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lunedì 13 agosto 2012

Tremonti (PDL): il costo degli esodati è maggiore del risparmio

L'opinione
Tremonti boccia Monti e il suo governo
"Pensioni, lavoro: hanno sbagliato tutto"

L'ex ministro dell'Economia Giulio Tremonti dallo scranno di Cortina d'Ampezzo critica l'operato del governo Monti: "La riforma delle pensione è sbagliata, perché il costo degli esodati è maggiore dei benefici". E sul Lavoro: "Hanno fatto casino sulle partite Iva"
Tremonti boccia Monti e il suo governo "Pensioni, lavoro: hanno sbagliato tutto"
MILANO - Con piglio da professore, Giulio Tremonti, l'ex ministro dell'Economia, costretto a lasciare insieme con Silvio Berlusconi le redini di un'Italia sull'orlo del baratro, sale in cattedra dall'esilio dorato di Cortina d'Ampezzo. E con il pennarello rosso, giudica l'operato dei suoi successori, bocciando il governo Monti. "Monti avrebbe dovuto dare all'Italia crescita e stabilità finanziaria, ma sono obiettivi non raggiunti". Per Tremonti "il premier è entrato in un ciclo non propriamente meditato e controllato". "Doveva dare la crescita economica, ma non c'è. Doveva dare la stabilità finanziaria? Mi sembra che non ci siamo. Doveva insieme produrre la normalità economica ma ha prodotto esattamente l'opposto perchè tutto il voto di astensione e di protesta nasce come reazione al governo tecnico", ha attaccato.
Pensioni. La riforma fatta dal governo Monti è sbagliata e il Parlamento la sta già, di fatto, smontando, perché il costo degli esodati è maggiore del risparmio. Così l'ex ministro dell'Economia ha commentato la riforma varata dal ministro del Lavoro, Elsa Fornero. Il governo, ha detto, "ha fatto quella che considero una sbagliata riforma delle pensioni: noi avevamo la migliore riforma delle pensioni d'Europa, che era collegata all'invecchiamento della popolazione. Ricordo che l'avevamo costruita in modo ragionevole, riservato, non ci fu un giorno di sciopero generale. Mancavano le pensioni di anzianità, ma era una piccola cosa. Alcuni dementi che io conosco hanno detto che mancando la riforma dell'anzianità, mancava la riforma delle pensioni", ha chiosato. L'esecutivo, dunque, "ha fatto una cosa a cui non volevo credere: è andato in Europa e ha detto i risparmi che faceva, ma non ha detto agli esodati i costi che avevano. Siccome il costo degli esodati è maggiore del risparmio, si è attivata una meccanica per cui in Parlamento si sta già smontando la riforma delle Pensioni.". Per Tremonti poi, c'è anche un "senso più civile" che è necessario esprimere, ovvero che "la speranza di vita cresce, la capacità di lavoro non cresce parallelamente". "La capacità di lavoro - ha concluso l'ex ministro - non cresce per decreto legge, questo è una dato che il ministro Fornero non ha ancora compreso adeguatamente, ma basta andare al bar per capirlo. La riforma delle pensioni, dunque, è stata un errore".
Lavoro. La riforma del lavoro messa in campo dal governo Monti invece di centrare un simbolo ha incasinato le partite Iva. "Credo - ha commentato Tremonti - che quello sarà uno dei problemi: non è che tu assumi di più, licenzi di più. In molti casi, nelle nuove professioni, nella ricerca la partita Iva è la forma di lavoro, piaccia o non piaccia". L'ex ministro è poi tornato sul tema dell'articolo 18, che "era importante soprattutto come simbolo esterno". "Ovunque andavi ti ponevano la questione dell'art. 18. - ha ricordato - Andavi al Fondo Monetario, andavi all'Ocse, tutti ponevano la questione dell'articolo 18. Secondo me non era così importante, ma era un modo per marcare il gol all'estero".
Crisi ed euro. "Non credo che sia possibile uscire dall'euro, in modo unilaterale, e credo che sia l'extrema ratio perché i costi sarebbero enormemente superiori agli effetti. E poi non è detto che si esporta di più svalutando, tra l'altro perché nel frattempo la catena produttiva italiana è cambiata". Tremonti rispondeva ad una domanda del pubblico se non sia saggio uscire momentaneamente dall'euro per garantire il futuro del sistema industriale in troppo grave difficoltà. "Non è vero - ha spiegato tremonti, che ha colto la circostanza per rilanciare gli eurobond - che noi abbiamo un sistema industriale scassato. Almeno finora. Abbiamo la seconda manifattura d'Europa". Secondo Tremonti, "la tragicità della situazione sta, in questo momento, nell'incertezza più che nella struttura dell'industria. L'anno scorso l'incertezza era sul cambio tra l'euro ed il dollaro, quest'anno sul cambio tra l'euro e che cavolo d'altro. In questo contesto è chiaro che tutto si ferma".
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5 commenti:

  1. Sig.tremonti abbia il pudore di tacere.

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  2. questo individuo ha ancora la faccia tosta di apparire .Se siamo in questa situzione lo dobbiamo a lui ed il suo RE (BERLUSCONI),vergognati invece di dare consigli dovevi assumerti le tue responsabilità.

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  3. quest'uomo non sta bene!come non stava bene quando era al governo visto quello che ha combinato con sacconi!esodata54

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  4. CI VUOLE PROPRIO UNA BELLA FACCIA TOSTA AD IMPARTIRE LEZIONI DI ECONOMIA DOPO AVER ROVINATO L'ITALIA!!!

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  5. Io invece,contro i vostri pareri,direi che e' stato l'unico a non tassare gli italiani e a non creare il casino che ha fatto la fornero.Infatti il silvio per parare le cose lo ha messo in disparte.Ma ci pensate alla nostra situazione? Con lui almeno saremmo andati in pensione.So quello che mi potreste dire ma non lui e' da criticare ma chi ci fa scrivere da OTTO MESI. raffaele c e la sua famiglia

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