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mercoledì 24 ottobre 2012

In commisssione lavoro Governo battuto all'unanimità su esodati

Governo battuto su esodati
Passa il sì a più tutele


La commissione lavoro della Camera ha approvato all'unanimità (solo il deputato del Pdl Giuliano Cazzola non ha partecipato) un emendamento alla Legge di Stabilità che amplia le garanzie per gli esodati. La proposta, che ora dovrà essere esaminata dalla commissione Bilancio di Montecitorio, è passata con il no del governo.
Il governo ha dato parere contrario per ragioni di coperture finanziarie. L'emendamento approvato in commissione Lavoro, che ora dovrà essere sottoposto all'esame della commissione Bilancio come tutti gli altri emendamenti alla Legge di Stabilità, è a prima firma Silvano Moffa ed è stato sottoscritto da tutti gli altri capigruppo. 
SALVAGUARDIA PER CHI SENZA STIPENDIO NE' PENSIONE
L'emendamento, sottoscritto da tutti i capigruppo in commissione, tende a salvaguardare, nel biennio 2013/14, coloro che sono rimasti senza stipendio e senza pensione per effetto della riforma pensionistica. In particolare l'emendamento mira a regolamentare e definire un fondo per gli esodati comprensivo dei finanziamenti già individuati con precedenti decreti, con lo stanziamento del fondo di 100 milioni di euro previsto nella legge di stabilità e un ulteriore somma individuabile sulla base di un contributo di solidarietà una tantum riguardante gli alti livelli di reddito e pensionistico nella quota parte in cui superano un determinato tetto. 
L'obiettivo è coprire tutte le famiglie di non salvaguardati colpiti dai precedenti decreti governativi. «Il lavoro svolto dalla Commissione è stato estremamente responsabile- spiega il presidente Silvano Moffa - nell'individuare in maniera unitaria soluzioni praticabili. Mi auguro che da parte del Governo, che pure in Commissione ha espresso parere contrario per motivi di copertura, ci possa essere un ripensamento onde evitare un inasprimento del confronto con il Parlamento. Peraltro il Governo si è sempre detto, soprattutto per intervento diretto del presidente del Consiglio, assolutamente impegnato a trovare soluzione al problema esodati».
TASSA SOLIDARIETÀ: 3% SU REDDITI E PENSIONI ALTE
Per coprire la tutela degli esodati l'emendamento approvato dalla commissione Lavoro della Camera, nonostante il parere negativo del governo, propone una tassa del 3% per la parte di reddito che supera i 150 mila euro e per le pensioni più alte. Lo si legge nel punto 11 del testo che oggi sarà sottoposto alla commissione Bilancio di Montecitorio e costituisce una riedizione della proposta Damiano bocciata da governo e Ragioneria dello Stato. Il «contributo di solidarietà» è «deducibile dal reddito complessivo» e si aggiunge al fondo dei 100 milioni già previsti dalla legge di stabilità e ai risparmi derivanti dai due decreti del governo sugli esodati.
(Leggi)
 

4 commenti:

  1. Bene....speriamo solo che stavolta i grandi burocrati non bloccano tutto...
    ....
    egoser52

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  2. DOMANDA:gli esodati che maturavano il diritto entro il 2014 e dovevano percepire la pensione a dicembre 2015 che fine faranno...andranno a NATALE 2015 A CHIEDERE l'elemosina?gradirei una gentile risposta

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    1. il blog è uno strumento di lottdegli esodati e per gli esodati, non una controparte. Quindi a chi rivolgi la tua domanda? ad esodati come te? io so soltanto che a dicembre non era salvo nessuno, oggi siamo a 120000, se passa l'emendamento i 12000 diventeranno magari 150000. E non la smetteremo qua. La nostra garanzia di salvaguardia, avresti dovuto capirlo, è nella nostra capacità di incalzare la politica per arrivare alla soluzione del problema per tutti

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  3. BENE!! FINALMENTE I PARLAMENTARI NON SONO PIU' SUBALTERNI DI QUESTO GOVERNO .....ESODATA53

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