Alessandro Maran, Giorgio Tonini, Enrico Morando, Magda Negri, Marco Follini, Marilena Adamo, Paolo Gentiloni, Paolo Giaretta, Pietro Ichino, Salvatore Vassallo, Stefano Ceccanti,
abbiamo letto, come altri esodati, la vostra nota ASCA.
Non vi risponderemo nel merito perché alla broda che proponete (che non è neanche tutta farina del sacco di Ichino in quanto il rientro al lavoro degli esodati è stato proposto mesi fa dallo stesso ministro Fornero) vi è stato risposto tempo fa. Ci preme però sottolineare due questioni. Una legata all'onestà intellettuale che si dovrebbe avere e l'altra al ruolo che ricoprite ed al posto dove siete.
- riguardo la prima questione crediamo che sia disonesto proporre soluzioni per gli esodati che non sono realizzabili al solo scopo di difendere le posizioni ultraliberiste del governo. E non parlate dellEuropa del nord perché isolare un pezzo del Welfare di quei paesi per giustificare lo smantellamento del Welfare in Italia è anche questo un esercizio di disonestà intellettuale. Sapete che in questo paese ancora oggi si licenzia, conoscete il tasso di disoccupazione giovanile? Sapete quanti di noi, negli anni di mobilità, hanno atteso chiamate dal collocamento? Conoscete le strade che molti di noi hanno percorso alla ricerca di un lavoro che non hanno trovato? Sapete che nelle nostre case, spessissimo, vivono con noi i nostri figli adulti che non trovano lavoro? Noi reclamiamo un diritto, non semplicemente un reddito! Il diritto è che i patti che abbiamo sottoscritti siano rispettati perché per noi crediamo ancora nello Stato e nelle Istituzioni e queste dovrebbero salvaguardare i patti tra cittadini e tra cittadini ed imprese. Il ministro riconosce che ha commesso un errore nello stendere la riforma pensionistica ed allora dovreste richiedere ad un ministro della Repubblica che scrive una legge commettendo un errore che butta nella disperazione 390.000 famiglie di rimediare all'errore, non di trovare soluzioni irrealizzabili o elemosine come l'ASPI (perché come la proponete voi è un'elemosina). E dovreste chiedervi come ha fatto un ministro, eminente studiosa del mercato del lavoro, che per anni ha collaborato con il Ministero del Lavoro nel monitoraggio del sistema previdenziale a commettere un errore così grossolano.
- Il vostro partito, quello che vi ha fatto eleggere con i voti di moltissimi di noi, ha una posizione differente dalla vostra. Ma questo non vi dà il diritto di fare come vi pare, di utilizzare le vostre posizioni di parlamentari per fare battaglia politica nel PD. Fate un danno a quel partito, perché le persone si chiedono ma che partito è quello che presenta in parlamento due proposte di legge contrapposte? Un partito ha le sue sedi di discussione poi prende una posizione che diventa di tutti. Perché un Partito, specie di sinistra, non è casa vostra, ma è la casa di chi in quel partito milita o di chi quel partito ha votato. I posti che occupate in parlamento non sono i vostri, sono di chi votando vi ha permesso di esserci. Non è plausibile che utilizziate la posizione privilegiata di parlamentare per andare contro le scelte del vostro partito. Non è onesto né verso il vostro partito né verso chi gli ha dato il voto e lo sostiene.
Un'ultima cosa vorremmo dirvi, anzi proporvi, perché invece di scrivere note non venite a discutere con noi esodati? Perché non vi rendete disponibili ad un incontro pubblico con noi per confrontarci? Potreste farlo, ma non lo farete.
Cordiali saluti
Emilio De Martino, Beppe Zani, Mariagrazia Romano, Marisa Buldrini, Anna Ghigi, Laura Dessupoint, Francesco Flore ed altri esodati.
| Foto di gruppo degli esodati romani dopo il collegamento in esterna con una trasmissione TV |
Vi meritate tutta la nostra riconoscenza siete di in altro pianeta quello che ormai NON 'CE' PIU'.Il mondo di quelli degli anni 50,51,52,53,54,55.L'amore e la dedizione che sul lavoro VOI avete svolto DEVE essere riconosciuto da chi con fior di quattrini a dicembre con cocciutaggine NON ha voluto saper ascoltare i venti che soffiavano per non creare CIO' CHE POI E' STATO CREATO. raffaele c e la sua famiglia
RispondiEliminaGrazie di cuore a tutto il gruppo degli esodati romani che si sono rivolti agli esponenti "Montiani del PD" dando loro una lezione di civiltà! Questi nostri dipendenti in una situazione del genere si permettono di dire delle isannità degne dell'idedatrice della riforma che ha distrutto e continuerà a distruggere ancora dei lavoratori che dopo anni di sacrifi aspiravano solo ad ricevere ciò che era loro dovuto : il reddito che si sono versati con i loro contributi!!
RispondiEliminaPer fortuna le elezioni sono alle porte e senza dubbio mi ricorderò de loro nella cabina elettorale!".
Una licenziata e per questo non salvaguardata
COMPLIMENTI AVETE CENTRATO IL BERSAGLIO!!
RispondiEliminaSE QUALCUNO DI QUESTI DOVESSE RISPONDERE( HO I MIEI DUBBI) PUBBLICATELO.
R.C.
Ben detto!!! Mi associo a quanto da voi è stato scritto; pensare che il PD si identifica come il partito più vicino ai lavoratori dalla quale ci si aspetta tanta compattezza e solidarietà, invece che fanno? Affondano il coltello nella piaga! Si sentono onnipotenti, dimenticano però che niente è per sempre. GIUSTIZIA PRIMA O POI SARA' FATTA. Un GRAZIE di cuore per l'impegno che ci mettete nel portare avanti questa battaglia, quando si è isolati e lontani come me è ancora peggio non poter condividere gli stati d'animo con altri se non attraverso questo blog. esodata poste 17
RispondiEliminaCiao Ragazzi
RispondiEliminacomplimenti sono pienamente d'accordo vi abbraccio
roby952
la speranza è l'ultima a morire, questi signori del partito democratico presto assaporeranno il vero significato della parola ESODATI....... una croce sulla scheda elettorale sarà per loro quello che è stato per noi la firma al DPL un calvario lungo 13 e passa mesi.
RispondiEliminaUn solo profondo rammarico nonostante tutto la pensione loro la prenderanno ugualmente.
Molti esponenti del PD in questi ultimi mesi hanno fatto finta di non vedere e sentire consentendo così al governo dei banchieri di massacrare i cittadini italiani. Classe media, classe operaia e piccoli pensionati sono stati letteralmente ridotti alla miseria per consentire alle banche e alla politica di ricevere una pioggia inaudita di miliardi di euro. Vergogna, Vergogna ......Vergogna !!!
RispondiEliminaSe non c'erano quelli del PD a quest'ora saremmo tutti suicidati.........Pochi, forse due, sono quelli che da noi non prenderanno voti ma il resto del PD sono stati con noi. Alcuni erano sempre presenti alle nostre @.Te lo dice uno che votava PDL. Ora so' chi si e' meritato un voto se tutti ci salviamo........raffaele c e la sua famiglia VERGOGNA gli altri...
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