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mercoledì 15 maggio 2013

Esodati: una mappa per capire quanti sono

Lavoro
Esodati: una mappa per capire quanti sono
Esodati: una mappa per capire quanti sono Il ministro del Lavoro Giovannini in Senato annuncia l'impegno a definire la dimensione esatta del problema. Frenata sulla revisione della riforma Fornero: "L'instabilità delle norme non piace agli investitori". Più flessibilità sull'età di pensionamento
di rassegna.it
Il ministro del Lavoro Enrico Giovannini interviene, per la prima volta a tutto campo, nell'audizione alla commissione Lavoro del Senato. Riforma Fornero, pensioni, esodati, semplificazione, sicurezza, rappresentanza: questi i temi affrontati dal nuovo rappresentante del governo. 
Attenti a toccare la riforma Fornero
“Bisogna stare estremamente attenti a toccare una riforma che sta producendo effetti voluti perché l'instabilità delle norme non è amata dagli investitori”, afferma il ministro riferendosi alla riforma Fornero sul mercato del lavoro, alla luce dei dati di oggi del monitoraggio dell'Isfol.
Le riforme non bastano senza la crescita
“Il tema del lavoro è cruciale, la situazione occupazionale e sociale è particolarmente grave, ma pensare che interventi normativi e di natura fiscale o contributivi possano generare posti di lavoro sufficienti per assorbire la disoccupazione è irrealistico”, sostiene Giovannini. “A meno che la produzione non cresca nei prossimi mesi e anni. La crescita è indispensabile”.
Pensioni: si potrà uscire prima, ma con penalizzazioni
Il Governo punta a una revisione delle regole sulla previdenza con la “flessibilizzazione” delle possibilità di uscita dal lavoro “in cambio di penalizzazioni”. E' quanto ha detto il ministro del Lavoro, Enrico Giovannini citando le linee programmatiche del presidente del Consiglio Enrico letta.
Lavoro: serve una forte semplificazione burocratica
Giovannini intende affidare a un sottosegretario “una forte operazione di semplificazione su aspetti formali, non sostanziali, degli adempimenti burocratici delle imprese su lavoro e previdenza”. Adempimenti che, secondo il ministro, hanno un costo complessivo di 5 miliardi di euro all'anno.
Nessun intervento sulla rappresentanza
“La buona notizia – dice Giovannini - è che le parti sociali stanno affrontando la questione della rappresentanza e non è impossibile immaginare un accordo tra imprese e sindacati su questo tema. Stiamo monitorando da vicino ma non è un tema su cui pensiamo oggi di intervenire”.
Staffetta sul lavoro, da valutare
La staffetta tra giovani e anziani nel lavoro (ingresso di due neo occupati con contratti atipici a fronte del pensionamento di un occupato anziano) è “un intervento costoso” che ha “molti vantaggi”. Per il ministro, però, vista la situazione sociale “non favolosa” di molte persone a reddito fisso non è detto che sia così semplice che accettino questo scambio. Bisogna inoltre valutare, spiega, il “trade off”, ovvero il rapporto fra vantaggi e svantaggi, nel caso di eventuali agevolazioni fiscali e contributive per l'assunzione dei giovani.
Esodati: si lavora alla “mappa concettuale”
Al governo serve una “quantificazione precisa” del problema degli esodati e per questo è al lavoro su una sorta di “mappa concettuale” di tutte le platee di lavoratori interessati. “Dietro la parola esodato – spiega Giovannini - ci son casi variegati e una parte di questi non sempre è relativa a persone colpite dalla riforma delle pensioni ma riguarda persone colpite dalla crisi economica che pensano invece di rientrare nella categoria degli esodati”.
Cig in deroga: possibile intervento tampone
"Stiamo verificando se riusciamo a trovare uan soluzione esaustiva per l'intero 2013 - spiega Giovannini - o se ci limiteremo ad un intervento parziale: potrebbe esserci infatti o un intervento tampone o un intervento più ampio. Ne stiamo discutendo".
Sicurezza sul lavoro: “Dobbiamo essere rigorosi”
Sul tema della sicurezza sul lavoro “bisogna fare di più non solo sul lato dei controlli e della repressione”, afferma il ministro del Lavoro. “In una situazione di difficoltà economica alcune imprese potrebbero essere tentate di allentare l'impegno - aggiunge – Dobbiamo essere invece molto rigorosi. Il numero delle vittime sta diminuendo anno dopo anno anche grazie a questo impegno, ma va abbattuto fortemente”.
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