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venerdì 15 giugno 2012

Mobilitati ed esodati alla manifestazione FIOM

Il coordinamento dei mobilitati alla manifestazione FIOM
Nella manifestazione di oggi della FIOM in difesa del Lavoro è stato dato largo spazio al comitato dei “mobilitati”.
Maurizio Landini ha chiesto con forza un incontro tra il comitato e la ministro Fornero.
Sottolineo che nel comitato Roma e Napoli è maggioritaria la presenza di nostri colleghi mobilitati Telecom Italia ed SSC.
(Per il video clicca qui)




Landini a Fornero: risposte sugli esodati o andremo avanti con le proteste
Roma, 14-06-2012
"Ho detto al ministro che cresce la distanza tra i problemi che vivono le persone e le discussioni che fanno quelli che devono prendere le decisioni". Lo ha affermato il leader della Fiom, Maurizio Landini, alla fine del faccia a faccia con il ministro del Lavoro, Elsa Fornero.
"Mi auguro che questo incontro - ha aggiunto - sia servito. Sugli esodati abbiamo sottolineato che in questo momento avere delle certezze ricostruisce anche un clima di fiducia di fronte a una situazione molto grave". Ed ha aggiunto: "ci aspettiamo risposte per tutti, se cosi' non fosse proseguiremo con le azioni di protesta". "E' necessario - ha proseguito Landini - che Governo e Parlamento trovino una soluzione e che ci sia un impegno affinche' ogni anno vengano salvaguardati i diritti di chi matura i requisiti per andare in pensione".
L'incontro con il ministro Fornero, Landini lo ha definito un incontro "importante per
ricostruire un clima di fiducia", ovviamente "non risolutivo", ma che ha dimostrato "la capacita' di ascolto del ministro Fornero" anche se le distanze sulla riforma del lavoro e su quella delle pensioni restano intatte.
Maurizio Landini
"Non credo che un incontro possa essere risolutivo di problemi da anni in discussione ma riconosco a Fornero la capacita' di ascoltare. Quello che deve capire pero' e' che se vogliono rispondere ai problemi del Paese devono tenere conto delle richieste dei lavoratori nei provvedimenti che dovranno prendere", spiega ancora
Landini, ribadendo come "per buona parte ognuno e' rimasto delle proprie idee anche se e' stato un incontro importante".
A parlare, al tavolo di confronto, infatti, non solo il leader della Fiom ma anche lavoratori di alcune aziende problematiche, da Fiat a Finmeccanica per dimostrare come, sintetizza ancora il leader delle tute blu della Cgil, "c'e' un vuoto di politica industriale che mette a rischio seriamente buona parte dell'industria italiana".
E sull'articolo 18, terreno quanto mai minato e su cui un avvicinamento e' pressoche' impossibile, i metalmeccanici della Cgil hanno ribadito il loro no alla riforma e chiesto "un intervento di governo e Parlamento che garantisca invece l'applicazione effettiva dell'art. 19 come un passo avanti per affermare la democrazia nei luoghi di lavoro".
(Leggi)

1 commento:

  1. L'INIZIATIVA DI LANDINI E' SENZ'ALTRO POSITIVA. DUBITO CHE LA FORNERO CAMBI IDEA DOPO UN CONFRONTO. L'UNICA MANIERA PER FARLA RAGIONARE E' SFIDUCIARLA PRIMA CHE TROVI SOLUZIONI PEGGIORATIVE. ESODATA POSTE 53

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