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giovedì 16 maggio 2013

Per esodati, la soluzione è la pensione in anticipo

Welfare 16 maggio 2013
Esodati, la soluzione è la pensione in anticipo: il governo ci pensa
La platea degli esodati salvaguardati non verrà allargata
Nessuno si augura di dover affrontare nuovi casi simili a quello degli esodati. C’è il problema delle coperture e dunque si cercano le misure sufficienti a prevenire l’apertura di simili falle nel sistema pensionistico. In ogni caso, ancora decine di migliaia – forse addirittura centinaia – di ex lavoratori sono ancora a metà del guado tra occupazione e assegno di previdenza, ragion per cui, per il governo Letta, la missione è, sì, quella di scongiurare il ritorno di altre simili crisi di sistema, ma anche il reintegro della moltitudine di interessati ancora abbandonata a se stessa.
pensioniCosì, se è vero che allo studio dei ministeri del Lavoro e dell’Economia, che dovranno individuare misure ed eventuali coperture, c’è una proposta per favorire le uscite anticipate dal lavoro – ma con un malus nell’ammontare della pensione – o di stimolare al prolungamento del rapporto di lavoro oltre età – prevedendo in questo caso un incremento dell’assegno – restano ancora da salvaguardare migliaia e migliaia di esodati.
Questa è la priorità, che il governo di Enrico Letta dovrà risolvere ancor prima di apportare eventuali modifiche di sostanza alla riforma Fornero, responsabile in prima analisi – ma non solitaria – del ciclone esodati. E proprio questa legge, al di là delle critiche aspre che è riuscita ad attirare, contiene già in sé una postilla che consente l’abbandono della postazione lavorativa per le donne che, a 57 anni compiuti, abbiano maturato almeno 35 anni di contributi. In questo caso, il regime prescelto per l’accesso alla pensione sarà quello di tipo contributivo, naturalmente, con una decurtazione di non meno del 30% dalla paga base.
Quindi, le finestre di uscita dal lavoro non sono sbarrate anche per uomini e donne che optino per l’accesso al trattamento in anticipo rispetto ai requisiti base, ossia 62 anni con 35 di contributi messi da parte: in questo caso, per ogni anno di ritiro antecedente, verrà prelevato il 2% dal corrispettivo dovuto.
Proprio in questa ottica, il governo sta ragionando sulla soglia minima entro cui la pensione non può abbassarsi, e la quota guida, al momento, è quella di non travalicare di 1,5 di volte l’assegno sociale.
Quindi, tra le altre ipotesi allo studio, c’è quella, già sperimentata ad esempio nel settore pubblico, di uscita graduale del lavoratore, con il passaggio a part time del suo rapporto, cui corrisponda, però, l’ingresso di un apprendista o, meglio, di un nuovo contratto a tempo indeterminato destinato a un giovane.
Quel che sembra certo, comunque, è che la platea degli esodati salvaguardati non verrà allargata a dismisura: per chi è rimasto fuori, dunque, si prospetta ancora una lunga attesa, verso un rientro nei cardini del welfare con il nuovo metodo pensionistico e non più quello antecedente alla riforma Fornero.
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6 commenti:

  1. La colpa e' sempre della politica perche' ti cambia sempre le carte in tavola a giochi fatti... ecco perche' abbiamo perso la fiducia nelle istituzioni.... noi ESODATI siamo la prova vivente......io sono una esodata non salvaguardata che vede dopo un anno e mezzo di grandi studi, congressi e ritiri in conventi partorire la decisione che la platea degli esodati salvaguardati non verra' ampliata a dismisura e per chi e' rimasto fuori, si prospetta ancora una lunga attesa.....COMPLIMENTI ...!!!! ........e perche' i miei colleghi salvaguardati con cui abbiamo sottoscritto , nello stesso giorno, processo verbale d conciliazione con data di risoluzione del rapporto di lavoro il 31.12.2011 hanno diritto alla pensione mentre io a causa di ulteriori paletti, sono fuori??????...A CHI FIGLI E A CHI FIGLIASTRI....VERGOGNA!!!!!! tutto questo perche' vi conviene non accettare le vecchie regole al momento della sottoscrizione per continuare ancora a rapinarci danaro..... noi abbiamo pagato sempre tasse e contributi, quindi non e' colpa nostra se l'ITALIA e' ridotta cosi' ma per ...... POLITICHE SBAGLIATE... E CHI SBAGLIA PAGA DI TASCA PROPRIA!!!! ...... ma la casta non paga mai.... ( esodata postale nera dalla rabbia)

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  2. L'ipotesi di una maggiore flessibiltà in uscita,rispetto a quanto previsto dalla riforma Fornero sulle pensioni,è "ASSOLUTAMENTE SOSTENIBILE DAL PUNTO DI VISTA FINANZIARIO".
    Lo sostiene a Televideo il Presidente dell'Inps
    Mastrapasqua.Allora delle due l'una,era necessaria una riforma di tale durezza come quella Fornero?Io penso di no.Altra cosa:Repubblica di ieri pubblica un quadretto dove si vede che a regime saremo(dal 2020)la nazione europea dove si va in pensione più tardi.Serve tutto ciò?Io penso di no,visto che nonostante i guai,paesi più in difficoltà del nostro hanno norme previdenziali più flessibili e vanno in pensione prima di noi.Concludendo,Grazie Elsa Fornero e con te Mario Monti per la vostra competenza grazie alla quale avete creato un disastro di tale portata che neanche voi riuscite ad immaginare.
    Esodato poste

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  3. cosa vuol dire? che magari l'importo della pensione è già abbattuto a causa della figurativa che si chiede un ulteriore taglio? .. c'è nulla da fare, si deve provare solo con Beppe Grillo.

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    1. E PENSARE CHE AVEVO COMINCIATO AD AVERE FIDUCIA IN QUESTO GOVERNO,ADESSO BASTA VOGLIO ESSERE ABBANDONATO AL MIO DESTINO.SONO UN ESODATO CHE NON RIENTRA IN NESSUNO DEI TRE DECRETI FINORA APPROVATI E SE QUALCUNO HA LA POSSIBILITA' DI INDICARMI QUALCHE ALTRA VIA DI USCITA LO PREGHEREI DI RISPONDERMI GRAZIE.

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  4. Io non voglio provare piu' con " NESSUNO ", anche Grillo, parla bene e razzola male.........'o meglio meglio.....puzza .... dicono dalle mie parti. Chiunque vada ai piani alti.... dobbiamo metterci in testa che devono fare " CASSA " con le nostre pensioni. Non sono cosi' ingenui come vogliono farci credere....... sanno tutto della nostra situazione ed anche quanti siamo, ma devono solo ...... prendere e perdere tempo, ma alla fin fine ...... non faranno un tubo a favore nostro.......... perche' continuano comunque a mettere ancora paletti.... Dobbiamo adottare un altro sistema di lotta....punitivo nei loro confronti.... non andare a votare.......ITALIA, terra di Santi, poeti, navigatori e.........POLITICI !!!!!! ( ex direttore A2 ...POSTE ITALIANE SPA............) non accettiamo di essere chiamati esodati postali, perche' noi abbiamo svolto ruoli, ognuno per la propria parte, degni di rispetto.

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    1. ADESSO NESSUNO PIU' SE LA SENTE DI CAMBIARE LA RIFORMA FORNERO SULLE PENSIONI,NON CI RESTA ALTRO CHE RINGRAZIARE MONTI CHE L'HA NOMINATA MINISTRO DEL LAVORO.DEVO FARE I MIEI COMPLIMENTI,PERCHE' CHI HA LETTO LA RIFORMA PENSIONISTICA AVRA' NOTATO CHE NON E' STATO TRASCURATO PROPRIO NIENTE PER EVITARE CHE ALTRI METTESSERO MANI PER CAMBIARLA E COLORO CHE RIMANGONO SENZA LAVORO A 60 ANNI NON VEDRANNO PIU' LA PENSIONE,NON E' MERAVIGLIOSO?

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