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lunedì 13 agosto 2012

LETTERA APERTA AL SEGRETARIO DEL PD


LETTERA APERTA AL SEGRETARIO DEL PD
Egregio Segretario,
come avrà avuto modo di vedere negli ultimi giorni si è scatenato un vero e proprio assalto alla proposta di legge 5103 fortemente voluta dai deputati del PD e sottoscritta da tutti i partiti della maggioranza e dell’opposizione. Il giorno 10 agosto su “il Corriere.it” Enrico  Marro Pensioni a 58 anni e più esodati, ecco la controriforma dei partiti, il giorno 11 agosto sul "Corriere della sera" L’altro piano del PD per non cancellare la riforma sempre a firma Marro, sempre il giorno 11 su “Italia Oggi” a firma Franco Adriano le pensioni spaccano i partiti, ancora il giorno 11 su “il giornale.it” Di nuovo in pensione a 58 anni: i partiti smontano la riforma per evitare l’esercito di esodati a firma Fabrizio De Feo, infine il giorno 12 su “il sussidiario.net” un’intervista al senatore Morando (PD) dal titolo Esodati: Morando due proposte per rimetterli al lavoro a firma  Gianluigi Da Rold.
L’assalto ha tre caratteristiche:
·         Viene detto che la 5103 “smonta” la riforma Fornero
·         Viene portato a cavallo del ferragosto
·         I protagonisti di questo attacco sono senatori del PD.
Il primo punto è palesemente falso. La 5103 affronta e risolve unicamente il problema, aperto da una riforma senza gradualità  e, secondo me, assolutamente sbagliata, degli esodati. Una riforma fatta in tutta fretta e senza ascoltare gli avvertimenti che, anche sul nostro tema, venivano fatti al Ministro oltre che dai sindacati anche da esponenti del PD, prima di tutti l’on. Damiano. L’elemento “generale” che introduce la 5103 è la possibilità per i lavoratori dipendenti e gli autonomi di andare in pensione a 58 anni con 35 anni di contributi (58 anni per le lavoratrici autonome e 59 anni per i lavoratori autonomi) da 2013 al 2015 e poi dal 2016 al 2017 aumentando l’età di un anno per tutti. Anche questa non è una assoluta novità, anche la riforma Fornero mantiene questa possibilità ma soltanto per le donne con 57 anni di età e fino al 2015.
L’assalto viene portato a cavallo di Ferragosto, sperano i giornalisti ed i senatori che la cosa passi inosservata? Sperano che, prima di tutto gli esodati, non rispondano a questo tentativo? Ma soprattutto, e questo riguarda il PD, i senatori Ichino e Morando perché non sono intervenuti pubblicamente in fase di stesura della 5103, perché ne parlano ora? Vede, io ho una mia tesi, spero non confermata. I due senatori, che dicono di avere altri senatori PD pronti a firmare la loro proposta di legge (e sì, faranno una proposta di legge), hanno come loro obiettivo non gli esodati ma la difesa a spada tratta della riforma Fornero. Insomma aprono la battaglia nel PD rispetto al programma elettorale sulla pelle di qualche centinaia di migliaia di cittadini rimasti senza reddito a causa di un errore gravissimo del Ministro Fornero e dell’intero Governo. È infatti vero che, nel PD ci sono autorevoli esponenti che vorrebbero rimettere mano alla riforma per correggerne gli errori più evidenti, primo fra tutti la mancanza di gradualità che – in qualsiasi paese civile – accompagna provvedimenti di questo genere.
I protagonisti dell’attacco sono senatori del PD.  La proposta Ichino-Morando si  basa su due cose: il ritorno al lavoro degli esodati, l'utilizzo dell'ASPI come ammortizzatore. Devo dirle che non sono granchè originali, la stessa proposta fu ventilata qualche mese fa dal Ministro Fornero e rimandata immediatamente al mittente oltre che da noi esodati anche dal sindacato e dal PD. Prima di tutto perchè non riconosce l'errore gravissimo contenuto nella riforma Fornero nei confronti di quelli che sono poi stati chiamati esodati e quindi l'obbligo per il legislatore di correggere l'errore, ma anche perchè propone un improbabile ritorno al lavoro di qualche centinaia di migliaia di cittadini in un momento in cui invece le aziende espellono lavoratori.
Noi, negli incontri che abbiamo avuto con lei, con i deputati del PD, nelle posizioni ufficiali del Partito Democratico (vedi interventi di Damiano alla Camera) abbiamo visto una posizione che ribadisce l'esigenza di ripristinare un diritto e la 5103 come lo strumento per raggiungere l'obiettivo. Da ultimo questo lo abbiamo percepito nell'incontro con i deputati PD della commissione lavoro con i comitati esodati del primo agosto scorso (presenti Franceschini, Damiano,Gnecchi, Codurelli, Sereni – che non ha partecipato al dibattito), ora – da quello che leggiamo – c'è un “altro PD” che prepara un'altra proposta di risoluzione del problema in evidente contrasto con la 5103.
Questo non può che fare del male al PD stesso, non a caso Cicchitto si è precipitato a dichiarare che anche lui non è d'accordo con la 5103 nell'idea di aprire divisioni nel PD.
Quale affidabilità può dare un partito agli elettori se suoi rappresentanti, contrari ad una posizione del partito stesso, prendono l'iniziativa di proporre una legge, come se fossero indipendenti e liberi pensatori?
Segretario, qua non siamo nel campo delle idee diverse che si confrontano nelle sedi opportune del Partito, qua siamo all'utilizzo della funzione di parlamentare per fare battaglia politica interna.
Su questo tema lei ha dichiarato, riferendosi probabilmente all'ultimo governo Prodi, che abbiamo già dato. Non pare, non sembra, non è così!
L'idea che, giustamente, si può formare nell'elettorato ed anche nell'opinione pubblica europea è che un governo basato sul PD non garantisca  una stabilità di governo se chiunque dei suoi eletti può contrastare in modo tanto plateale e diretto decisioni prese.
Per questi motivi io le chiedo, anche a nome dei miei colleghi esodati, di intervenire e chiarire la posizione del PD.  Io ho grande stima della sua persona e so che non vorrà esimersi dall'incombenza.
Cordiali saluti

Roma, 13/08/2012                                                       Emilio De Martino
                                                                                  della Rete Esodati Roma

4 commenti:

  1. Egregio On Bersani, il Pd nn fa una gran figura con elementi come Ichino o Morando, effettivamente nn capisco come questi signori pur ''militando'' (ancora si dice così? ) in un partito che in altri tempi ha rappresentato i lavoratori possano esprimersi e attaccare la linea da Lei decisa.
    Forse é cambiato il partito e noi esodati nn ce ne siamo ancora accorti o sono loro ad essere fuori.
    Sinceramente questi atteggiamenti disorientano e lasciano l'amaro in bocca, pensare di far lavorare sessantenni o giù di lì quando il lavoro nn c'è per i giovani ed ogni giorno il ns Paese viene penalizzato sempre più da questa politica governativa scriteriata in cui le aziende chiudono e qualche poveretto si da fuoco davanti Montecitorio...
    Si faccia spiegare da questi Suoi colleghi il perchè di tanta acrimonia nei confronti di lavoratori che hanno sulle spalle oltre trent'anni di contributi versati nelle casse dello Stato ed ora per negligenza della fornero e sordità reticente di monti rischiano di trovarsi in mezzo alla strada.
    Grazie dell'attenzione, saluti

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  2. Anch'io oggi ho scritto alle donne deputate del PD, sperando che sia possibile ripristinare il dialogo e la voglia di fare, nel suo interno, per il bene di tutti noi. Paola

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  3. Caro PD quando votasti la legge Fornero sulle pensioni, il governo intero usando toni apocalittici vi invitava a salvare l'Italia dal baratro. Poi col tempo si è visto che una riforma così dura e spietata non serviva ad allineare l'Italia all'Europa ma serviva a prendere i soldi "dalla cassa" e spenderli per altro.
    Ora, che il PD ( o quello che rimane dei due partiti autenticamente popolari) sembra aver capito l'errore politico commesso approvando questa ignobile riforma sta facendo qualche passo verso il ripristino di equità sociale, giustizia e stato di diritto, ecco che qualcuno comincia a "cantare fuori dal coro" facendo venire forti dubbi e nuove paure a migliaia di ESODATI.
    Quanti sono gli ESODATI?
    quanti con le loro famiglie e conoscenti degli ESODATI che fra qualche mese dovranno decidere a chi dare il proprio voto?
    Li vogliamo proprio perdere tutti?
    vittorio epifani

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  4. ON. BERSANI NON RICONSEGNI L'ITALIA A BERLUSCONI.....ESODATA53

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