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domenica 6 aprile 2014

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Poletti: a maggio piano-lavoro per i giovani, il Jobs Act potrà cambiarePoletti: a maggio piano-lavoro per i giovani, il Jobs Act potrà cambiare
Intervista al ministro che esclude una riduzione dei 36 mesi di durata per i contratti a termine e prospetta l'ipotesi del volontariato per chi riceve un sussidio
di ROBERTO MANIA - 05 aprile 2014
Il primo maggio, giorno delle festa del lavoro, partirà il piano "Garanzia giovani" che offrirà a tutti i ragazzi tra i 15 e i 25 anni che hanno terminato la scuola o perso il lavoro, un'opportunità di formazione o di inserimento in un'azienda entro quattro mesi. L'annuncia in questa intervista il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti. "È una novità straordinaria - dice - Nella storia d'Italia non era mai successo che qualcuno si occupasse di un giovane appena uscito dalla scuola. E il primo maggio ha ovviamente un valore simbolico".
Poletti si dice disposto a rivedere alcuni punti del decreto legge, all'esame del Parlamento, sui contratti a termine e l'apprendistato, poi spiega che il governo punta a ridurre le tipologie contrattuali attualmente esistenti ma non a sostituirle con l'unico contratto a tutele crescenti. Non c'è nell'agenda del governo la riapertura del cantiere delle pensioni se non per la parte che riguarda ancora i lavoratori cosiddetti esodati. E non c'è nemmeno la legge sulla rappresentanza sindacale su cui aveva scommesso in particolare il leader della Fiom, Maurizio Landini. C'è invece l'ambizioso progetto di estendere a tutti coloro che ricevono un sussidio e sono in buone condizioni di salute una sorta di servizio civile, un "servizio comunitario" lo definisce Poletti che aggiunge: "Sono cose che possono cambiare la società italiana.
Invece mi fa patire il fatto di dover discutere se ridurre o meno la durata dei contratti a termine da 36 mesi a 24".

Lei patirà, ma da questo dobbiamo cominciare. Il governo è disposto a ridurre la durata dei contratti a termine senza causale da 36 mesi a 24 come le chiede una parte del Partito democratico?

"No. Ipotizzare questo cambiamento non è assolutamente possibile, dal mio punto di vista. Una modifica di questo tipo non sarebbe coerente con l'impianto del decreto. E poiché abbiamo detto che l'impianto del provvedimento non si tocca, devono restare i 36 mesi".

Intervista integrale su Repubblica                           

5 commenti:

  1. Anche questo ministro continua a tergiversare senza risolvere il problema degli ESODATI.... cosa aspettano che andiamo a trovarli in parlamento: non possiamo più aspettare siamo senza soldi e senza pensione come possiamo vivere.. ma questi politici forse non capiscono il dramma di questa povera gente.

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    1. Se vuoi domattina siamo al Ministero dell'Economia e Finanze (MEF)

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    2. L'opposizione del governo è evidente e scontata, dobbiamo noi attuare la massima pressione. Basta solo scrivere sui blog, venite con noi alla manifestazione del 9 aprile sollecitata su questo blog. Se non agiamo non possiamo aspettarci che le correzioni cadano dal cielo! Ognuno è artefice del proprio destino......

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    3. qualcuno sa che fine ha fatto la 5° salvaguardia prevista dalla legge 147/2013 (legge di stabilità del governo letta)

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  2. Correggi la data la manifestazione è il 9/4/2014

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