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giovedì 25 ottobre 2012

Confindustria protesta contro la tassa del 3% sui redditi più alti

Il governo difende i ricchi
ma non aiuta le famiglie di MARCO PATUCCHI
25 ottobre 2012
Confindustria boccia la proposta bipartisan, passata all'unanimità in Parlamento nonostante l'opposizione del governo, di finanziare con una tassa del 3% sui redditi più alti l'allargamento della platea dei lavoratori esodati "garantiti". Questo contributo colpisce "una fascia di popolazione che è l'unica che spende minacciando ulteriormente i consumi", protestano gli imprenditori, con il tacito consenso dell'esecutivo che sull'emendamento è stato battuto in commissione a Montecitorio.
La difesa dei ceti più abbienti, però, stride in un giorno come questo che, sul fronte dei dati statistici, presenta numeri impietosi. E, certo, non per i redditi più alti. L'Istat certifica che anche a settembre si è allargato ulteriormente il divario tra la crescita delle retribuzioni del lavoro dipendente (+1,4%) e quella dell'inflazione (+3,8%); Confcommercio segnala che 4,5 milioni di famiglie italiane non riescono a coprire con il proprio reddito le spese mensili: il 50% di queste, così, intacca i risparmi (anche se 2 famiglie su tre ormai non sono più in grado di mettere soldi da parte), mentre almeno il 20% ricorre ai prestiti (e cosa succede alle famiglie dei precari che non hanno accesso al credito bancario?).
Ecco, di fronte a questi dati c'è da chiedersi per l'ennesima volta chi sta pagando l'austerity obbligata dalla crisi finanziaria internazionale, piuttosto che preoccuparsi del possibile effetto di una misura di equità, come quella proposta per risolvere
il drammatico problema dei lavoratori esodati, sul tenore di vita delle famiglie più abbienti. Forse rinunciare ad un nuovo smartphone o a una giacca pensando di dare così un piccolo contributo a chi sta peggio, non sarebbe poi così penalizzante.
 

2 commenti:

  1. i classici armiamoci e partite.
    al mio paese dicono: "poveraccio chi cade e chiede aiuto".
    Però fan tutti finta di amare le bestie: "poverino, quanto mi dispiace, che peccato".
    "FARISEI e MERCANTI" ecco cosa siamo.
    mario 1952

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  2. Alla confindustria vorrei soltanto fare notare che se si aiutano "gli esodati" ad avere un reddito (che era communque loro dovuto prima della riforma fornero) ne guadagnerebbero anche la confindustria ! perché cosi facendo anche gli esodati potrebbero spendere tantè che si dia loro la possibilità di farlo!!! si potrebbe cosi dare fiato alla ripresa dei consumi. Io non sono colta come quelli della confindustria ma non mi manca il buon senso a loro invce si !
    Teresa classe 53 - pensionata senza reditto da febbraio 2013 fino a novembre del 2019!!

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