOTE ROSA:- FORNERO, CAMUSSO ecc...

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  4. sono pienamente d accordo con te. .Non accettiamo soluzioni che prevedano scivoli assistenziali ma esclusivamente il ripristino del nostro diritto alla pensione del quale siamo stati defraudati .lotta dura .PONIAMO FINE A QUESTA VERGOGNA SOCIALE

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  5. Auguri di una Santa Pasqua.I politici di buona volontà sanno come risolvere il nostro problema basta volerlo, le risorse si trovano per tutti, impegnatevi e fate vedere che siete credibili. Noi esodati stiamo soffrendo, ma i politici non sanno che significa vivere senza niente, andare in prestito e chissà quando restituirli.Sono un esodato con LAVORI USURANTI, perché questa categoria non può andare in pensione con il vecchio sistema pensionistico? GRAZIE.

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  6. Monti, Fornero e tutti gli altri. Che Dio vi maledica fino alla terza generazione

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  7. Io non li maledico gli farei di peggio.... non si può rovinare le famiglie in questo modo e da carnefici ridurre la gente in uno stato di disperazione e altro.
    Questo stato menefreghista fatto di politici senza passione è serietà sarebbe ora di cambiare tutto questo sistema marcio. Non è possibile avere un montate INPS di contributi versati di 600.000 euro ed essere senza nessun reddito.

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