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martedì 23 ottobre 2012

Emendamenti unitari per esodati in legge Stabilità

Legge Stabilità: Damiano, emendamenti unitari per esodati
Cesare Damiano
ultimo aggiornamento: 22 ottobre, ore 18:27
 
L'ex ministro del Lavoro conferma a Labitalia: "Emendamenti che riguardano i lavoratori rimasti senza reddito a causa della riforma Fornero".
Roma, 22 ott. (Labitalia) - "Stiamo lavorando a emendamenti unitari alla legge di stabilità che riguardano i lavoratori rimasti senza reddito a causa della riforma Fornero". Lo conferma a Labitalia Cesare Damiano, ex ministro del Lavoro e capogruppo Pd in commissione Lavoro della Camera.
Gli emendamenti, chiarisce Damiano, "derivano principalmente dalla proposta di legge già elaborata, la 5103 e relativi collegati, intervenendo sostanzialmente a vantaggio di lavoratori esodati, lavoratori licenziati individualmente (quelli delle piccole aziende), coloro che proseguono volontariamente i versamenti contributivi, e coloro che hanno sottoscritto gli accordi di mobilità territoriale, i macchinisti e lavoratori della scuola a cui è stato calcolato l'anno solare e non l'anno scolastico".
Rispetto alla 5103 e collegati, però, annuncia Damiano, "prevediamo la cancellazione della norma che era contenuta nell'art.1 comma 1 e che prevedeva l'estensione agli uomini della norma che consente alle donne di andare in pensione con 57 anni di età e 35 anni di contributi, con l'adozione del sistema contributivo e una decurtazione dell'importo". La norma, ricorda Damiano, è stata "incomprensibilmente accusata di far saltare la riforma delle pensioni, anche se è bene ricordare che era stato lo stesso ministro del Lavoro Fornero a suggerirla in Aula il 20 giugno". "Ma poiché -spiega Damiano- non vogliamo farci accusare di far saltare la riforma, 'pro bono pacis' abbiamo deciso di cancellare la norma dagli emendamenti".
"Non vogliamo dire quanti lavoratori sono interessati ma siamo interessati all'affermazione dei diritti", dice ancora Damiano, annunciando che gli emendamenti "saranno portati al voto domani in commissione".
"Abbiamo apprezzato il Fondo suggerito dal governo nella legge di stabilità -prosegue l'ex ministro del Lavoro- ma non vogliamo che sia un fondo assistenziale: per noi deve essere un fondo previdenziale, ove far confluire, oltre i 100 milioni, i risparmi derivanti dall'attuazione della riforma delle pensioni Damiano del 2007 e Sacconi nel 2011 e le eventuali risorse risparmiate dai 9 miliardi stanziati per i primi 120 mila lavoratori salvaguardati", conclude Damiano.
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5 commenti:

  1. Onorevole Damiano, Lei oggi, secondo me, è uno dei grandi della terra.
    Ammiro la Sua determinazione nel sostenerci e il dar battaglia a chi non vuol intendere del grosso abbaglio e della grave condizione di vita in cui ha fatto precipitare tante famiglie.
    Ormai però, il 2013 è vicino, e le nostre tasche sempre più vuote, quindi, per favore, vogliamo vedere per iscritto, su Gazzetta Ufficiale, la correzione dell'errore commesso a sfavore di quei cittadini che hanno versato da 37 a 40 anni di contributi pensionistici ed hanno sottoscritto accordi di uscita dalla azienda prima della riforma pensionistica Monti/Fornero.
    mario 1952

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  2. Pro bono pacis, si faccia che tutti gli interessati alle vecchie regole sancite con la firma abbiano la loro pensione e sopratutto RETRIBUTIVA! raffaele c e la sua famiglia

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  3. CARO ON.LE CESARE DAMIANO AL MOMENTO GLI ESODATI POSTALI DELLA CLASSE 1953 SONO I PIU' PENALIZZATI DALLE VARIE RIFORME PENSIONISTICHE.INFATTI AI DUE SCALINI PIU' ASPETTATIVA DI VITA GIA' PREVISTI PER LORO A PARTIRE DAL 2013 E CHE GLI SPOSTAVANO DI DUE ANNI IL DIRITTO ALLA PENSIONE PIU' UN ANNO DI FINESTRA SONO INCAPPATI NELLA SOPRAGGIUNTA RIFORMA MONTI-FORNERO.NON E' GIUSTO BISOGNA SALVAGUARDARE ANCHE GLI ESODATI POSTALI DELLA CLASSE 1953 PER UNA QUESTIONE DI EQUITA' SOCIALE.LE RISORSE VERRANNO TROVATE E SPALMATE IN PIU' ANNI,L'IMPORTANTE E CHE CI SIA LA TRANQUILLITA' DELLA CERTEZZA DEL DIRITTO ALLA PENSIONE PER GLI ESODATI POSTALI SECONDO LE LEGGI PREVIGENTI ALLA RIFORMA MONTI-FORNERO.TUTTI I PARLAMENTARI DEBBONO FARE UNO SFORZO AFFINCHE' IL GOVERNO RISOLVA IN QUESTA LEGISLATURA DEFINITIVAMENTE LA QUESTIONE DEGLI ESODATI.SALUTI

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  4. On damiano ci vogliono più fatti che parole.La 5103 non è altro che un saccheggio ai lavoratori i quali vedrebbero passare la loro pensione da contributiva a retributiva ridotta del 40%.Quello che deve essere fatto entro questa legislatura e di salvaguardare TUTTI i lavoratori che hanno fatto accordi entro il 31/12/2011.Ai colleghi che scrivono su questo sito chiedo di non personalizzare con l'anno di nascita perchè 51,52,53,54,55,56 ecc.sono tutti con la vecchia legge in progressione d'uscita.

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    1. Scusa la contributiva riduce del 40 per cento la pensione!Noi dobbiamo andare con la retributiva e basta! raffaele c e la sua famiglia

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